Chipset Intel Bearlake: FSB1333 e memoria DDR3

Intel presenterà ufficialmente il chipset P35 il prossimo mese, che supporterà i futuri processori a 45 nanometri con FSB1333, memoria DDR3 e un nuovo Southbridge. Oggi vi mostriamo i primi benchmark.

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a cura di Patrick Schmid

Il chipset Bearlake è pronto per i processori a 45 nm

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Intel aggiorna le proprie famiglie di chipset una volta all'anno. Il momento del lancio per i prodotti server e mobile può cambiare, ma giugno è diventato il mese fisso per i nuovi chipset desktop. Dal 2000 al 2005 abbiamo visto ben cinque generazioni di chipset per il Pentium 4. Le attuali souzioni 965/975 per hanno supportato la famiglia di processori Core 2 per quasi un anno. Intel presenterà ufficialmente la nuova linea "3" di chipset il 5 giugno al Computer di Taipei, mentre gli embarghi per la stampa scadono oggi. In questo articolo troverete gli approfondimenti tecnici e le prestazioni dei nuovi prodotti Intel.

Fino a qualche anno fa, ai tempi dei primi Pentium e poi dei Pentium II, la scelta del chipset influenzava fortemente le prestazioni del sistema. La discriminante era la cache di secondo livello (L2) che era infatti situata sulla scheda madre. I produttori l'hanno poi trasferita nella processor board ai tempi degli Athlon per Slot A e Pentium II/II per Slot 1. Dai tempi dell'Athlon per socket 462 e del Pentium III per socket 370 la cache L2 è nel posto più adatto, ovvero nel die del processore, laddove si possono ottenere le prestazioni migliori di trasferimento dati a favore di un.caching sempre più efficiente.

Nonostante non sia più fondamentale per le prestazioni nude e crude, il chipset rimane il componente fondamentale per l'assemblaggio di un computer, siccome integra tutte le interfacce principali e determina in gran parte l'insieme delle caratteristiche di un sistema. La miniaturizzazione dei processi produttivi, tra l'altro, non serve solo a creare processori a 45 o 65 nm, sempre più piccoli e potenti, ma facilita anche la produzione di componenti dei chipset. Il risultato è un livello d'integrazione decisamente più elevato rispetto al passato.

Tutti i chipset odierni, per esempio, includono una moltitudine d'interfacce per schede aggiuntive (PCI Express o PXI), sofisticati controller di memoria dual channel (solo piattaforme Intel), un mucchio di controller USB 2.0 (ci sono due porte per controller), un controller Audio HD, networking Gigabit, controller per storage Serial ATA con un numero di porte da quattro a sei. Oggi l'acquisto di una scheda madre di fascia media fornisce tutto il necessario per l'uso tipico all'utente medio; al momento manca solo un chip grafico veramente potente.

Tornando alla nuova serie 3 di Intel, non ci ha sorpreso scoprire che è vincente in termini di caratteristiche e funzionalità.

Intel lancerà da subito i chipset di fascia media P35 e G33; il secondo differisce per la grafica integrata GMA 3100. Il più veloce G35 e la versione per entusiasti X38, con PCI Express 2.0, saranno sugli scaffali non prima di settembre.

Sia P35 che G33 includono controller di memoria sia per DDR3 che per DDR2. Entrambi integrano un controller Serial ATA aggiornato, che gestisce fino a sei dispositivi e supporta eSATA. La caratteristica più importante potrebbe essere il supporto ufficiale alla velocità di bus FSB 1333, richiesta per la prossima generazione di processori Core 2 fabbricati a 45 nm (Penryn).

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