OpenAI sembra essere al lavoro su una nuova funzionalità di ricerca per ChatGPT che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli utenti accedono alle informazioni online. Attualmente in fase di sviluppo, questa caratteristica consentirebbe al chatbot di eseguire ricerche web per trovare risposte alle domande degli utenti, fornendo risultati completi di citazioni delle fonti.
L'idea di un "Google alternativo" basato sull'intelligenza artificiale diventa dunque sempre più concreta, con OpenAI che mira a posizionare ChatGPT come un concorrente temibile nel campo delle ricerche online. Questo sviluppo rappresenterebbe un passo avanti significativo per il chatbot, che attualmente è in grado di rispondere a domande ma non di eseguire ricerche nel web.
OpenAI non ha ancora confermato ufficialmente questa nuova funzione di ricerca. Tuttavia, segnalazioni come quella di DataChaz su Twitter, che ha notato la creazione di un nuovo sottodominio per la ricerca ChatGPT, indicano che l'azienda potrebbe essere al lavoro su questa iniziativa.
Is this the most serious threat @Google ever faced?@OpenAI's SSL certificate logs now show that they've created https://t.co/gC0JwV62kl.
— DataChazGPT (not a bot) (@DataChaz) May 3, 2024
Either OpenAI is about to go after Google Search, or it's also possible that https://t.co/gC0JwV62kl is a subdomain for searching within… pic.twitter.com/Ppn1aU59u2
Secondo quanto riferito, la funzione di ricerca sperimentale di ChatGPT potrebbe anche includere immagini rilevanti insieme alle risposte scritte. Ad esempio, se un utente chiedesse istruzioni su come eseguire una determinata attività, il chatbot potrebbe fornire non solo istruzioni scritte ma anche immagini o diagrammi illustrati.
Con le aziende rivali come Google che stanno espandendo i test dei risultati di ricerca basati sull'intelligenza artificiale e le startup come Perplexity che stanno guadagnando terreno con i loro motori di ricerca IA, OpenAI potrebbe essere motivata a restare competitiva introducendo questa nuova funzionalità. Resta da vedere come questa mossa influenzerà il panorama delle ricerche online e se ChatGPT diventerà davvero una valida alternativa al motore di ricerca Google.