Il team di preparazione di OpenAI ha condotto uno studio riguardo la capacità di GPT-4 di produrre armi biologiche. Secondo il report, il modello IA fornisce solo un leggero vantaggio rispetto all’uso del normale internet, quindi non sarebbe nulla di cui preoccuparsi, nonostante le preoccupazioni sollevate in passato da diversi scienziati, avvocati e non solo.
Lo studio ha coinvolto 100 persone, tra esperti e studenti universitari di biologia, ed era strutturato in questo modo: due gruppi, uno con accesso a una versione specializzata di GPT-4, l’altro con solamente accesso al normale internet, dovevano completare cinque compiti relativi alla produzione di armi biologi, tra cui anche la ricerca dei passaggi dettagliati per la sintesi e il recupero del virus Ebola.
Il gruppo che ha usato GPT-4 ha ottenuto risultati migliori, ma la differenza è statisticamente irrilevante, almeno secondo le conclusioni tratte dal team di OpenAI che ha condotto i test. Lo studio ha rivelato che chi ha usato GPT-4 ha fornito risposte più dettagliate, ma non abbastanza da raggiungere la significatività statistica di questo parametro. Oltre a questo, gli studenti che hanno usato GPT-4 hanno mostrato competenze paragonabili a quelle del gruppo di esperti in alcuni dei compiti specifici.
Sebbene i ricercatori considerino il vantaggio offerto da GPT-4 trascurabile, i risultati di questo test hanno alcune discrepanze con quelli di ricerche esterne, oltre che con le affermazioni della stessa OpenAI. Le grandi capacità di GPT-4 e il suo completo accesso a internet sollevano parecchi interrogativi sul fatto che il modello abbia fornito solo un “lieve miglioramento” rispetto alla normale ricerca su internet, come emerge da questo studio. È fondamentale esaminare la metodologia e la regolazione dei dati che hanno portato a questa conclusione, perché l’impressione è che GPT-4 possa avere un impatto decisamente maggiore rispetto a quanto emerso finora.