ChatGPT arriva su Word con l'estensione Ghostwriter

Il componente aggiuntivo di Creative Data Studio anticipa Microsoft, permettendo già di utilizzare ChatGPT direttamente su Word.

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a cura di Gabriele Giumento

Come riportato in precedenza, Microsoft ha ufficialmente annunciato di voler implementare l'intelligenza artificiale di Open AI all'interno dei suoi prodotti attuali e futuri. Un'estensione permette tuttavia di farlo già su Word: si tratta di un nuovo componente aggiuntivo denominato "Ghostwriter", che permette di far uso di ChatGPT direttamente dall'interfaccia di Microsoft Word, dando così la possibilità agli utenti di sfruttarne tutte le potenzialità.

Il componente aggiuntivo, realizzato da Creative Data Studios, è disponibile in due versioni a pagamento, nello specifico la "Word Basic Edition" da 10$ e la "Word Pro Edition" che invece costa 25$: la prima consente di usare soltanto ChatGPT con risposte della lunghezza massima di 2 paragrafi, garantendo un servizio di bugfix per un anno e una chiave gratuita per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. La seconda permette invece di usufruire di tutti i modelli OpenAI, con possibilità di configurare la lunghezza delle risposte, oltre a bugfix e aggiornamenti gratuiti. Entrambe sono compatibili sia con Windows che con Mac, funzionando anche nella versione cloud di Word ed è possibile utilizzarle con Office 2019, 2021 e 365.

L'estensione si può trovare su Office Add-in Store. Come riporta nel suo sito web ufficiale, Creative Data Studio dovrebbe anche rilasciare prossimamente un bundle pensato per l'intero pacchetto office, attualmente disponibile in sconto su GoDeal24, con cui sarà possibile usare ChatGPT anche su Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote. Patrick Husting, che ha creato Ghostwriter, ha tuttavia fatto notare che il componente aggiuntivo potrebbe essere rimosso quando Microsoft deciderà di implementare ChatGPT all'interno di Word.

L'azienda di Redmond sta inoltre pensando di integrare le funzionalità di ChatGPT su Bing, al fine di rendere la ricerca più completa, efficace e rapida, ma soprattutto, cercare di competere in maniera più diretta con Google. Microsoft avrebbe intenzione di utilizzare la versione GPT-4: ve ne abbiamo parlato in questo articolo.

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