OpenAI, azienda responsabile del chatbot con intelligenza artificiale ChatGPT, ha aperto una lista d'attesa per una possibile versione futura a pagamento del tool.
Al momento, ChatGPT è gratuito e viene utilizzato da persone in tutto il mondo per vari motivi, fra cui l'elaborazione di codice, ma anche poesia o semplicemente come ausilio alla scrittura (con alcuni risvolti potenzialmente preoccupanti in ambito cybersicurezza). Tuttavia, i costi di gestione del progetto sono davvero esorbitanti, si parla di milioni di dollari al mese.
Di conseguenza, oltre alla partnership con Microsoft, è naturale che l'azienda stia iniziando a valutare le opzioni sul tavolo per una possibile monetizzazione. Una delle idee al vaglio di OpenAI è ChatGPT Professional, una versione a pagamento del tool con IA indirizzato a offrire agli abbonati risposte più rapide (dunque senza throttling) e almeno il doppio delle risposte rispetto alla versione free.
Come dichiarato dall'azienda stessa, l'idea di monetizzare ChatGPT è ancora allo stadio primordiale, dunque non ci sono piani ben definiti, mentre l'apertura della lista d'attesa serve principalmente a valutare la risposta da parte degli utenti e capire se in effetti ci possa essere un mercato per una versione premium del chatbot.
Sembra, inoltre, che l'azienda, stia cercando di ottenere da Microsoft un finanziamento da dieci miliardi di dollari. Circolano alcune voci secondo cui Microsoft avrebbe diritto al 75% dei profitti di OpenAI, nel caso in cui l'accordo venisse siglato, almeno fino al recupero dell'investimento iniziale. Dunque, considerando che OpenAI offre già dei servizi a pagamento, come DALL-E, sembra proprio che una versione Pro di ChatGPT sia lo sviluppo più logico da perseguire.