Il CEO di Klarna, Sebastian Siemiatkowski, ha dichiarato di non aver assunto nessuno nell'ultimo anno grazie all'adozione dell'intelligenza artificiale nell'azienda. La forza lavoro di Klarna si è infatti ridotta del 22% circa nell'ultimo anno, mentre la valutazione della società è salita a oltre 14 miliardi di dollari.
Klarna, azienda fintech che offre servizi "compra ora, paga dopo" per l'e-commerce, ha integrato ChatGPT di OpenAI, sostenendo che il suo assistente AI può svolgere il lavoro di "700 agenti a tempo pieno". Tuttavia, questa produttività apparentemente sovrumana potrebbe avere gravi conseguenze per la sicurezza del lavoro di praticamente chiunque in azienda, incluso lo stesso CEO.
Gli esperti avvertono da tempo che l'automazione basata sull'AI potrebbe rendere ridondanti non solo i lavori di basso livello, ma anche le posizioni dirigenziali di alto livello. Siemiatkowski stesso ha ammesso:
"Per me l'AI è capace di fare tutti i nostri lavori, incluso il mio. Il mio lavoro per me è una parte super importante di chi sono, e realizzare che potrebbe diventare non necessario è cupo".
E forse fa bene ad avere paura: i ricercatori hanno già studiato la possibilità che i CEO diventino una specie in via di estinzione nell'era dell'AI. Anant Agarwal, ex direttore del Computer Science and AI Lab del MIT, ha dichiarato al New York Times che "l'80% del lavoro che fa un CEO può essere sostituito dall'AI".
Siemiatkowski ha affermato che circa 200 dipendenti Klarna stanno già utilizzando l'AI per il loro lavoro principale. Il CEO sta incoraggiando questa tendenza, promettendo anche maggiori compensi: "Daremo parte dei miglioramenti di efficienza forniti dall'AI aumentando il ritmo con cui crescono gli stipendi dei nostri dipendenti".
Al tempo stesso, Siemiatkowski riconosce i limiti attuali dell'AI:
"Esattamente come combineremo questi elementi base di ragionamento e conoscenza per replicare il lavoro che facciamo oggi non è ancora del tutto risolto". Tuttavia, aggiunge: "Penso che possiamo tutti concordare che non ci vorranno centinaia di anni".
Mentre l'integrazione dell'AI nel mondo del lavoro procede rapidamente, resta da vedere quale sarà l'effettivo impatto a lungo termine sull'occupazione e sui ruoli dirigenziali. Per ora, il dibattito su potenzialità e limiti dell'AI nel sostituire il lavoro umano rimane aperto.