Camera di vapore su Ryzen 7000? AMD ci ha provato e si è rivelata inutile

AMD ha lavorato a una camera di vapore per l'IHS dei processori Ryzen 7000, ma ha abbandonato il progetto per la sua inefficienza.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

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Il canale YouTube Gamers Nexus ha pubblicato un interessante documentario sui laboratori AMD, svelando anche molti retroscena dello sviluppo dei processori AMD Ryzen. Uno di questi riguarda lo studio di un nuovo IHS per i processori con architettura Zen 4, arrivati sul mercato come AMD Ryzen 7000, con integrata una camera di vapore. 

AMD ha lavorato molto al progetto, salvo poi abbandonarlo per motivi più che giustificati: la differenza di temperatura con un IHS classico era solamente di 1°C, inoltre durante le fasi di test l'azienda ha rilevato temperature anomale in caso di carichi di lavoro prolungati. Insomma, la camera di vapore non apportava alcun beneficio, e l'uso non avrebbe giustificato in alcun modo l'aumento di costo che ne sarebbe derivato; AMD ha quindi deciso di mantenere un IHS "classico", come quello che troviamo oggi sulle CPU in commercio.

La scelta ha anche permesso ad AMD di contenere le dimensioni dei processori, mantenendo le stesse dei precedenti e assicurando la possibilità di usare dissipatori compatibili con CPU AM4, così che i vecchi utenti AMD potessero aggiornare il proprio PC cambiando scheda madre, processore e RAM (le CPU AM5 supportano unicamente le memorie DDR5), ma mantenere lo stesso dissipatore acquistato in precedenza.

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