Paolino Iorio, direttore generale di Sogei, la società informatica del ministero dell'Economia, è stato arrestato lunedì sera con l'accusa di corruzione. L'arresto è avvenuto in flagranza di reato mentre Iorio riceveva circa 15.000 euro da un imprenditore, anch'egli arrestato. Altri 17 individui, tra cui Andrea Stroppa, referente italiano di Elon Musk, sono indagati nel caso.
Sogei, controllata al 100% dal ministero dell'Economia, gestisce i servizi informatici di importanti enti pubblici come l'Agenzia delle Entrate e la Corte dei Conti. Secondo gli inquirenti, Iorio avrebbe iniziato a ricevere ingenti somme di denaro mensili dall'imprenditore già da novembre 2023, in cambio di favori relativi a contratti con Sogei del valore di oltre 100 milioni di euro.
L'indagine, condotta dalla procura di Roma, ha portato alla luce una rete più ampia di presunta corruzione. Le intercettazioni hanno rivelato contatti tra l'imprenditore arrestato e un capitano di fregata della marina militare, suggerendo ulteriori scambi illeciti di favori e denaro.
Le accuse includono corruzione e turbativa d'asta, coinvolgendo bandi legati a Sogei, il ministero dell'Interno, il ministero della Difesa e lo stato maggiore della Difesa. La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni e sequestri di documenti presso diversi uffici pubblici e aziende coinvolte.
Tra gli indagati figura anche Andrea Stroppa, rappresentante degli interessi di Elon Musk in Italia, sospettato di aver ottenuto un documento riservato del ministero degli Esteri attraverso il capitano indagato. Le informazioni in questione riguarderebbero il sistema satellitare Starlink di Musk, ma i dettagli esatti del coinvolgimento di Sogei e Stroppa non sono ancora chiari.
Sogei ha dichiarato che si costituirà parte lesa nel caso in cui le accuse dovessero essere confermate. Iorio è stato posto agli arresti domiciliari mentre le indagini proseguono per fare luce sull'intera vicenda che coinvolge figure di spicco nel settore pubblico e privato.