Pronti per l'immersione
La lista della spesa per il nostro rivenditore hardware di Monaco non è molto lunga: per cominciare un processore AMD Athlon 64 FX-55 a 1,079 dollari e una scheda grafica GeForce 6800 Ultra PCIe al costo di 359 dollari. Ci sono poi una scheda madre Gigabyte K8NXP-SLI con chipset NForce-4-SLI che costa poco meno di $220; 1 GB di memoria DDR400 per $120 e un Hard disk IDE Maxtor da 320 GB alla ragionevole cifra di $155. Componenti meno importanti come tastiera, mouse e masterizzatore DVD 16x erano già in nostro possesso. Il totale arriva a circa $2,000.
A questo punto è utile fare un confronto: un normale PC in vendita in un grande magazzino può arrivare a circa $1200, inclusi accessori di dubbia utilità.
Esperimenti con acqua distillata
L'idea di costruire un PC raffreddato a liquido non è certo nuova. Ai tempi in cui si cominciava a parlare di modifiche e overclock, avevamo pensato di ricorrere a sistemi di raffreddamento “imponenti”. Poi l'emergere del raffreddamento ad acqua ha dato nuovo slancio a questa idea. Poco prima di Natale abbiamo ripreso il progetto e abbiamo fatto i primi tentativi con acqua distillata (de-ionizzata). L'acqua ha il vantaggio di essere trasparente, e quindi permette di vedere tutti i componenti quando il case è riempito completamente. Inoltre offre una migliore conducibilità termica rispetto all'olio: questa è una necessità di primaria importanza quando si usano processori ad alte prestazioni come l'Athlon FX-55 o una GeForce 6800 Ultra.
Dopo cinque minuti con l'acqua distillata si è verificato un corto-circuito
L'hardware è stato inserito in un contenitore riempito con 20 litri di acqua. Con grande sorpresa di tutti, il sistema ha funzionato in modo stabile per 5 minuti prima di andare in crash. Abbiamo ripetuto la procedura diverse volte, dopo aver asciugato tutto alla perfezione. Fortunatamente i componenti più costosi non hanno subito alcun danno, ma in ogni caso, questa soluzione è stata ritenuta non utilizzabile.