Bambu Lab ha rinviato il lancio della sua nuova stampante 3D top di gamma al 2025, nonostante fosse originariamente prevista per il 2024. L'azienda ha annunciato la decisione tramite il suo account X, specificando che il rilascio ufficiale avverrà nel primo trimestre del 2025.
La motivazione del rinvio è assicurare che il prodotto sia "completamente pronto e supportato a livello globale". Bambu Lab ha anche comunicato che i vincitori dei "Golden Ticket", ottenuti tramite un concorso di stampa 3D nel 2023, potranno estendere la validità dei loro buoni fino al 2025.
Questa nuova stampante si posizionerà al di sopra dell'attuale serie X1, il modello consumer/prosumer più costoso di Bambu Lab con un prezzo di partenza di quasi 1300 euro. L'azienda promette che il dispositivo integrerà tecnologie all'avanguardia, in grado di "superare i limiti" della stampa 3D attuale e offrire funzionalità "precedentemente impossibili" in questo campo.
La notizia arriva in un momento delicato per Bambu Lab, recentemente citata in giudizio da Stratasys, storica azienda statunitense di stampa 3D industriale. Stratasys accusa Bambu Lab di aver violato dieci suoi brevetti relativi a tecnologie di stampa 3D, tra cui piatto riscaldato, torri di spurgo per stampe multicolore e livellamento automatico del piatto di stampa.
Se Stratasys dovesse vincere la causa, l'utilizzo di alcune tecnologie chiave come il riscaldamento del piatto potrebbe essere messo in discussione non solo per Bambu Lab, ma per l'intero mercato hobbistico della stampa 3D. Tuttavia, è improbabile che questa vicenda abbia influito direttamente sul rinvio del lancio della nuova stampante di punta.
Bambu Lab potrebbe comunque cercare di sviluppare un prodotto che eviti di utilizzare le tecnologie oggetto della disputa legale con Stratasys. L'azienda dovrà bilanciare l'innovazione tecnologica con la necessità di tutelarsi da potenziali ulteriori contenziosi sui brevetti.