VIA Nano L2100
L'ultimo prodotto a basso consumo di questa comparativa è il VIA Nano, successore delle famiglie C7 e C3.
Il Nano è differente dagli altri due processori. Integra il doppio della cache L2 (1 MB anziché 512 KB) e offre due funzionalità aggiuntive uniche nel segmento a basso consumo: un random number generator e un acceleratore di codifica/decodifica AES on-die, utile per applicazioni di rete e a elevata sicurezza. Offre inoltre tutte le estensioni obbligatorie, come SSE3 e NX bit per proteggersi da attacchi buffer overflow. Lavora a 1.8 GHz, una frequenza che permette le prestazioni migliori di questa comparativa. Infatti, quando l'Atom di Intel non riesce a far valere l'Hyper-Threading, il Nano guadagna la vetta.
Consumo ridotto piuttosto che a basso consumo
A confronto con gli altri due concorrenti la CPU VIA sembra molto lontana, con un TDP di ben25 watt. Questa specifica lo pone tra i processori a consumo ridotto, piuttosto che tra quelli a basso consumo, perché ha un TDP simile a quello di un processore mobile, peraltro senza fornire le medesime prestazioni. VIA recupera con una piattaforma versatile. Il consumo in idle della piattaforma VIA EPIA-SN con processore Nano è lo stesso della scheda ECS con Atom e di quella Gigabyte con Athlon 64+, cioè solo 28 watt. VIA, tuttavia, ha un consumo di picco di 50 watt, mentre le altre soluzioni arrivano al massimo a 36 e 39 W.
Prestazioni e prestazioni per watt
Di conseguenza, il consumo per l'intera sessione di SYSmark 2004 e la prestazione per watt non sono buoni quanto le prestazioni viste durante il benchmark. L'Atom di Intel domina SYSmark grazie all'Hyperthreading, ma gli altri benchmark vedono svettare il Nano L2100.