Un lifting per la Radeon

Molti ipotizzavano che non ci sarebbero state grosse novità prima dell'uscita delle DirectX 10. Niente di più falso: Nvidia è uscita con il Quad SLI e ATI ora lancia una nuova famiglia di schede video che potrebbe fare la felicità di giocatori ed entusiasti.

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a cura di Roberto Buonanno

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Un lifting per la Radeon

Come abbiamo già avuto modo di dire, sia ATI che NVIDIA hanno rallentato i rispettivi progressi in attesa delle Direct3D 10. ATI sta lavorando sul processore R600 e Nvidia sul G80; entrambi dovrebbero essere pronti non appena le DX10 faranno il loro ingresso nel mercato. Nel frattempo, le aziende si dedicano a fare piccoli passi in avanti, come accadde per esempio con la ATI Radeon X850, che precedette il lancio del chip R520 e la serie X1000. Nvidia ha utilizzato due processori GeForce 7900GT per creare la scheda GeForce 7950GX2, mentre ATI ha deciso di presentare una versione rivista della scheda Radeon X1900.

A grandi linee rispetto alla versione da cui deriva, le differenze principali sono poche. La prima cosa che cattura lo sguardo è il nuovo dissipatore. Dopo i rumorosi dissipatori utilizzati per la Radeon X850 e le schede high-end della famiglia X1000, ATI ha finalmente dato ascolto alle richieste dei propri fan creando un dissipatore in rame con heat pipe dotato di una ventola molto silenziosa. Come visto in precedenza il dissipatore aspira l'aria dall'interno del case per poi espellerla dalla parte posteriore attraverso un tunnel; questa volta però la ventola è più grande è più silenziosa ed è collocata all'estremità della scheda per distribuire il flusso su un'area maggiore.

A parte questo nuovo dissipatore, migliore in termini di prestazioni e anche più bello da vedere, le novità non sono molte. Per quanto riguarda la tecnologia, il processore è lo stesso della X1900. Consta di 384 milioni di transistor e ha 48 unità pixel shader che supportano lo Shader Model 3.0 e possono renderizzare HDR + AA e video in Alta Definizione. Secondo alcune voci la GPU della X1950 sarebbe stata prodotto a 80 nanometri; per questi primi modelli in circolazione il processo produttivo è ancora quello a 90 nm.

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