Dalle RAM EDO alle GDDR 4
Aumentare le prestazioni grafiche di un computer è da sempre stata una forma d'arte. Ci sono diversi modi per massimizzare le performance. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un passaggio di trend, che ha abbandonato l'aumento delle pixel pipeline, in favore di una progettazione frammentata, come è stato per la serie ATI Radeon X1000, assieme a tentativi di duplicazione delle schede con la creazione di configurazioni "dual graphics" e "quad graphics".
L'era della cosiddetta "computer graphics" iniziò circa 10 anni fa. L'abbassamento dei prezzi dei moduli di memoria EDO (Extended Data Out) permise a molti produttori di aggiungere più memoria alle proprie schede video, e questo fu il primo tipo di innovazione.
Da quel momento, il passo successivo per il progresso fu la creazione di nuove application programming interfaces (API) che potevano utilizzare il nuovo e più potente hardware. Furono sviluppate molte differenti interfacce di programmazione per le applicazioni, e conseguentemente migliorate e raffinate, per renderle più veloci ed efficienti. Alcuni cambiamenti si rivelarono vere innovazioni che conseguentemente necessitavano di maggiore potenza dal lato hardware.
Il 1998 fu l'anno di molti sviluppi. Il primo fu lo SLI, Scan Line Interleave. Due acceleratori 3DFX Voodoo2 e le schede video potevano essere collegate per suddividersi il carico di lavoro. Più tardi fu l'ora della presentazione del motore "trasform and lighting", che permetteva di manipolare e alterare oggetti 3D della scena a livello hardware. Questo diede nascita a schede quali la GeForce 256.
Poco più avanti il settore delle schede grafiche ricevette una spinta dai produttori di memorie, con l'avvento delle RAM DDR. Queste memorie "Double Data Rate" sono state successivamente seguite dai modelli più performanti, DDR2 e DDR3, fino ad arrivare ai giorni nostri, con la presentazione dell'ultima novità marcata ATI, la Radeon X1950XTX che fa esordire le GDDR4.