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a cura di Manolo De Agostini

Beyond3D riporta le parole di Dave Orton, CEO di ATi, dedito anche in passato a dire la sua sulle prossime soluzioni in arrivo e sul mercato.

Chiaramente l'argomento principale è stato R600, il chip DirectX 10 che sfrutterà gran parte delle tecnologie presenti in Xenos - il chip grafico dell'Xbo360 - come l''architettura a shader unificati.

Tuttavia la notizia sta nel probabile utilizzo della tecnologia produttiva a 65 nm. Ricordiamo che ATi è stata pioniera in campo grafico con il processo produttivo a 90 nm, lo sarà quasi certamente in quello a 80 nm e, se tutto ciò verrà confermato anche per quello a 65 nm - ma ammettiamo che nVidia nasconde bene la sua roadmap.

Chiaramente l'uso di questo processo produttivo potrebbe portare all'integrazione di più transistor nello stesso spazio e a frequenze di clock molto elevate.

Il salto alle DirectX 10 non riguarderà solo la fascia alta del mercato, Windows Vista è atteso all'inizio del 2007 e non tutti possono permettersi di investire in una proposta high-end. ATi ha pensato anche a questo aspetto e proporrà soluzioni derivate da R600 anche per le fasce inferiori.

La differenza con il chip "principe" risiederà nel numero di pipeline, nelle frequenze e nel processo produttivo; quest'ultimo almeno inizialmente dovrebbe essere a 80 nm.

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