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Asus ROG Zephyrus G14: Il MacBook Pro dei laptop da gaming | Recensione

La versione 2024 dell’Asus ROG Zephyrus G14 è un laptop da gaming sia potente che elegante, capace di strizzare l’occhio agli amanti del design.

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a cura di Andrea Maiellano

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L'Asus ROG Zephyrus G14, nella sua versione 2024, sembra fatto apposta per me. Ha tutto ciò che cercavo in un laptop da gaming, con l’aggiunta di un design elegante e di una dotazione che gli permette di essere il perfetto compagno di viaggio sia per il gaming in mobilità (e non) che per l’ambito professionale.

Il design dello Zephyrus G14 mi ha sorpreso fin dal primo istante in cui l’ho rimosso dalla scatola. Sottile, leggero, elegante. Insomma una sorpresa, almeno per il sottoscritto, considerando che oramai avevo perso le speranze nel trovare un laptop da gaming privo di un esubero di lucine colorate e con delle linee meno futuristiche e aggressive.

Il form factor dello Zephyrus G14 è un connubio di eleganza, potenza e dimensioni compatte.

La vera domanda per tutto il tempo speso per stilare questa recensione è stata una sola: può l'Asus ROG Zephyrus G14 sostituire il mio MacBook Pro, con M1 Pro, permettendomi di unire il dovere al piacere in una macchina che mi garantisse la possibilità di lavorare, editare, scrivere e, soprattutto, di giocare scendendo a pochi compromessi rispetto al mio PC Desktop dotato di una RTX 4070? 

Per scoprirlo ho deciso di portarlo con me, in un viaggio durato tre settimane, al posto del mio MacBook Pro, per provare a capire se, finalmente, avevo trovato il laptop dei miei sogni.

Voglio tagliare la testa al toro subito e dirvi che... si, l'Asus ROG Zephyrus G14, al netto nel mio caso di riabituarmi a usare Windows dopo decine di anni su Mac, si è rivelato un perfetto "all rounder", capace di regalarmi un'esperienza adornata da tantissime luci e pochissime ombre.

Specifiche tecniche 

Cominciando dall'aspetto più importante, che vi permetta di capire con che scheda tecnica sono stati svolti tutti i test, il modello che ho testato è il ROG Zephyrus G14 (2024) GA403UI – QS024, dotato di una scheda grafica NVIDIA RTX 4070 Laptop da 90W (inclusi 20W di Dynamic Boost), processore AMD Ryzen 9 8945HS (con 8 core, 16 thread, una frequenza base di 4 GHz, un boost fino a 5.2 GHz e TDP base fissato a 45W), NPU XDNA con un massimale di 39 TOPs, iGPU AMD Radeon 780M da 12 CU e 32 GB di RAM.

Grazie a questa dotazione, ho potuto giocare a una serie di giochi per PC abbastanza esosi di risorse con frame rate fluidi, impostazioni medio-alte e sfruttando la piena risoluzione dello schermo OLED (ovvero 2880X1800) senza problemi. 

Inoltre, una volta trovato il "soft-spot" di questa configurazione, ho potuto fruire di titoli come Cyberpunk 2077 a 67 FPS stabili con Ray Tracing attivo e configurazioni Ultra, ma ve ne parlerò a tempo debito.

Per quanto riguarda la produttività, al netto di alcune sessioni di editing con la suite di Affinity, il mio flusso di lavoro non ha mai richiesto un esborso abnorme di risorse, ma indubbiamente ho apprezzato l'estrema silenziosità che il G14 mi ha regalato in tutte quelle situazioni in cui non stavo giocando.

Venendo alla scheda tecnica nel dettaglio, questa è la configurazione nel dettaglio:

  • Modello: ROG Zephyrus G14 (2024) GA403UI – QS024W
  • Prezzo: 2.599€
  • Display: 14 pollici (2880 x 1800) OLED ROG Nebula Display | 120Hz | 0,2ms
  • CPU: AMD Ryzen 9 8945HS
  • GPU: Nvidia GeForce RTX 4070 Laptop
  • Memoria: 32GB
  • Archiviazione: 1TB M.2 NVMe 4.0 SSD
  • Porte: 2x USB-C, 2x USB-A, 1x HDMI, 1x jack per cuffie, 1x MicroSD
  • Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3
  • Dimensioni: 30.9 x 22 x 1,5 centimetri
  • Peso: 1,5 kg

Un design incredibilmente elegante e funzionale

Il nuovo Zephyrus G14 è a tutti gli effetti un laptop da gaming, ma non ne ha l'aspetto grazie al suo design minimalista e funzionale. Lo chassis è un unibody in alluminio lavorato al CNC che mi ha ricordato, immediatamente, il design pulito e squadrato dei recenti MacBook.

L'elemento distintivo implementato da Asus è la Slash Lighting, ovvero una striscia di led diagonali, posizionata sul coperchio superiore, la quale produce alcune fantasie luminose quando il laptop è in funzione.

La Slash Lighting è completamente personalizzabile tramite l'onnipresente Armoury Crate, ma anche da spenta riesce a donare alo Zephyrus G14 un elemento distintivo e allo stesso elegante.

Ovviamente questa estetica meno orientata ai gamer, potrebbe essere un aspetto negativo per alcuni, ma è un grande punto di forza per me, vista la mia poca tolleranza a design eccessivamente futuristici e a troppe lucine colorate.

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Anche se è sottile e leggero, il ROG Zephyrus G14 è un dispositivo robusto e che non si piega, ne si flette, facilmente. Il monitor si alza proponendo la giusta resistenza e non oscilla nemmeno se si cammina con il laptop aperto.

Aprirlo con una mano (e per una persona abituata ai MacBook questo è un dettaglio non di poco conto) è possibile e lo chassis in alluminio è lavorato in maniera tale da garantire una satinatura atta fornire il giusto "grip" fra le dita e a non collezionare troppe impronte digitali.

Questa lavorazione, però, pare essere abbastanza suscettibile a un'eccessiva sudorazione e, per quanto il modello da me testato non abbia presentato questo problema, sono apparse online, alcune segnalazioni di utenti che si sono ritrovati con degli spiacevoli aloni nelle sezioni laterali della scocca dove di solito si appoggiano i palmi per digitare sulla tastiera. Non si tratta di un difetto che mi sento di segnalare, però se siete intenzionati ad acquistarlo, tenete a mente di pulirlo regolarmente onde evitare eventuali sorprese.

Lo chassis in alluminio, per quanto resistente e robusto, non è tanto tollerante ai graffi. Fate quindi attenzione a non infilarlo nello zaino assieme a chiavi o a qualsivoglia oggetto metallico appuntito, perché potreste trovarvi delle piccole sbeccature nella vernice. 

Al netto di queste accortezze (che mi sembrano ovvie quando si parla di un laptop da oltre 2.500€), il design dello Zephyrus G14 è incredibilmente funzionale. Sui due lati sono presenti: due porte USB-C, due porte USB-A, uno slot per le microSD, una porta HDMI, un'ingresso jack per le cuffie e la porta proprietaria per l'alimentatore in dotazione. 

Insomma tutto quello che serve per poter garantire ogni tipo di connessione sia in ambito gaming che in ambito professionale. Quello che mi ha stupito, però, è come ASUS sia stata capace di inserire tutte queste porte in un laptop che fra le mani risulta anche più leggero, e sottile, del mio MacBook Pro (pur pesando solo 100 grammi in meno).

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Display OLED mozzafiato

Il display OLED da 14 pollici (con risoluzione pari a 2880X1800) è, a mani basse, uno dei migliori in circolazione. Giochi come Cyberpunk 2077, Assassin's Creed Valhalla, Doom Eternal e Forza Horizon 5 sono un piacere per gli occhi grazie all'elevato rapporto di contrasto del display e ai neri praticamente perfetti.

In termini di prestazioni, il refresh rate a 120Hz e il tempo di risposta di 0,2ms garantiscono delle performance ottime in praticamente ogni tipologia di gioco. Per quanto riguarda il refresh rate, è di default attivo a 120Hz e la sua fluidità è impressionante, ma incide notevolmente sulla batteria del G14. 

Impostarlo a 60Hz, dopo averlo provato a 120, è un'eresia ma tramite G-Helper (sempre sia lodato) si può impostare un refresh rate adattivo che, pur non garantendo la stessa naturalezza del Pro Motion di Apple, riesce a gestire bene le situazioni in tempo reale, permettendo di preservare maggiormente l'autonomia (e quando vi parlerò più nel dettaglio di questo aspetto, capirete il perché sia molto importante).

Quello che mi ha fatto sorridere è che la fluidità del monitor del G14 è stata capace, dopo tre settimane di utilizzo, di farmi percepire quando il frame rate sul mio MacBook Pro era inferiore a 120Hz, soprattutto in virtù del fatto che la maggior parte del tempo ho utilizzato il laptop di Asus collegato alla corrente per poter sfruttare tutto il suo potenziale.

Infine, la sua compatibilità con l'HDR gli permette di far risaltare i colori nelle scene più scure, rendendolo un display ideale per il gaming e la fruizione di contenuti multimediali, anche se bisogna sempre tenere in considerazione come Windows distrugga i profili colore una volta attivato l'HDR. 

Volendo accennare a qualche imperfezione, almeno per i miei casi d'uso, la calibrazione, per quanto molto soddisfacente, potrebbe necessitare un minimo di correzione extra se avete bisogno di lavorare parecchio in ambiti quali l'editing fotografico, così come il contrasto elevato (che di default si attiva quando si guardano contenuti multimediali, o banalmente si gioca, senza scrollare la schermata) a volte tende a creare qualche artificio quando, per l'appunto, si muove una finestra che sta trasmettendo contenuti multimediali all'interno del desktop. 

Infine, indubbiamente non siamo di fronte all'OLED più luminoso in commercio, motivo per il quale se deciderete di sfruttare lo Zephyrus G14 in contesti dove la luce del sole colpisce direttamente lo schermo, potreste non avere una visione ottimale.

Digitazione incredibile e praticità estrema

L'Asus ROG Zephyrus G14 è davvero piacevole da usare grazie alla sua ampia tastiera, alla robustezza di quest'ultima e a una corsa dei tasti simile a quella presente sia nelle tastiere Logitech della serie MX, che nei MacBook più recenti.

L'unico aspetto che mi è piaciuto poco, e mi ha imposto una minima cura di apprendimento, è il fatto che la lettera "ù" sia stata posizionata sopra al tasto "Invio", in maniera tale da lasciare le dimensioni di quest'ultimo anaolghe a quelle della tastiera US. Non è un difetto enorme, ma se siete abituati a digitare rapidamente usando la classica forma a "L invertita" del tasto "Invio", vi ritroverete costantemente a riempire di "u" accentate i vostri testi. 

Passando al touchpad è liscio, reattivo è con una superficie davvero grande per un laptop da gaming di queste dimensioni. Considerate che è più grande di qualche millimetro rispetto a quello presente nei MacBook Pro da 14 pollici, visto che sull'Asus Zephyrus G14, le pareti laterali del touchpad raggiungono l'estremità dello chassis. 

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Per quanto concerne la praticità, l'abbondanza di porte presenti nell'Asus ROG Zephyrus G14, mi ha permesso di usarlo in contesti diversi senza problemi. Le porte USB-C supportano la ricarica a 100W, il che mi ha permesso di usare lo Zephyrus G14 in mobilità, per lo più in contesti lavorativi, senza dovermi portare dietro l'alimentatore proprietario da 180W e potendo sfruttare quello più compatto che, normalmente, mi porto dietro per ricaricare tutti i miei device.

Allo stesso tempo, lo slot per le microSD mi ha permesso di scaricare, e vagliare, in maniera più rapida i video registrati con la mia Osmo Pocket 3, senza dovermi premunire di un adattatore per microSD, infine, grazie alla porta HDMI, ogni qualvolta volevo fruire di un gioco su un pannello di dimensioni più generose (anche se separarsi dal display OLED del G14 non è mai stato facile) ho potuto farlo, potendomi permettere un'esperienza maggiormente "console oriented" sfruttando la televisione della mia stanza d'albergo.

Gioie e dolori di Armoury Crate

Come ogni laptop di Asus anche lo Zephyrus G14 è dotato del software Amroury Crate, il quale vi permetterà di eseguire i vostri giochi, gestire le ventole, selezionare i profili energetici e configurare le luci RGB presenti sul vostro laptop. Come da tradizione, però, Armoury Crate inizierà a darvi qualche problemuccio di compatibilità, iniziando a impedirvi di impostare l'illuminazione, andando in conflitto con i software di NVIDIA quando vorrete gestire i profili energetici e così via. Per questi motivi vi consigliamo di installare G-Helper, che vi permetterà di gestire le varie funzioni del vostro laptop senza dovervi preoccupare dei conflitti fra Amroury Crate e gli altri software.

Prestazioni sorprendenti per una RTX 4070 laptop

Il ROG Zephyrus G14 che ho usato per questa prova, come vi anticipavo in apertura è dotato di una GPU Nvidia GeForce RTX 4070 per laptop (è disponibile anche una versione con la RTX 4060 laptop), una CPU AMD Ryzen 9 8945HS, 32 GB di RAM e un SSD da 1TB.

Grazie a queste componenti, sono riuscito a far girare molti giochi alla risoluzione nativa di 1800p, con impostazioni grafiche elevate e senza sacrificare, eccessivamente, le prestazioni.

Io, di base, sono molto pigro quando si tratta di PC gaming e tendo ad accontentarmi delle impostazioni di default, o alle automazioni offerte dai software di Nvidia per migliorare le prestazioni. 

Normalmente gioco su un PC Desktop che monta una RTX 4070 standard e al netto di un rapido lavoro di "fine tuning" fatto in passato con Cyberpunk 2077 e Alan Wake 2, raramente perdo tempo con le impostazioni grafiche, anche in virtù del poco tempo a disposizione. 

Considerando la RTX 4070 Laptop da 90W, ero già pronto a scendere a compromessi con il G14, ma sorprendentemente in queste settimane ho giocato a: Assassin's Creed Valhalla (che probabilmente non finirò mai), Elden Ring: Shadow Of The Erdtree, svariati titoli indie, il sempiterno Cyberpunk 2077 (di cui probabilmente non finirò mai l'espansione) e Tekken 8, senza ritrovarmi a scendere a compromessi eccessivi.

Per quanto riguarda la tanto chiacchierata produzione di CD Projekt RED, ho ottenuto 67 FPS stabili con Ray Tracing Ultra, DLSS attivo con profilo equilibrato, Ray Reconstruction e Frame Generation, abbassando la risoluzione a 2560X1440 pixel, con un ratio di 16:9.

Per tutti gli altri titoli, mi è bastato abbassare la risoluzione a 1600p per poter giocare con dettagli elevati mantenendo sempre un frame rate ancorato a 60FPS. Ovviamente, non appena ho cominciato a fare qualche test più approfondito, ho trovato che abbassando la risoluzione a 1440p (passando a uno screen ratio di 16:9 e quindi tollerando le bande nere), si ottiene quello che si può definire il "soft-spot" del G14, ovvero la possibilità di giocare a dettagli, quasi, sempre massimi, mantenendo un frame rate che non scende mai sotto ai 60 FPS.

Questo risultato mi ha confermato la bontà di questo laptop, il quale è capace di garantire delle performance ottime con dei compromessi davvero minimi (per certi versi anche inferiori ad alcuni PC desktop provati nel corso degli scorsi anni).

Ovviamente l'estrema silenziosità del G14, constatata fino a quel momento, è completamente sparita. Le ventole girano e il laptop diventa decisamente rumoroso, soprattutto se deciderete di attivare la modalità Ultimate tramite Armoury Crate (disponibile solo se il computer è collegato alla rete elettrica), spingendo al massimo la GPU e sfruttando tutte le risorse del laptop per una migliore esperienza di gioco.

Nel mio specifico caso, ho usato la modalità Ultimate esclusivamente per mettere sotto pressione il laptop con Cyberpunk 2077, ma al netto del titolo di CD Projekt RED, per tutti gli altri titoli Tripla A mi è bastato sfruttare il profilo standard o, addirittura, quello "Ottimizzato" (che si premura di gestire le risorse in base all'uso che si sta facendo del laptop).

Come da copione, oltre a una rumorosità non indifferente, anche lo chassis dello Zephyrus G14 ha iniziato a scaldarsi sensibilmente quando ho avviato la modalità "Ultimate" (e in linea di massima ogni qualvolta stessi giocando a titoli esosi di risorse), rendendo la parte della scocca posta sopra alla tastiera decisamente bollente e i tasti funzione eccessivamente caldi. Un aspetto da tenere in considerazione se eravate intenzionati a sfruttare la tastiera integrata per giocare a titoli pretenziosi di risorse.

Venendo alle prestazioni nell'uso quotidiano, indubbiamente la scheda tecnica dell'Asus Zephyrus G14 può gestire senza problemi le attività quotidiane. Nel mio flusso di lavoro abituale (sul MacBook Pro con M1 Pro), ho in media 30 schede aperte, ripartite su due browser, un video di YouTube in riproduzione su un terzo browser, Whatsapp e Telegram aperti in background e su queste fondamenta apro, e uso, regolarmente o uno dei programmi di editing di Affinity (per creare grafiche o sistemare foto), o DaVinci (per editare piccolissimi video da usare come shorts o reel), o un software di registrazione audio per realizzare dei voice-over. 

In tutti questi contesti il laptop ha funzionato alla grande, senza farmi mai rimpiangere l'assenza del mio Mac (al netto della mia memoria muscolare abituata alle shortcut di macOS) e permettendomi di lavorare in totale tranquillità e in piena mobilità.

In termini di silenziosità, a parte un leggero coil whine percepibile in sporadici momenti, le ventole non hanno mai cominciato a soffiare impetuose come durante le mie sessioni di gioco, così come le temperature sono sempre state molto basse, limitandosi a rendere tiepido lo chassis quando usavo DaVinci.

Se avete, quindi, intenzione di acquistare questo laptop per dotarvi di un dispositivo che vi permetta di conciliare sia il vostro lavoro quotidiano, che la vostra passione per i videogiochi, non rimarrete per nulla delusi... al netto di scendere a compromessi con un'autonomia non eccelsa.

Un’autonomia da rivedere

L'Asus ROG Zephyrus G14 ha prestazioni eccellenti per essere un dispositivo, fondamentalmente, ultraportatile, ma la sua batteria è troppo debole per garantire l'autonomia richiesta da un laptop dedicato anche alla produttività.

Giocando a titoli esosi di risorse, il G14 è durato solo un'ora e 15 minuti, un dato più che comprensibile considerando l'uso intensivo della GPU per mantenere alte le performance.

Tuttavia, la batteria non si è comportata molto meglio quando il laptop è stato utilizzato per tutti gli scopi non legati al gaming. Senza usare applicazioni quali DaVinci, la suite di Affinity o software che comunque richiedano un minimo impiego di risorse extra, il G14 è resistito circa 6 ore e 45 minuti con tre browser aperti, 31 schede aperte (delle quali una con una playlist di video su YouTube) e Telgram e Whatsapp che funzionavano in background.

Un risultato poco eclatante sia se si pensa a una giornata lavorativa di otto ore, sia se si prendono in considerazioni competitor che allo stesso prezzo riescono a garantire eguali prestazioni spalmate su 12 ore di autonomia. 

Ovviamente se si valutano questi dati pensando al G14 come a un laptop da gaming (ovvero un portatile da usare principalmente attaccato alla corrente per poter giocare in mobilità), l'autonomia complessiva è più che ottima per navigare sul web o svolgere qualche breve operazione che richieda una massiccia potenza computazionale, ma se si prende in considerazione lo Zephyris G14 per la sua estrema versatilità, e lo si vuole acquistare per avere fra le mani un "all rounder" capace di soddisfare ogni necessità, la scarsa autonomia potrebbe rivelarsi un problema.

Indubbiamente, come vi accennavo poc'anzi, il fatto che supporti la ricarica da 100W via USB-C rende più gestibile la scarsa autonomia del laptop, ma resta comunque il difetto più grande di uno dei migliori laptop da gaming attualmente in circolazione.

Conclusione

L'Asus ROG Zephyrus G14 è uno dei migliori laptop da gaming di questo 2024 e questo risultato lo ha ottenuto grazie al suo design elegante, alla sorprendente potenza sotto al cofano, alla sua portabilità estrema e alla sua ottima versatilità. Il prezzo di listino di 2.599€ non è indubbiamente basso ma quando lo si raffronta alle molteplici qualità del G14, risulta essere persino un buon rapporto qualità-prezzo.

Quindi, se state cercando anche voi un laptop da gaming che vi permetta di non scendere eccessivamente a compromessi, garantirvi un'ottima versatilità e proporvi un design elegante e un'ottima portabilità, l'Asus ROG Zephyrus G14 è uno dei migliori laptop che potete acquistare al momento... anche con la sua discutibile autonomia.

Voto Recensione di Asus ROG Zephyrus G14 (2014)



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ottime prestazioni...

  • Ottima esperienza di digitazione...

  • Design e materiali ottimi...

  • Display OLED straordinario

Contro

  • ... ma l'autonomia potrebbe deludere.

  • ... peccato per il posizionamento di alcuni tasti.

  • ... ma il rivestimento dello chassis necessità di un minimo di attenzioni.

Commento

 L'Asus ROG Zephyrus G14 (2024) offre prestazioni eccezionali, un ottimo rapporto qualità/prezzo e un design sottile ed elegante. Le poche sbavature, delle quali l'unica realmente importante potrebbe essere un'autonomia poco convincente, non vanno a inficiare la bontà di un laptop che non solo permette di giocare ad altissimi livelli, scendendo a pochi compromessi, ma che riesce a farlo mantenendo una portabilità estrema, offrendo un meraviglioso display OLED e proponendo un laptop capace di accompagnare l'utente in qualsiasi attività lavorativa professionale. Per questi motivi, anche se la fuori ci sono alternative più performanti sotto diversi aspetti specifici, questo è uno dei migliori laptop da gaming che abbiamo testato, fino a ora, nel 2024. 

Informazioni sul prodotto

Immagine di Asus ROG Zephyrus G14 (2024)

Asus ROG Zephyrus G14 (2024)

Il ROG Zephyrus G14 è un laptop da gaming elegante, performante e ultra portatile, capace di non scendere a compromessi.
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