Asus ROG X570 Crosshair VIII Formula Recensione
Prova della scheda madre Asus ROG X570 Crosshair VIII Formula, soluzione di fascia alta con raffreddamento a liquido EK destinata alle CPU AMD Ryzen 3000.
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a cura di Marco Pedrani
Caporedattore centrale
In sintesi
La Crosshair VIII Formula è la nuova motherboard X570 top di gamma di Asus, progettata per gli overclocker più esigenti.
La Asus ROG X570 Crosshair VIII Formula è la portabandiera dell’azienda taiwanese per quanto riguarda le motherboard destinate ai nuovi processori Ryzen 3000.
Guardando la nuova Asus ROG X570 Crosshair VIII Formula salta subito all'occhio CrossChill EK III, il sistema di raffreddamento a liquido di EKWB che migliora il raffreddamento dei VRM e favorisce maggiori margini di overclock.
Parlando di VRM, abbiamo 16 PowIRstages accompagnati da induttanze MicroFine Alloy, con ogni stadio capace di erogare 60 Ampere. Due connettori di alimentazione – un 8 pin e un 4 pin chiamato ProCool ATX - assicurano inoltre la massima alimentazione per la CPU.
Come abbiamo già scritto ormai in molti articoli, uno dei punti centrali del chipset X570 è il supporto al PCI Express 4.0. La ROG Crosshair VIII Formula ha tre slot PCIe 4.0 x16 rinforzati, due gestiti dal processore e uno dal chipset, che funzionano a x16/x0/x4 o x8/x8/x4. Questo consente di approntare configurazioni Nvidia 3-way SLI o AMD 3-way CrossFire. È presente anche un singolo PCIe 4.0 x1 per schede aggiuntive.
La scheda madre è poi dotata di due slot M.2 con il proprio heatsink dedicato, al di sotto della ROG Armor che ricopre la scheda. Anche il chipset, raffreddato da una ventola, ha il proprio heatsink. Oltre ai connettori standard per le strisce LED RGB, ci sono anche dei connettori Gen 2 sviluppati da Asus per strisce indirizzabili.
Questi connettori possono rilevare in modo automatico le caratteristiche dei dispositivi collegati, permettendo al software di modificare facilmente gli effetti per abbinarli. Per ulteriore personalizzazione FlexKey vi permette di rimappare il tasto di reset per attivare o disattivare Aura Sync, avviare direttamente nell’UEFI o fare un Safe Boot con i parametri di default dell’UEFI.
Sulla scheda madre ci sono quattro slot DDR4 con una capacità massima supportata fino a 128 GB. Incluso nella parte superiore mascherina di I/O c’è uno schermo LiveDash OLED da 1,3”, utile per avere informazioni a colpo d’occhio come controllare la velocità e la temperatura della CPU, tenere sotto controllo lo stato di BIOS Flashback, verificare i codici POST in caso di problemi o monitorare la grande lista di sensori della scheda madre. Non manca, naturalmente, la possibilità di visualizzare grafica e testi personalizzati.
Nella parte posteriore della Crosshair VIII Formula troviamo un backplate metallico, che rende la scheda madre più rigida e solida. Un’armatura ROG copre invece gran parte del PCB, con il logo ROG illuminato da LED RGB.
Dal punto di vista dei componenti la Crosshair VIII Formula usa un insieme di controller di prima fascia, come un Aquantia AQC111 5 GbE con un chip gigabit Intel I211AT secondario per avere un doppio connettore Ethernet. Asus offre inoltre il supporto Wi-Fi 6 grazie al nuovo adattatore Wi-Fi Intel AX200 2x2.
L’audio integrato è controllato da un codec audio HD Realtek SupremeFX S1220, mentre l'audio del pannello frontale è gestito da un DAC ESS Sabre. Sul pannello posteriore c’è un ampio insieme di connessioni (12 USB) incluse sette USB 3.1 G2 Type-A, una USB 3.1 G2 Type-C e quattro USB 3.1 G1 Type-A. A questi si aggiungono una USB 3.1 G2, due USB 3.1 G1 e due USB 2.0 per i connettori del pannello frontale, con USB 3.1 G2 che offre una porta aggiuntiva, e il resto che offre due porte aggiuntive per connettore.
Poiché la Crosshair VIII Formula si presenta come una scheda madre per overclocker e integra un sistema di raffreddamento a liquido, Asus ha inserito anche diversi connettori per il monitoraggio, come quelli dedicati alla velocità del flusso refrigerante e alla temperatura.
C’è inoltre un trio di connettori per le ventole del case con doppia modalità e un connettore Node che permette ai componenti collegati di comunicare le proprie letture e prendere il controllo delle funzionalità della scheda.
Socket | AMD AM4 |
Chipset | AMD X570 |
Slot d'espansione | (3) PCIe 4.0 x16 (x8/x8/x4 o x16/x0/x4)(1) PCIe 4.0 x1 |
Memoria RAM | (4) slot DIMM DDR4, fino a 128 GB |
Archiviazione | (2) M.2 2280 PCIe 4.0 x4 / SATA(8) SATA III |
Audio | ROG SupremeFX 8-Channel High Definition Audio CODEC S1220 |
Connettività | Wi-Fi 802.11ac / Bluetooth 5.0Intel I211-ATAquantia AQC111C 5G LAN |
Porte I/O posteriori | (7) USB 3.2 Gen2 Type-A(4) USB 3.2 Gen1 Type-A(1) USB 3.2 Gen2 Type-C(4) USB 2.0(5) Jack audio 3,5mm(1) uscita S/PDIF |
BIOS
Il BIOS della Crosshair VIII Formula è, di fatto, il classico BIOS a cui Asus ci ha abituati. La prima pagina, denominata "My Favorites", ci consente di accedere rapidamente alle impostazioni principali, o comunque che solitamente si vanno a toccare più spesso. Di fabbrica qui abbiamo la possibilità di modificare il Performance Enhancer e la frequenza delle memorie, accedere a Tweaker's Paradise - che consente di modificare un buon numero di parametri relativi a CPU e RAM - e modificare le opzioni di avvio nel caso in cui il PC si spenga a causa di un'interruzione di corrente.
La pagina "Main" mostra alcune informazioni sulla CPU e sul BIOS, come ad esempio la versione installata. Da questa schermata è possibile cambiare la lingua, impostata su inglese di default.
La sezione "Extreme Tweaker" è invece dove probabilmente starete più spesso, soprattutto se volete fare overclock. Qui infatti ritroviamo la maggior parte delle opzioni che ci consentono di modificare i parametri di CPU e RAM: è possibile impostare diversi livelli dell'AI Overclock Tuner e del Performance Enhancer, modificare la frequenza delle memorie e il voltaggio sia di queste ultime che del processore. Possiamo poi accedere alle impostazioni del Performance Boost Overdrive (PBO), all' External Digi+ Power Control (da cui è possibile modificare parametri come la Load Line Calibration) e a una pagina di controllo dei timing delle memorie.
La scheda "Advanced" permette di modificare alcuni parametri relativi all' fTPM, mentre la pagina "Monitor" offre una panoramica completa sia delle temperature registrate dai diversi sensori che della velocità delle ventole collegate. Da qui possiamo accedere anche alla Q-Fan Configuration, che offre impostazioni avanzate per il controllo delle ventole e della pompa di un eventuale raffreddamento custom loop.
Sotto la voce "Boot" si possono modificare alcune impostazioni di avvio. È possibile ad esempio abilitare o disabilitare il Fast Boot, decidere se mostrare oppure no il logo Asus ROG, oppure ancora decidere se avviare il BIOS in modalità avanzata o "Easy".
La scheda "Tool" offre invece alcuni strumenti utili, come ad esempio l'utility Asus EZ Flash 3 per aggiornare il BIOS della motherboard e la funzione Asus Secure Erase.
La "Easy Mode" citata prima è accessibile premendo il tasto F7, e offre una panoramica abbastanza completa dello stato del PC in un'unica schermata. Qui è possibile abilitare o disabilitare il D.O.C.P. (la versione di Asus dell'XMP pensata per processori Ryzen), monitorare lo stato delle memorie, delle ventole dei dispositivi d'archiviazione installati e scegliere la sequenza di boot. Premendo F8 è possibile accedere al Boot Menu e selezionare manualmente da quale disco avviare il sistema, funzionalità decisamente comoda se dovete, ad esempio, avviare un OS alternativo da chiavetta USB.
Prestazioni
Abbiamo testato questa Asus Crosshair VIII Formula con un Ryzen 7 3700X di nuova generazione raffreddato da un dissipatore AIO ROG Ryujin 360, 16GB di RAM G.Skill TridentZ Royal e un alimentatore ROG Thor 850 da 850 Watt. Come scheda video abbiamo invece scelto Asus ROG Strix GTX 1650 OC Edition, mentre per lo storage ci siamo affidati a un Crucial MX500. Nei grafici abbiamo deciso di inserire altre due motherboard di casa Asus, la Prime X570-Pro e la TUF X570 Plus Wi-Fi, oltre che alla Gigabyte X570 Aorus Pro.
Ashes of the Singularity
In Ashes of the Singularity, con la qualità grafica impostata su "Alta" la Crosshair VIII Formula raggiunge i 49,9 FPS, posizionandosi in terza posizione dietro la Prime X570-Pro e la TUF X570 Plus Wi-Fi. La differenza è comunque minima: parliamo di 0,3 FPS nel primo caso e 1 FPS nel secondo, una variazione che più probabilmente è legata al benchmark che a vere e proprie prestazioni differenti.
Stesso discorso quando si utilizza il preset grafico "Folle". I risultati ottenuti dalle quattro motherboard, come potete vedere, sono praticamente identici.
F1 2019
In F1 2019 la TUF X570 Plus Wi-Fi e la X570 Aorus Pro si piazzano a parimerito in prima posizione, sia a qualità media che ultra. Nel primo caso il distacco con la Crosshair VIII Formula è solamente di 1 FPS, mentre con il preset ultra si sale a 4 FPS, equivalente a una differenza del 5%.
PCMark 10
Come potete vedere dai grafici, i punteggi totali (in rosso) sono tutti molto vicini tra loro. La Crosshair VIII Formula non si posiziona in cima alla classifica, ma è la migliore nei test di avvio applicazioni e di video conferencing. La vediamo andare bene anche nel test Writing, mentre fatica nella gestione dei fogli di calcolo (Spreadsheets), dove le altre tre schede madri totalizzano circa 1000 punti in più. L'esperienza d'uso comunque non ne risente in maniera sensibile, inoltre siamo convinti che i futuri aggiornamenti del BIOS miglioreranno la situazione.
3DMark Time Spy
3DMark Time Spy è un benchmark sintetico che sfrutta tutte le potenzialità della DirectX 12. Qui l'Asus Crosshair VIII Formula risulta la migliore tra le quattro schede confrontate, sia nel punteggio totale che prendendo singolarmente i test relativi a CPU e GPU.
3DMark Fire Strike Extreme
La Crosshair VIII Formula si comporta bene anche in 3DMark Fire Strike Extreme, totalizzando una manciata di punti in meno rispetto alla TUF X570 Plus Wi-Fi e posizionandosi seconda. Come già detto comunque le differenze sono davvero minime, e difficilmente noterete cambiamenti nell'uso quotidiano usando una motherboard anziché un'altra.
Lame
In Lame c'è ben poco da dire: le schede totalizzano tutte lo stesso punteggio, segno che non ci sono differenze in termini di prestazioni.
Handbrake
Anche in questo caso i valori registrati sono tutti molto simili tra loro, e in entrambi i test di conversione video le quattro schede fanno segnare differenze di pochi secondi. La Crosshair VIII Formula si comporta bene, facendo segnare in entrambi i benchmark il secondo miglior tempo.
Cinebench R20
In Cinebench R20 la Crosshair VIII Formula non delude le aspettative e risulta essere la migliore nel test multi-thread superando la Gigabyte di quasi 130 punti, dimostrando di avere qualcosa in più rispetto alle altre. Anche nel test single-thread si comporta bene, posizionandosi seconda dietro la Prime X570-Pro.
7-Zip
Nei test di compressione e di decompressione di 7-Zip troviamo la Crosshair VIII Formula in terza posizione, ma anche in questo benchmark la differenza tra le quattro schede non è affatto marcata.
Corona 1.3
In Corona la Crosshair VIII Formula si dimostra la migliore delle quattro motherboard, fermando il cronometro un paio di secondi prima rispetto alle altre.
Overclock
Per quanto riguarda l'overclock, ci siamo concentrati sulle memorie RAM più che sulla CPU. Le G.Skill TridentZ Royal utilizzano dei chip Samsung B-Die e sono perfette per questo scopo, in quanto si risce a farle salire oltre i 3600 MHz abbastanza facilmente.
Nei nostri test siamo riusciti ad arrivare fino a 4666 MHz, ma la piattaforma non era stabile. Scendendo invece a 4533 MHz, siamo riusciti ad ottenere un sistema stabile e funzionante impostante dei timing CL 22-22-22-40 e un voltaggio pari a 1,5 V. Per raggiungere questo risultato abbiamo raffreddato le RAM in maniera attiva, concentrando su di esse un flusso d'aria costante.
Temperature e consumi
Per rilevare le temperature ci siamo affidati a HWInfo, un software molto semplice da usare e che fornisce letture di tutti i sensori presenti sulla motherboard. La piattaforma è stata stressata con Prime95, lasciato girare per 10 minuti.
Con la Crosshair VIII Formula abbiamo registrato una temperatura di 68 gradi sulla CPU e di 62 gradi sul chipset X570. Non sono valori esagerati, specialmente quello sulla CPU - segno che il Ryujin fa un ottimo lavoro - ma superiori a quelli rilevati su altre schede, come ad esempio la Prime X570-Pro.
Per quanto riguarda il VRM, possiamo confrontare la Crosshair VIII Formula solamente con la Gigabyte X570 Aorus Pro, poiché la Prime X570-Pro e la TUF X570 Plus Wi-Fi non sono dotate di un sensore in grado di rilevarne la temperatura.
La differenza delle rilevazioni è notevole, di ben 11 gradi. Questo perché, probabilmente, il dissipatore del VRM della Crosshair VIII Formula prodotto da EK risulta davvero efficace, anche quando non c'è un custom loop installato che raffredda attivamente i MOSFET.
Parlando invece di consumi, notiamo che la Crosshair VIII Formula è la scheda madre che assorbe più energia tra le quattro qui confrontate, sia in idle che a pieno carico. Al momento non abbiamo ancora testato altre schede di questa fascia e dedicate principalmente all'overclock, quindi non possiamo dire con certezza se i valori registrati sono tipici di questi modelli, o se la causa è da ricercare altrove.
Conclusioni
La Crosshair VIII Formula è una scheda madre progettata appositamente per l'overclock, e punta davvero molto sul fornire tutto il necessario per facilitare la vita agli utenti enthusiast che vogliono cimentarsi in questa pratica. Il VRM a 16 fasi può essere raffreddato a liquido in modo da avere più margine, ma anche se non collegate un sistema custom loop si comporta - come avete visto dal grafico - davvero molto bene, e tutte le funzionalità presenti nel BIOS forniscono agli appassionati tutti gli strumenti per spingere i propri componenti al limite.
Questa Crosshair VIII Formula ci è piaciuta molto anche per quanto riguarda l'overclock delle memorie. Modificare i parametri è semplice e intuitivo, e come vi abbiamo raccontato siamo riusciti a spingere abbastanza facilmente le nostre G.SKill TridentZ Royal fino a una frequenza di 4533 MHz, mantenendo dei buoni timing e un sistema stabile. Per farlo abbiamo dovuto raffreddare le memorie con un flusso d'aria costante, ma se per voi dovesse essere un problema sappiate che queste G.Skill possono essere portate facilmente a 4000 MHz CL18 senza bisogno di un raffreddamento attivo.
Parlando di prestazioni "pure", le differenze che abbiamo visto in 3DMark, PCMark e in tutti gli altri benchmark sono abbastanza insignificanti, indice che se dovete scegliere una nuova scheda madre X570 dovreste basarvi su altri aspetti, come il numero di porte, la capacità di overclock della memoria o il prezzo.
Anche per quanto riguarda i giochi, i due che abbiamo incluso nei test sono abbastanza esplicativi della situazione: le prestazioni, in fin dei conti, dipendono per la maggior parte dai componenti che formano la configurazione più che dalla scheda madre stessa.
L'Asus Crosshair VIII Formula costa, oggi, circa 580 euro. Un prezzo indubbiamente elevato, figlio anche della scelta di AMD di produrre i chipset X570 internamente e venderli a prezzi più alti, giustificandone il costo maggiore con l'introduzione di novità esclusive come il supporto al PCI-Express 4.0.
Come vi abbiamo raccontato nel corso di questa recensione, le funzionalità offerte non sono di certo poche: VRM a 16 fasi con supporto per il raffreddamento a liquido, schermo OLED dedicato su cui è possibile visualizzare informazioni ed errori e un'ampia gamma di opzioni per l'overclock giustificano - se non del tutto, in parte - il costo di questa scheda madre, ma ciò non toglie che molti possano continuare a ritenerla una cifra troppo alta.
Di fatto, l'Asus Crosshair VIII Formula è una motherboard dedicata a un pubblico estremamente specifico, gli overclocker. Appassionati che sono alla ricerca del miglior prodotto sul mercato, creato appositamente per loro e che gli permetta di fare tutto quello che gli passa per la testa con i propri componenti, senza doversi scontrare con limiti imposti dalla scheda madre. Se state cercando una motherboard X570 con cui assemblare un PC e giocare, forse fareste meglio a risparmiare qualche centinaio di euro e reinvestirli su qualcosa come una GPU più potente, ma se siete tra quelli che fanno dell'overclock il proprio pane quotidiano, allora questa Crosshair VIII Formula ha tutte le carte in regola per essere la vostra nuova scheda madre.
Voto Recensione di Asus ROG X570 Crosshair VIII Formula
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
- Dissipatore VRM predisposto per il raffreddamento a liquido;
-
- Overclock RAM;
-
- BIOS completo e ricco di funzionalità;
-
- Schermo OLED.
Contro
-
- Prezzo elevato;
-
- Non ci sono porte video.
Commento
L'Asus Crosshair VIII Formula è una scheda madre che punta a dare agli overclocker più esigenti tutto quello di cui potrebbero mai avere bisogno. Il blocco di raffreddamento a liquido per il VRM e lo schermo OLED - in grado di mostrare anche i codici di errore - sono una vera comodità in questo senso, e la miriade di opzioni presenti nel BIOS per modificare i parametri di CPU e RAM la rendono la scheda perfetta per questi appassionati. L'unica nota dolente è il prezzo, indubbiamente elevato e che rischia di farvi desistere dall'acquisto, a meno che non sia esattamente il prodotto di cui avete bisogno.
Informazioni sul prodotto
Asus ROG X570 Crosshair VIII Formula