Asus ROG Strix RTX 3050 | Recensione

Lanciata lo scorso gennaio durante il CES di Las Vegas, la GeForce RTX 3050 è una scheda entry level con un obiettivo preciso: offrire quanto basta per giocare a giochi tripla A e competitivi in Full HD, magari non al massimo livello di dettaglio, ma sopra i 60 FPS anche con Ray Tracing attivo, grazie ovviamente all'uso del DLSS. Tutto questo per un prezzo di listino di 285 euro, che molto probabilmente non vedremo mai: la situazione del mercato la conosciamo ormai tutti fin troppo bene ed è molto difficile che nelle prossime settimane troveremo delle RTX 3050 a questo prezzo.

Sul nostro banco di prova oggi c'è la Asus ROG Strix RTX 3050, personalizzazione top di gamma che offre diverse caratteristiche di alto livello. In termini di pure caratteristiche tecniche, la scheda è basata su chip GA106 e sfrutta una connessione PCIe 4.0 x8 (nonostante usi lo stesso PCB della ROG Strix RTX 3060, con tutte le 16 linee collegate), a differenza della recente RX 6500 XT limitata a sole 4 linee, è equipaggiata con 8GB di VRAM GDDR6 su un'interfaccia 128 bit e mette a disposizione 2560 CUDA Core, 20 RT Core e 80 Tensor Core. Il TDP è di 130W e la frequenza di boost è pari a 1777MHz.

La personalizzazione ROG Strix di Asus equipaggia la scheda con un sistema di raffreddamento triventola, dove la ventola centrale ruota in senso opposto alle altre per ridurre la turbolenza e tutte e tre le ventole si fermano al di sotto dei 42°C, così da ridurre la rumorosità. Il dissipatore è dotato di tecnologia MaxContact ed è decisamente grande, andando a occupare 2,7 slot. Non mancano ovviamente i LED RGB, presenti sia nella parte superiore del dissipatore che sul backplate nel logo Asus.

Il modello di Asus non cambia il TDP, che rimane 130W, e viene alimentato da un singolo connettore 8 pin. La dotazione porte infine mette a disposizione cinque uscite video totali, due HDMI 2.1 e tre DisplayPort 1.4a. 

Prestazioni

Abbiamo testato la Asus ROG Strix RTX 3050 sulla nostra nuova piattaforma di prova, con processore Intel Core i9-12900K, scheda madre con chipset Z690, RAM Corsair Dominator Platinum DDR5 5200MHz CL36 e dissipatore Corsair H150i Elite LCD da 360mm. I test sono stati eseguiti su sistema operativo Windows 11, con tutti gli aggiornamenti installati.

Nei benchmark abbiamo confrontato la scheda con soluzioni della stessa fascia, sia di nuova che di vecchia generazione, come la RTX 2060 (con 6GB di memoria), la Radeon RX 5600 XT e le "vecchie" GTX 1660 Super, GTX 1650 Super e GTX 1650. Per l'occasione abbiamo eseguito i benchmark anche sulla GTX 1060 6GB, un modello ormai datato ma ancora parecchio diffuso, complice la grande difficoltà nel reperire una scheda video nell'ultimo periodo.

Prestazioni in rasterizzazione

Nei benchmark in Full HD a qualità massima la RTX 3050 si comporta tutto sommato bene, rimanendo sempre sopra i 30 FPS e superando, nei titoli meno impegnativi, i 60 FPS. Nel complesso, la scheda è più lenta del 14% circa delle vecchie RTX 2060 e Radeon RX 5600 XT, ma fa decisamente meglio della Radeon RX 6500 XT, limitata sia dai 4GB di VRAM che dalle sole 4 linee PCIe.

Abbiamo eseguito i benchmark anche impostando una qualità grafica media, più semplice da gestire. In questi test la RTX 3050 è quasi il 70% più veloce della vecchia GTX 1650 e oltre il 55% più performante della GTX 1060 6GB, ma è circa il 10% più lenta della RTX 2060 (il vecchio modello, con 6GB di VRAM).

Prestazioni in Ray Tracing

Nei benchmark con Ray Tracing attivo la RTX 3050 mostra il fianco, oscillando tra i 20 FPS e i 30 FPS a seconda del gioco e dimostrandosi spesso la più lenta delle GPU testate. Nel complesso anche qui la RTX 3050 è peggiore della RTX 2060, nonostante il nuovo modello abbia hardware migliore e più recente per la gestione del Ray Tracing. La situazione migliora molto abilitando il DLSS, con la RTX 3050 che sfiora i 60 FPS sia in Control che in Minecraft RTX. Rispetto alla RX 6600 infine, la proposta di Nvidia si conferma migliore nella gestione degli effetti RT, raggiungendo framerate più alti in ogni gioco ad eccezione di Metro Exodus Enhanced Edition.

Temperatura, consumi e rumorosità

Per misurare temperatura, consumi e rumorosità, abbiamo eseguito in loop il benchmark di Metro Exodus Enhanced Edition, così da spingere al massimo la scheda. Temperatura e consumi sono registrati tramite il software OCCT, mentre per la rumorosità ci affidiamo a un fonometro, posto a 15cm dal centro della scheda e perfettamente perpendicolare alla stessa. Vi ricordiamo che i valori di rumorosità rilevati non sono da intendere come assoluti, in quanto le misurazioni non sono effettuati in una camera anecoica, ma servono piuttosto ad avere un'idea di quanto è rumorosa la scheda, anche rispetto alle altre che abbiamo provato.

Nei test la RTX 3050 ROG Strix ha fatto segnare un consumo massimo di 146,4 watt, sforando quasi del 13% il TDP di 130W di riferimento, mentre la temperatura non è mai andata oltre i 57,3°C, confermando la bontà del sistema di raffreddamento dei modelli ROG Strix, specialmente sui modelli di fascia più bassa. La rumorosità infine si è assestata sui 40,8dB, uno dei valori più bassi tra quelli registrati. In idle, la scheda assorbe 11,4 watt e la temperatura si ferma intorno ai 37°C, mentre la rumorosità è nulla in quanto le ventole sono ferme.

Conclusioni

Sulla carta la RTX 3050 è una buona scheda video, specialmente grazie al DLSS, vero asso nella manica di Nvidia che migliora di molto il framerate, anche senza RT attivo. Il prezzo di listino è circa lo stesso della vecchia GTX 1660 Super, ma rispetto a questa offre prestazioni circa il 15% superiori, il supporto al Ray Tracing e al DLSS, alle nuove tecnologie come Nvidia Broadcast e più memoria video. Rispetto alla RTX 2060 come abbiamo visto le prestazioni sono leggermente inferiori, ma la GPU di vecchia generazione era più costosa, con un prezzo di listino (in un periodo di normalità come il 2019) di 329 euro. Insomma, in una situazione normale, a un prezzo di 285 euro la RTX 3050 sarebbe un'opzione ragionevole. Peccato che, ad oggi, la situazione del mercato è tutt'altro che "normale".

Online sono disponibili alcuni modelli di RTX 3050, ma nessuno di questi ha un prezzo inferiore ai 400 euro. I vari brand offrono delle personalizzazioni "entry level" con un costo vicino a quello di listino (ad esempio, la monoventola Asus Phoenix costa 296 euro), ma sono introvabili; le versioni disponibili sono decisamente più costose. Per farvi degli esempi, la MSI Ventus 2X 8G costa circa 435 euro, la MSI Gaming X circa 530 euro e la ROG Strix di cui abbiamo parlato in questa recensione 579 euro. È chiaro che, a queste cifre, la nuova proposta entry level di Nvidia diventa molto meno interessante.

La RTX 2060 e la RX 6600 si presenterebbero come opzioni migliori della RTX 3050, viste le performance superiori, se non fosse che anch'esse attualmente sono acquistabili a prezzi che oscillano tra i 450 euro e i 550 euro. Questo ci porta a porre un'altra domanda: quanto bisognerebbe pagare per una scheda video di questa fascia? Ovviamente tutto dipende da quanto si necessita del componente, ma idealmente, non crediamo che valga la pena spendere più di 350 euro per una RTX 3050. Se non avete la necessità impellente di una nuova scheda video e non riuscite a trovarla a una cifra pari o inferiore a questa, vi consigliamo di armarvi di pazienza e aspettare che, nei prossimi mesi, i prezzi scendano. O in alternativa potete attendere direttamente le RTX 4000, previste per il prossimo autunno.