Gli angoli di visione del PG348Q sono abbastanza tipici per un pannello IPS.
I monitor curvi sono un po' più difficili da fotografare, ma rispetto ai loro cugini piatti vediamo risultati molto simili con i diversi modelli recensiti. Il punto di bianco è leggermente freddo ai lati, e l'uscita è stata ridotta di circa il 50% a 45°. Dall'alto le cose virano decisamente sul verde e l'uscita è persino più ridotta, vicino all'80%. Il dettaglio delle ombre tiene bene, ed è questo che separa gli IPS dai TN e persino gli AMVA.
Uniformità schermo
Il nostro sample ha una leggera zona calda lungo la parte bassa dello schermo, anche se tale da essere visibile con i contenuti reali. Inoltre impatta solo sul risultato sul campo di nero. Il test sul campo di bianco pone il PG348Q a metà gruppo e giusto al valore medio di tutti i monitor provati a oggi. Il risultato dell'uniformità colore però è uno dei migliori mai registrati. Ai nostri occhi abbiamo tonalità perfette e il nostro spettrometro i1 Pro è d'accordo con tale affermazione.
Risposta pixel e input lag
Sembra che ci sia un punto con rendimenti decrescenti quando si tratta di refresh rate, perché il nostro PG348Q a 100 Hz si è comportato come il C3587FQ a 160 Hz. Il tempo di disegno dello schermo è solo 1 ms più lento, e l'input lag è lo stesso. Solo lo Z35 ha un vantaggio evidente, probabilmente per il refresh rate massimo di 200 Hz. Poiché 100 fps sono il tetto o quasi per molte schede video nella maggior parte dei giochi, potrebbe non esserci ragione di pagare di più per una velocità superiore, almeno non ancora. Al momento 100 Hz sembrano essere più che adeguati per un'immagine fluida e un gameplay eccellente.
Giocare con G-Sync
L'intervallo G-Sync del PG348Q va da 30 Hz a 100 Hz, con l'overclock, quindi c'è un'ampia finestra prestazionale a disposizione. Manteniamo un obiettivo di 40 fps minimi in tutti i test con i giochi, quindi il livello di dettaglio deve essere regolato di conseguenza. Fortunatamente il nostro sistema con GTX Titan X fornisce una potenza di calcolo più che sufficiente per gestire la nostra suite di giochi composta da Far Cry 4, Battlefield 4 e Tomb Raider.
Far Cry 4 gira ragionevolmente bene con dettaglio Ultra, mantenendo frame rate di circa 40 fps. Ridurre l'impostazione aggiunge 10 fps e ha poco impatto sulla qualità visiva. Poiché l'azione a schermo non scende sotto i 30 fps non abbiamo problemi con il G-Sync. Il motion blur era presente ma non distraeva troppo con un overdrive impostato su Normal. L'impostazione Extreme ha prodotto del ghosting che impatta sull'esperienza di gioco. Abbiamo impostato il refresh massimo a 100 Hz ma non siamo mai arrivati vicini a una simile velocità durante il gameplay.
Tomb Raider e Battlefield 4 sono meno pesanti e anche ai dettagli massimi siamo riusciti a giocare a 70 fps e oltre. La fluidità aggiuntiva è evidente e permette di avere controllo su ogni movimento senza un lag percepibile. Il G-Sync ha cancellato il tearing in ambedue i titoli e l'overdrive ha funzionamento meglio, ancora una volta, con l'impostazione Normal.
Anche se un monitor FreeSync costa meno, il limite operativo inferiore di G-Sync offre un vantaggio, specialmente nei giochi più esigenti come Far Cry 4. Giocare a 3440x1440 richiede certamente più potenza di calcolo, quindi se volete l'esperienza del monitor ultra-wide curvo con una seconda video meno costosa, allora una soluzione AMVA attuale è quella che fa per voi. Il PG348Q è più indicato a chi ha la potenza grafica necessaria per usarlo al meglio.