X79 Extreme9: firmware
La maggior parte delle aziende ha speso mesi nello sviluppo di firmware per processori di pre-produzione stepping C0, e ha scoperto l'esistenza di problemi con le CPU stepping C1 in overclock.
I cambiamenti nella gestione termica e nella protezione di corrente hanno reso i processori C1 di Intel più difficili da overcloccare. Abbiamo notato che con una tensione di core di 1,35 volt (moderata) e una temperatura al di sotto dei 60°, il processore non andava oltre i 4.4 GHz. La Extreme9 di ASRock ha reso la modifica persino più complicata, non riavviandosi con l'impostazione di un moltiplicatore superiore a quelli supportati dallo schema standard del Turbo Boost del Core i7-3960X.
Prima di pubblicare questo articolo abbiamo preso una ASRock X79 Extreme4-M e abbiamo aggiornato il firmware alla versione 1.4. Siamo riusciti facilmente a portare la CPU a 4.3 GHz con moltiplicatore a 43x. Sembra che il problema dell'overclock della X79 Extreme9 sia già stato risolto su altre soluzioni ASRock.
A complicare ulteriormente le cose c'è l'assenza di controlli di boot strap esplicito. Ne abbiamo discusso con ASRock prima di questo articolo, ma abbiamo saputo successivamente che questa funzione opera in automatico. Passare a un base clock di 125 MHz normalizza i bus PCI Express e DMI. Lo stesso vale per i 166 MHz. Emerge che le schede sono state impostate per incrementare il boot strap automaticamente a 125 MHz con BCLK impostato oltre i 112 MHz, e a 166 MHz quando il BCLK è impostato a 150 MHz.
ASRock offre una buona selezione di controlli per l'alimentazione e i rapporti, dotando la scheda persino di due connettori EPS12V per gestire una richiesta energetica extra. Siamo stati costretti a iniziare con un BCLK di 125 MHz e lavorare con i moltiplicatori della CPU inferiori per il nostro overclock.
Un set completo di controlli di tensione aiuta gli utenti a spingere al limite i loro processori. Abbiamo scoperto che la Load-Line Calibration di livello 4 mantiene la nostra tensione costante, mentre impostazioni inferiori impostano tensioni più alte di quelle stabilite sotto carico.
I timing primari e secondari si possono digitare direttamente, eliminando il fastidio di dover agire in modalità manuale.