Arrestati alcuni membri di Lapsus$, gruppo hacker che ha attaccato NVIDIA e Microsoft

La polizia della città di Londra ha arrestato sette ragazzi che presumibilmente sono collegati al gruppo hacker Lapsus$

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a cura di Antonello Buzzi

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Il gruppo di hacker conosciuto come Lapsus$ è di certo uno di quelli più in vista, dato che recentemente ha attaccato, con successo, aziende del calibro di Microsoft, NVIDIA, Samsung e Okta, trafugando diversi GB di dati sensibili. Nonostante molti suoi membri si siano presi una vacanza dalla scena dell'hacking, come riportato dai colleghi di Bleeping Computer, la polizia londinese ha affermato di aver arrestato sette persone presumibilmente collegate al team.

Nello specifico, la polizia della città di Londra ha asserito, tramite una dichiarazione rilasciata alla BBC, che sono stati arrestati sette ragazzi con un'età compresa tra i 16 e i 21 anni "in relazione a un'indagine su un gruppo di hacker" e che attualmente sono tutti sotto inchiesta. Al momento, non è stato diffuso alcun nome, sebbene l'identità di alcuni membri del gruppo sia già nota a causa di alcuni hacker rivali. Tra questi, troviamo un diciassettenne nato a Oxford conosciuto come White/Breachbase, che si ritiene abbia accumulato oltre 300 BTC (oltre 12,2 milioni di euro al cambio attuale) tramite le sue attività.

Nonostante la sua abilità nell'hackerare i sistemi, sembra che il gruppo non sia particolarmente bravo nel nascondere completamente le proprie tracce. È per questo motivo che hacker rivali sono riusciti a risalire alle identità di alcuni membri, con tanto di indirizzo di casa, data di nascita e foto private, ma anche i ricercatori e le forze dell'ordine hanno beneficiato di alcune "disattenzioni" per identificare e arrestare queste persone.

Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato della dichiarazione ufficiale rilasciata da Okta in seguito all'attacco di Lapsus$, che, tuttavia, ha lasciato qualche interrogativo sulla portata effettiva del danno subito. Per ulteriori dettagli, vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo.

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