ARM su netbook, un'eresia da 15 ore di autonomia

Il processore ARM si propone come alternativa a Intel Atom, innalzando decisamente l'autonomia operativa

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a cura di Dario D'Elia

Intel Atom è la soluzione di riferimento del mercato netbook, ma la rinnovata competizione di ARM potrebbe cambiare la situazione. La californiana Always Innovating ha lanciato Touch Book, il primo sub-notebook con processore ARM OMAP3 firmato da Texas Instruments.

Uno degli aspetti più interessanti di questa configurazione, per altro caratterizzata da ARM Cortex A8 a 1 GHz, è che l'autonomia stimata è compresa tra le 10 e le 15 ore. Un risultato incredibile soprattutto se si considera che il dispositivo si comporta come un palmare, e che di fatto è sempre acceso in standby.

La dotazione è completata dalla presenza di un display touch-screen da 9 pollici (1024 x 600 pixel), SD 8GB, supporto Wi-Fi e Bluetooth, accelerometro, 6 porte USB, etc. Il sistema operativo pre-installato è basato sul kernel di Linux, anche se in verità il portatile è compatibile anche con Google Android, Windows CE e  Ubuntu.

La commercializzazione inizierà in primavera. Due le configurazioni disponibili: la versione solo Tablet a 299 dollari e quella Tablet plus tastiera a 399 dollari.

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