In occasione dell'evento "Peek Performance" tenutosi lo scorso 8 marzo, Apple aveva presentato, oltre al potentissimo Mac Studio, desktop equipaggiato con il nuovo SoC M1 Ultra, top di gamma dell'attuale linea di chip Apple Silicon, anche il monitor Studio Display, pensato per essere accoppiato al precedente Mac Studio per fornire un setup professionale. Studio Display è dotato di un pannello 5K da 27" con una luminosità massima di 600 nit, vetro con nanotexture per ridurre al minimo i riflessi, supporto per oltre un miliardo di colori e alla gamma cromatica P3, nonché l'integrazione della tecnologia True Tone, già impiegata in altri dispositivi dell'azienda, per una regolazione automatica dei colori in base alla luce ambientale.
Sicuramente, uno degli elementi che ha colpito di più l'utenza è stato l'annuncio dell'utilizzo del chip A13 Bionic, lo stesso di iPhone 11, per compiti come l'elaborazione delle immagini dalla webcam (e relativa tecnologia Center Stage) e dello Spatial Audio (data la presenza di un sistema composto da sei altoparlanti, 4 woofer e 2 tweeter). A quanto pare, come riportato da Khaos Tian su Twitter, e ripreso successivamente da 9to5Mac, il monitor dispone anche di 64GB di memoria a bordo.
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Al momento, non sappiamo perché sia presente della memoria di archiviazione all'interno del dispositivo (di cui sembra che meno di 2GB siano utilizzati attualmente). Molto probabilmente, visto che Studio Display è aggiornabile via software, ha senso che tale memoria venga utilizzata per eventuali update, anche se la sua dimensione appare abbastanza eccessiva. Va inoltre considerato il fatto che A13 Bionic è lo stesso impiegato in iPhone 11, quindi è possibile che Apple abbia prodotto tantissimi chip per il modello entry level di iPhone 11 (che era appunto dotato di 64GB di spazio di archiviazione) e semplicemente scelto di riutilizzare eventuali rimanenze in questo modo.