Il WWDC 2022 ha visto il debutto ufficiale del tanto atteso chip Apple Silicon M2, che arriverà inizialmente sul nuovo MacBook Air M2 e sul MacBook Pro 13, dove sostituirà l'attuale M1. Durante la presentazione, Apple si è concentrata sulle novità e sui cambiamenti rispetto ad M1, sia in termini di architettura che di prestazioni: andiamo a vedere insieme cosa cambia e quali sono le differenze tra M1 e M2.
Apple Silicon M1 vs M2, le differenze
Il chip M1 ha fatto il suo debutto nel novembre 2020, segnando l'addio di Apple alle CPU Intel e all'architettura x86, in favore di ARM. È prodotto da TSMC con processo produttivo a 5nm, mette a disposizione una CPU 8 core (4 core ad alta efficienza, 4 ad alte prestazioni), 7 o 8 core GPU a seconda della configurazione ed è capace di garantire ottime prestazioni, che competono con quelle delle CPU x86 per notebook di fascia più alta, assicurando anche un'elevata efficienza energetica. Nel corso del 2021, Apple ha introdotto anche le più potenti varianti M1 Pro, M1 Max e M1 Ultra, che unisce due chip M1 Max sfruttando l'interconnessione UltraFusion per creare il "superchip" che troviamo all'interno di Mac Studio.
M2 è l'evoluzione naturale di M1: è prodotto con il processo 5nm di TSMC di seconda generazione, una versione raffinata di quello usato per M1 che migliora diversi aspetti, e usa la stessa architettura di M1, motivo per cui è lecito aspettarsi dei miglioramenti, ma non esagerati: ci sarà sicuramente un incremento prestazionale, ma nulla di fenomenale come quanto si passa da un'architettura a un'altra.
Le differenze tra Apple Silicon M1 e M2 risiedono quasi totalmente nelle specifiche tecniche. Il nuovo chip è il 20% più grande del precedente e integra il 20% di transistor in più, arrivando a quota 20 miliardi. I core della CPU rimangono 8, sempre suddivisi in 4 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza, come per M1; il numero di core della GPU invece cambia e con M2 può raggiungere un massimo di 10 nelle configurazioni di fascia più alta, contro gli 8 presenti sul modello precedente. Ci sono cambiamenti anche per la memoria unificata, che passa da 16GB LPDDR4X a 24GB LPDDR5, e per la larghezza di banda, che su M2 raggiunge i 100GB/s.
Chip | Apple Silicon M1 | Apple Silicon M2 |
Processo produttivo | 5nm TSMC (prima generazione) | 5nm TSMC (seconda generazione) |
Transistor | 16 miliardi | 20 miliardi |
Core CPU | 8 (4 performance, 4 efficiency) | 8 (4 performance, 4 efficiency) |
Core GPU | Fino a 8 | Fino a 10 |
Memoria unificata | 16GB LPDDR4X | 24GB LPDDR5 |
Bandwidth memoria | 68GB/s | 100GB/s |
Dati di Apple alla mano, M2 migliora M1 del 18% nelle prestazioni della CPU e del 35% in quelle della GPU, mantenendo praticamente la stessa efficienza energetica. Il nuovo chip quindi non raggiunge la potenza di M1 Pro, M1 Max o M1 Ultra, ma è senza dubbio interessante per prodotti sottili, leggeri e senza raffreddamento attivo come MacBook Air. Siamo curiosi di vedere come si comporterà nei test indipendenti, che arriveranno non appena i nuovi MacBook debutteranno sul mercato nel mese di luglio.