Apple rifiuta l'integrazione dell'IA di Meta per tutelare la privacy dei suoi clienti

Secondo un report di Bloomberg, Apple non ha intenzione di integrare la tecnologia di Meta AI negli iPhone per motivi di privacy.

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a cura di Marco Silvestri

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Secondo quanto riportato da Mark Gurman su Bloomberg, Apple ha rifiutato la proposta di Meta per integrare il suo chatbot IA Llama-3 nei suoi iPhone. Alla base di questa decisione ci sarebbero delle preoccupazioni relative alla privacy e al trattamento dei dati degli utenti, considerate insufficienti rispetto agli standard Apple.

Le trattative tra le due aziende sono iniziate lo scorso marzo ma non hanno mai raggiunto una fase formale e, da quanto riferisce Gurman, attualmente Apple non ha alcuna intenzione di favorire questa integrazione. Questa scelta arriva in un momento in cui Apple sta valutando collaborazioni con altri giganti nel settore dell'intelligenza artificiale come OpenAI e Alphabet (la società madre di Google).

Da parte sua, Apple considera il ChatGPT di OpenAI come un'alternativa migliore per l'integrazione di un chatbot nei suoi dispositivi e ha già avviato una collaborazione con Google relativamente al browser Safari integrato nei prodotti Apple. Inoltre, è emersa la possibilità di una partnership con Anthropic, un'altra startup di grande rilevanza che opera nel campo dell'intelligenza artificiale.

Un eventuale accordo con OpenAI permetterebbe agli utenti paganti di ChatGPT di accedere ai loro abbonamenti direttamente tramite il sistema operativo iOS. Questo genererebbe entrare per OpenAI e sarebbe conveniente anche per Apple, che otterrebbe una parte dei ricavi tramite le commissioni dell'Apple Store.

Né Apple né Meta hanno confermato ufficialmente la notizia riportata da Bloomberg. Tuttavia, data la stretta attenzione di Apple alle pratiche di privacy, la collaborazione con Meta, che secondo Bloomberg mostrerebbe delle lacune in questo senso, non sembra probabile nel prossimo futuro.

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