Apple non ammette i propri errori e il “nuovo” Magic Mouse ne è la prova

Che Apple sia restia ad ammettere i propri errori è un dato di fatto e il "nuovo" Magic Mouse presentato ieri ne è l'ennesima prova.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Che Apple sia restia ad ammettere i propri errori è un dato di fatto. Molto raramente, difatti, il colosso di Cupertino ha ammesso di aver sbagliato con un prodotto. Al netto del celebre antenna-gate che colpì gli iPhone 4, anche di fronte a problemi tecnici, o a scelte di design discutibili, Apple non ammise mai di aver sbagliato, trovando sempre una "risposta aziendale" che la rendesse "meno vulnerabile".

I meno giovani si ricorderanno l'iPad 3, che, al netto delle ottime recensioni, venne reso "discontinued" dopo soli sette mesi per problematiche legate alla connessione dati via SIM e ad anomali surriscaldamenti. 

Gli utenti più informati si ricorderanno gli schermi dei MacBook Pro con processore M1 che, in seguito al re-design presentato a fine 2021, si dimostrarono più soggetti a graffi, e micro fori, dovuti dallo spazio ridotto fra schermo e tastiera.

Tutti, infine conoscono l'Apple Vision Pro, il tanto chiacchierato visore per realtà mista di Apple che, per via di un prezzo elevato e di una serie di problematiche dichiarate dai cosiddetti "early adopters" sta generando delle vendite molto basse, al punto che Tim Cook, molto candidamente, ha dichiarato che non si tratta di un "prodotto per le masse" ma di uno strumento professionale.

C'è, però, un prodotto in particolare che da anni fa rimuginare i fan di Apple su alcune scelte di design discutibili. Stiamo parlando del Magic Mouse, che da l 2009 a oggi continua a far parlare di se per un'ergonomia molto peculiare e per la scelta, a partire dalla versione uscita nel 2015, di posizionare la porta dedicata alla ricarica del dispositivo, esattamente sotto al mouse, impedendone l'utilizzo quando necessita di essere caricato.

Per sistemare questi due "problemi", moltissime aziende di terze parti hanno realizzato nel corso degli anni una serie di accessori per permettere di caricare il Magic Mouse mentre si lavora con esso (come questa basetta disponibile su Amazon) o, molto banalmente, di aumentarne la pessima ergonomia.

Viene da se, quindi, che con l'obbligo imposto dalla UE di "standardizzare" l'USB-C come unico metodo di ricarica entro il 2025, il conseguente re-design del Magic Mouse ha fatto pregare gli Apple Users di vedere finalmente spostata la porta di ricarica... preghiere che, puntualmente, non sono state ascoltate.

Nella giornata di ieri, infatti, Apple ha presentato i nuovi iMac dotati di processore M4 e con loro anche i "nuovi" Magic Mouse, Magic Keyboard e Magic Trackpad. Abbiamo usato volontariamente le virgolette visto che, per quanto Apple li definisca nuovi, in realtà sono gli stessi identici accessori, con l'unica differenza che la porta Lightning proprietaria è stata sostituita con una USB-C.

Ovviamente, la scelta di Apple di lasciare la porta USB-C sotto al Magic Mouse, ha immediatamente generato parecchie discussioni online: da un lato, ci sono coloro che considerano questa scelta un errore di progettazione per un dispositivo che dovrebbe privilegiare la funzionalità.

Dall'altro, invece, una manciata di Apple Users continuano a difendere questa decisione, sostenendo che sia una scelta estetica come coerente con il design minimalista del prodotto e della linea Mac in generale. 

Nel mentre che la maggior parte degli utenti Apple ha oramai perso le speranze di poter avere fra le mani un mouse che prima di tutto si riveli funzionale, nella nostra testa riecheggiano le parole di Tim Cook, il quale durante un'intervista con Marques Brownlee ha rimarcato che la parola migliore per definire il Magic Mouse sia "ergonomico".

Questo momento, diventato virale molto rapidamente sul web, unito al "nuovo" Magic Mouse di Apple, ci ha ricordato ancora una volta che Apple non ammette mai i propri errori, nemmeno quando sono i suoi clienti a farglieli notare per quasi dieci anni (come nel caso del Magic Mouse), optando per risposte "diplomatiche" atte a rimarcre che la loro visione è inattaccabile... peccato che non siamo sempre di fronte a rivoluzioni plateali come la rimozione del floppy disk, l'avvento dell'iPod o l'imposizione del touch screen.

Riprogettare il Magic Mouse, mantenendone il design minimalista, le funzioni multi-touch, ma effettuando un re-design per spostare la presa USB-C in una posizione più user-firendly, non sarebbe stata un'impresa impossibile per Apple (soprattutto in virtù del fatto che in molti appassionati di DIY lo hanno fatto nel corso degli anni passati), ma sarebbe stata una silente, quanto pubblica, ammissione di colpa.

Leggi altri articoli