Nella notte Apple ha presentato i nuovi Macbook Pro e iMac 24 pollici con chip M3, M3 Pro e M3 Max, che migliorano ulteriormente sia le prestazioni che il rapporto performance/watt rispetto alla generazione precedente. Analizzando le specifiche tecniche, sembra tuttavia che M3 Pro abbia subito un downgrade rispetto a M2 Pro.
La notizia proviene da WCCFTech, che specifiche alla mano, ha confrontato i due SoC Apple Silicon. Il nuovo M3 Pro è dotato di una CPU 12 core (6P + 6E), una GPU 18 core con supporto al ray tracing, Neural Engine 16 core e larghezza di banda di 150GB/s; M2 Pro è anch’esso equipaggiato con una CPU 12 core, ma suddivisa in 8 core performance e 6 core efficiency; la GPU ha 19 core, il Neural Engine ha 16 core e la larghezza di banda è di 200GB/s.
SoC | M3 Pro | M2 Pro |
CPU | 12 core (6P + 6E) | 12 Core (8P + 4E) |
GPU | 18 core con ray tracing hardware | 19 core |
Neural Engine | 16 core | 16 core |
Larghezza di banda | 150GB/s | 200GB/s |
Questo significa che M3 Pro ha una larghezza di banda il 25% inferiore rispetto al modello precedente, 2 performance core in meno nella CPU e 1 core in meno nella GPU. Questo downgrade potrebbe essere il motivo per cui, durante l’evento, Apple ha mostrato una differenza di prestazioni solamente del 10% tra i due chip; un altro elemento che ha portato a questa decisione potrebbe essere l’autonomia, che grazie a un maggior numero di core ad alta efficienza aumenterebbe.
Se da un lato sembra che il minor numero di core non abbia impattato troppo sulle prestazioni, che rimangono comunque superiori a quelle della precedente generazione, dall’altro non c’è modo di sapere quanto influirà la minor larghezza di banda, dovremo attendere i benchmark ufficiali nelle recensioni per scoprirlo.