A pochi mesi dalla presentazione di M1 Pro e M1 Max, durante l'evento Peek Performance Apple ha ufficializzato il nuovo SoC M1 Ultra, dedicato ai Mac desktop. Il chip, ancora più potente di M1 Max, è prodotto a 5nm ed è dotato di 114 miliardi di transistor, sette volte più di M1. M1 Ultra sfrutta un'interfaccia di connessione die-to-die che permette di collegare due chip M1 Max, ottenendo praticamente il doppio delle prestazioni, senza i compromessi che si hanno di norma quando si connette un chip a un altro attraverso le linee presenti sulla scheda madre, come un aumento di consumi e latenza, oltre a una riduzione della larghezza di banda disponibile. Il tutto è reso possibile da una architettura di packaging personalizzata chiamata UltraFusion.
UltraFusion usa un interposer di silicio sviluppato da Apple, che ha una densità di connessione doppia rispetto a qualsiasi altra tecnologia attualmente sul mercato ed è in grado di connettere oltre 10mila segnali, per una larghezza di banda tra i due die di 2,5TB/s a bassissima latenza, il tutto con un consumo energetico minimo. Secondo Apple, il bandwidth offerto da UltraFusion è quattro volte superiore alla miglior tecnologia di interconnessione multi-chip presente sul mercato.
Il risultato è un SoC che offre performance e larghezza di banda mai visti prima, latenze estremamente ridotte e che, sempre grazie ad UltraFusion, viene visto dal sistema operativo macOS come un solo chip (eliminando i potenziali problemi che nascerebbero dal rilevamento di due SoC) e preserva i benefici della memoria unificata.
M1 Ultra è quasi 8 volte più veloce di M1 e mette a disposizione un massimo di 20 core CPU, suddivisi in 14 core ad alte prestazioni e 6 core ad alta efficienza, un massimo di 128GB di memoria RAM (64 GB per chip), il doppio dei canali e una larghezza di banda che arriva a 800GB/s. Il comparto grafico può contare su una GPU con 64 core, mentre il Neural Engine è dotato di 32 core per la gestione di carichi IA. Il Media Engine, la parte di chip dedicata all'encoding e al decoding video, è invece due volte più veloce rispetto a M1 Max, grazie al doppio degli engine: qui troviamo 2 engine per il decode video, 4 engine per l'encode e altri 4 engine per encode e decode di ProRes.
M1 Ultra prosegue sulla falsariga degli altri modelli Apple Silicon, garantendo anche prestazioni per watt inarrivabili per le soluzioni concorrenti: a parità di consumi, M1 Ultra offre il 90% di prestazioni in più rispetto alla CPU 16 core più potente sul mercato, mentre a parità di prestazioni il chip Apple consuma 100 watt in meno.
La situazione non è differente se guardiamo al comparto grafico, con la GPU di M1 Ultra che garantisce le stesse prestazioni della più popolare GPU discreta in commercio, consumando 1/3 della potenza, ossia circa 200 watt in meno.
M1 Ultra farà il suo debutto all'interno di Mac Studio, nuovo Mac progettato per i professionisti di cui si è vociferato nei giorni scorsi e presentato anch'esso ufficialmente durante l'evento Apple, a fianco del nuovo monitor Studio Display.