Secondo un rapporto inerente alla catena di approvvigionamento, la produzione del chip M2 di Apple è stata interrotta nei mesi di gennaio e febbraio a causa della bassa domanda di computer Mac equipaggiati con tale processore. Si presume che questa sia la prima volta che l'azienda di Cupertino sospende la produzione di chip per i prodotti della generazione attuale.
The Elec ha recuperando i dati attraverso altri fornitori Apple che eseguono il lavoro di follow-up sui chip prima di inviarli alle aziende che assemblano i Mac. È stato confermato che Apple ha interrotto completamente la produzione dei chip M2 da gennaio a febbraio, riprendendola successivamente a marzo, ma a un livello inferiore rispetto agli anni precedenti.
TSMC non ha inviato wafer di chip M2 nano-processati all'OSAT nei mesi di gennaio e febbraio. Si ritiene che ciò sia dovuto alla richiesta di Apple di interrompere la produzione a causa della diminuzione della domanda di MacBook. Amcona, che si occupa del packaging dei chip, è stata particolarmente colpita, poiché ha perso gli ordini per questi due mesi e non ha potuto utilizzare la capacità inutilizzata. La linea M2 installata nella fabbrica di chip Amcona, la cosiddetta "linea Apple", rende infatti impossibile svolgere altre attività.
Questo si collega ai guadagni del primo trimestre di Apple, che ha visto il fatturato dei Mac calare drasticamente. Tim Cook, CEO di Apple, ha commentato la difficile situazione, citando il confronto con il lancio di successo dei MacBook Pro M1 dell'anno scorso, l'ambiente macroeconomico complicato e i venti contrari dei cambi. Cook ha affermato che il settore dei PC si sta contraendo, ma crede che la società sia strategicamente ben posizionata sul mercato, anche se le condizioni potrebbero risultare complesse nel breve termine.