Test - Colore e uniformità

Recensione – test dei monitor AOC Q2963PM e Philips Brilliance 298X4Q, due modelli Ultra-Wide 21:9 basati sullo stesso pannello AH-IPS prodotto da LG.

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a cura di Tom's Hardware

Test - Colore e uniformità

Il modello AOC, prima della calibrazione, mostra luci e ombre. L'errore sul punto di bianco è davvero molto elevato, però la temperatura colore media risulta abbastanza vicina ai 6500 K desiderati (emulazione sRGB) e l'errore cromatico è, tutto sommato, contenuto (poco più di 6 punti dE l'errore massimo). Ai valori di luminosità più comuni, tra il 50 e l'80%, si osserva una leggera dominante calda. La calibrazione risolve perfettamente il problema del punto di bianco, rende la temperatura colore consistente a tutti i livelli di luminosità di interesse pratico e riduce l'errore cromatico a livelli insignificanti, facendo emergere tutte le potenzialità di questo pannello.

Coperto il 96% dello spazio sRGB e il 75% di quello AdobeRGB. La gamma di valori tonali in uscita, poco inferiore al 94% del totale in ingresso, non basta per classificare il monitor come idoneo alle applicazioni di prestampa - servirebbe in questo caso almeno il 95% - ma per un prodotto consumer poco male.

Il Philips, prima della calibrazione, mostra molte più ombre che luci. Anche in questo caso l'errore sul punto di bianco è molto elevato, così come molto elevato è l'errore cromatico complessivo. Buona la temperatura colore, quasi perfetta nell'intorno dei 6500 K tra il 50 e l'80% di luminosità (cioè fino a 150 Cd/mq), ma questo da solo non basta.

Anche in questo caso, la calibrazione sistema quasi tutto, ma il punto di bianco risulta meno buono rispetto al modello AOC, e l'uniformità del pannello risulta peggiore. Questo è probabilmente da imputare alla retroilluminazione a LED bianchi di Philips, che dal punto divista colorimetrico non si dimostra quindi così valida. Coperto il 97% dello spazio sRGB e il 76% di quello AdobeRGB. La gamma di valori tonali in uscita è analoga a quella del modello AOC, pertanto valgono le stesse considerazioni.  

Anche questo confronto si risolve, a nostro avviso, a favore del modello AOC. Nel caso di Philips, le ottime doti del pannello (lo ricordiamo, comune a entrambi) emergono infatti solo dopo calibrazione, operazione che inquesta fascia di prodotti ben pochi utenti effettuano.

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