Pare che il Babbo Natale di casa ATi abbia dimenticato di consegnare uno dei suoi regali alla comunità dei gamer. Altrimenti non saprremo spiegarci come mai solo sei settimane dopo Natale la società canadese abbia estratto dal cilindro un "nuovo" chip DirectX 9 per chi gioca con i portatili, il Mobility Radeon 9700. Lo scopo principale del nuovo prodotto è di ridurre il gap nelle prestazioni 3D tra notebook e desktop. ATi inoltre promette che, diversamente dal predecessore MR 9600, questo chip sarà disponibile nei notebook fin da subito.
Non fatevi ingannare dal nome: il Mobility Radeon 9700 non deriva dal chip desktop Radeon 9700 / R300, anche se il nome 97XX lo suggerirebbe. Il Mobility Radeon ha una progettazione a quattro pixel pipeline, mentre il "cugino" per desktop ne impiega otto.
Diagramma a blocchi del Mobility Radeon 9700
Comunque entrambe le VPU sono equipaggiate con due unità shader, il che rende il Mobility Radeon 9700 un discendente diretto del chip per desktop Radeon 9600 XT, alias RV360.
La domanda interessante è: fino a che punto può un sistema notebook avvicinarsi alle prestazioni 3D di un sistema desktop comparabile? Un chip come questo andrebbe confrontato con controparti desktop quali Radeon 9600, Radeon 9600 XT o NVIDIA 5700 Ultra, ed è proprio quello che abbiamo fatto.
Prima di tuffarci nel confronto "notebook contro desktop come piattaforma gaming", prendiamoci un momento per dare un'occhiata al Mobility Radeon 9700 e alle nuove e importanti caratteristiche.