La guerra tra Ucraina e Russia continua a imperversare e numerosi paesi si sono schierati dalla parte del paese attaccato, condannando Vladimir Putin e la Russia per l'aggressione. Oltre alle numerose sanzioni dell'Unione Europea, Stati Uniti e altre nazioni del mondo, anche singoli gruppi hanno deciso di mostrare il loro dissenso. Il noto team di hacker Anonymous ha deciso di lanciare una serie di attacchi dimostrativi, uno dei quali ha avuto come obiettivo Graceful, lo yacht di Putin del valore di 87 milioni di euro, che recentemente è stato rinominato in FCKPTN, versione senza vocali di "F*ck Putin".
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Inoltre, accedendo all'Automatic Identification System, che raccoglie i dati di navigazione e li invia al portale Vesseltracker, gli hacker hanno cambiato i dati di navigazione dell'imbarcazione posizionandola sull'Isola dei Serpenti (Mar Nero), dove un gruppo di soldati ucraini aveva suggerito alla nave che aveva attraccato di "andarsene" (in modo decisamente più colorito). Infine, non contento, il gruppo Anonymous ha modificato anche la sua destinazione: Hell (Inferno). Attualmente la situazione è tornata alla normalità: Graceful ha recuperato il suo nome originale ed è ancorata in un porto del Mar Nero. Tuttavia, il suo Callsign rimane ancor ANONYMO: un piccolo ricordo dell'attacco.
Recentemente, vi abbiamo parlato dell'impatto delle sanzioni imposte alla Russia per indebolire la sua economia per scoraggiarla dal continuare la guerra contro l'Ucraina. Ad esempio, Intel e AMD, aziende americane, hanno sospeso la vendita dei loro processori in Russia, a cui si è aggiunta recentemente anche Apple. Fortunatamente, sembra che l'attuale carenza di semiconduttori, già piuttosto problematica, non dovrebbe peggiorare a causa del conflitto, stando ai principali produttori di chip e la Semiconductor Industry Association. Per ulteriori approfondimenti, vi suggeriamo di leggere il nostro precedente articolo dedicato.