Anonymous, il noto movimento decentralizzato di hacktivisti, prosegue i suoi attacchi mirati a oligarchi russi, nell'ambito della sua campagna in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il gruppo ha da poco annunciato l'attacco a Marathon Group, una società di investimento russa di Alexander Vinokuro, oligarca russo già sanzionato dall'Unione europea, nonché genero di Sergej Viktorovič Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa guidata da Vladmir Putin.
Secondo quanto dichiarato da Anonymous via Twitter, il gruppo ha rilasciato 62 mila e-mail all'interno di un archivio da 52 GB attraverso il sito DDoSecrets, il sito no-profit fondato nel 2018 per la divulgazione di fughe di notizie e informazioni connesse ad azioni di whistleblowing, ovvero le segnalazioni di illeciti, ingiustizie e affini.
JUST IN: #Anonymous has hacked & released 62,000 emails from the Marathon Group, a Russian investment firm owned by oligarch Alexander Vinokurov, currently under EU sanctions. Vinokurov is also the son-in-law of Russian Foreign Minister Lavrov. #OpRussia #DDoSecrets pic.twitter.com/kATuo2CxC1
— Anonymous TV 🇺🇦 (@YourAnonTV) March 31, 2022
Anonymous aveva già annunciato l'attacco a Thozis Group, il cui esito è stato divulgato sempre su DDoSecrets. Ma il gruppo non si è fermato qui, infatti ha attaccato anche un sito web correlato al governo bielorusso, dedicato agli aspetti economici di Volozhin, città nell'area di Minsk.
Anonymous, dunque, ha deciso di proseguire a oltranza gli attacchi informatici verso obiettivi russi. D'altronde, fin dalle prime ore del conflitto, il teatro dello scontro fra Russia e Ucraina è stato anche il web. Nemmeno dal fronte russo mancano le azioni di hackeraggio, come dimostrato dalla recente scoperta del malware BlackGuard, uno stealer di password e dati di origine russa scoperto da Zscaler. La caratteristica preoccupante di BlackGuard è la capacità di eludere antivirus e suite di sicurezza, inoltre sembra che il malware si disattivi automaticamente se la macchina bersaglio risulti localizzata in Russia o in territori del CSI.
Dalla Russia, poi, erano partiti gli attacchi nei confronti di varie organizzazioni ucraine noti come WhisperGate, mentre Anonymous aveva già attaccato il Ministero della Difesa russo, pubblicandone tutti i database. Ma forse, l'attacco più memorabile da parte di Anonymous è stato quello alla TV russa, durante il quale il gruppo ha trasmesso le immagini da Kiev per mostrare ai cittadini russi la realtà della guerra e dell'invasione da parte della Russia.