Qualche giorno fa, vi abbiamo riportato che Microsoft, uno dei principali investitori di OpenAI, un'organizzazione senza scopo di lucro impegnata nella ricerca di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale, sarebbe pronta a integrare il popolare chatbot ChatGPT all'interno del suo motore di ricerca Bing. Questa mossa potrebbe darle un vantaggio competitivo rispetto al più popolare Google e cambiare in maniera concreta l'esperienza utente, rendendo possibile avere vere e proprie conversazioni con il motore di ricerca, invece di ricevere solo i risultati della query effettuata.
In aggiunta, secondo recenti rapporti, Microsoft utilizzerà la stessa tecnologia di ChatGPT in altre applicazioni e servizi, come ad esempio la suite Office, consentendo agli utenti di generare testo in maniera automatica. Questa funzionalità, già presente, verrà ulteriormente potenziata.
Gli ingegneri e i ricercatori di Microsoft sarebbero al lavoro da oltre un anno per creare uno strumento che consenta di generare e-mail e documenti in maniera automatica grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale. Ovviamente, una situazione del genere potrebbe generare preoccupazioni per la privacy degli utenti; tuttavia, Microsoft cercherà di garantire che i dati personali non possano essere condivisi al di fuori delle applicazioni messe a disposizione.
L'intelligenza artificiale è uno strumento potente che può essere utilizzato per molteplici scopi, alcuni dei quali non etici. Ad esempio, Microsoft ha recentemente presentato VALL-E, in grado di replicare la voce di una persona basandosi su un campione audio di soli tre secondi, aprendo la porta all'editing vocale e alla creazione di contenuti audio. È importante prestare attenzione alle possibili implicazioni di queste tecnologie e lavorare per garantire che vengano utilizzate in modo responsabile.