Anche Mediatek avrà i suoi PC Copilot+, ma solo nel 2025

Secondo nuove indiscrezioni anche Mediatek sarebbe al lavoro su un chip Arm per PC Copilot+, ma non lo vedremo fino al prossimo anno.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Secondo quanto riportato da Reuters, MediaTek è attualmente al lavoro su un nuovo chip destinato ai futuri PC Copilot+, che potrebbero debuttare verso la fine del 2025, periodo in cui dovrebbe scadere l'accordo di esclusività tra Microsoft e Qualcomm.

Non si conoscono i dettagli tecnici di questi chip, ma sembra che MediaTek voglia competere nella fascia alta del mercato, dando battaglia non solo all'eterna rivale Qualcomm, ma anche ai chip Apple Silicon. 

La notizia fa seguito a un altro report di qualche tempo fa, secondo cui MediaTek sarebbe al lavoro con NVIDIA per sviluppare chip Arm per PC Windows; all'epoca si parla di PC Handheld, ma nulla vieta le due aziende possano collaborare anche per la creazione di SoC dedicati ai nuovi PC Copilot+. Non si ha alcun dettaglio su questa presunta collaborazione, quindi qualsiasi speculazione al momento è lecita.

In ogni caso, sembra che dovremo attendere ancora parecchio: per il momento, i PC Copilot+ basati su Arm avranno chip Qualcomm Snapdragon X Elite e X Plus. E per come stanno ora le cose, potrebbero essere gli unici: sembra infatti che i portatili basati su AMD Ryzen AI 300 e Intel Lunar Lake non avranno, almeno all'inizio, le funzionalità Copilot+.

I laptop con Copilot+ debutteranno il prossimo 18 giugno a un prezzo di partenza di 1299 euro, ben lontano dalla fascia mainstream che Qualcomm aveva dichiarato di voler aggredire con questi nuovi prodotti. Al COMPUTEX ne abbiamo visti diversi e, a dire la verità, le funzionalità di Copilot+ non ci hanno particolarmente impressionato, dato che presentavano problemi di funzionamento non trascurabili. Confidiamo che Microsoft risolva tutte le problematiche riscontrate prima del lancio dei prodotti. 

Altro elemento da considerare riguardo Copilot+ è la funzione Recall, al centro delle polemiche delle ultime settimane. L'azienda ha ascoltato i feedback degli utenti e oltre ad averne migliorato la sicurezza, l'ha resa opzionale, così che chi non si fida potrà semplicemente tenerla disattivata.

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