Lenovo ha voluto certificare l'intero catalogo workstation per le distribuzioni Linux, tenendo a mente soprattutto Ubuntu e Red Hat. Ciò aumenterà la flessibilità in campo lavorativo delle figure professioniste quali data scientist, sviluppatori, ingegneri applicativi e scienziati ricercatori che non hanno problemi a configurare la propria macchina e che stanno crescendo come numero.
Finalmente arriva la certificazione Linux per sistemi workstation dal primo produttore mondiale di computer ed è sicuramente un segno importante che i tempi stanno cambiando. In meglio. Da una statistica pubblicata su NetMarketShare ed aggiornata con estrema accuratezza, la quota di sistemi Linux in uso nel mese di maggio è del 3.17%, in rialzo dal 2.87% del mese precedente. Se calcoliamo che annualmente vengono vendute complessivamente 250 milioni di macchine, allora sono più di 7 milioni le distro di Linux che vengono installate, un numero che incomincia ad essere interessante anche per i produttori di workstation.
Anche se molti utenti preferiscono personalizzare le proprie macchine installandoci sopra una distribuzione Linux, liberandosi dell'OS preinstallato o acquistando dei prodotti "free DOS", ciò può però aumentare l'instabilità del sistema con conseguenti prestazioni limitate, incompatibilità con le periferiche, calo di produttività dell'utilizzatore finale e persino un maggiore carico di lavoro del reparto IT con inevitabili costi aggiuntivi.
Considerando che l'utente tipico è ora sempre più coinvolto negli ambienti aziendali e professionali, come afferma Rob Herman, General Manager e Direttore Esecutivo reparto Workstation & Client AI Group di Lenovo, la domanda è alta per una soluzione pronta all'uso che rimuova le barriere per la distribuzione di hardware di livello enterprise all'interno di un ecosistema software Linux.
"Per gli utenti che utilizzano Linux su una workstation desktop o mobile, Lenovo ha storicamente certificato solo determinati prodotti e di questi solo un sottoinsieme limitato di configurazioni hardware. Il nostro intero catalogo di workstation ThinkStation e la serie ThinkPad P sarà ora certificato per Red Hat Enterprise Linux e Ubuntu LTS, variante professionale con supporto a lungo termine della popolare distribuzione Ubuntu Linux. Questa totale certificazione garantirà agli utenti che le loro workstation siano ufficialmente provate, testate e verificate".
Per un'esperienza più piacevole, Lenovo assicura quindi la compatibilità out-of-the-box e che verrà fornito completo supporto end-to-end, dagli aggiornamenti alle patch di sicurezza per migliorare i driver e i firmware hardware, come anche i BIOS. Questi update verranno inseriti direttamente nel kernel di Linux, per aiutare a mantenere la stabilità e la compatibilità della workstation, durante l'intera fase di utilizzo. Nell'ecosistema Red Hat, Lenovo ha siglato una partnership con Fedora per l'installazione di fabbrica del sistema operativo sui ThinkPad P53 e P1 (seconda generazione).
L'uso di Red Hat Enterprise Linux e Ubuntu LTS non solo avvantaggia gli utenti, ma anche i loro dipartimenti IT. Il lavoro svolto da Lenovo riduce la responsabilità dell'utente finale, offrendo ai responsabili IT maggiore operabilità e autonomia sui dispositivi della loro rete, in aggiunta al supporto di Lenovo, di Red Hat e Ubuntu. Questo dovrebbe aiutare sempre più professionisti nella scelta di una workstation basata su Linux. Il completo catalogo di workstation ThinkStation certificate Linux sarà disponibile, personalizzabile e configurabile su ordinazione a partire da questo mese. Durante l'estate verrà resa disponibile agli ordini anche la serie P dei ThinkPad, con completo supporto web, forum Linux dedicati e guide alla configurazione.
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