Il successo della RTX 4090D non dev'essere piaciuto al governo degli Stati Uniti, che ha introdotto nuovi limiti di potenza per i chip che possono essere esportati in Cina, prendendo di mira nello specifico le schede video. Ora, a meno che non si abbia una licenza speciale, i chip esportati in Cina non possono superare la potenza di 70 TeraFLOPS. Questa nuova limitazione colpisce direttamente la RTX 4090D, che si attesta intorno ai 73 TeraFLOPS. C'è da sottolineare che nella normativa si parla di "weighted TeraFLOPS" senza mai specificare di cosa si tratti davvero, ma è probabile che si intendano i TeraFLOPS in FP32.
La RTX 4090D era stata appositamente progettata per conformarsi ai precedenti divieti all'esportazione imposti dagli USA. Originariamente, il limite era fissato a un Total Processing Power (TPP) di 4.800, soglia superata dalla RTX 4090 del 10%. In risposta, NVIDIA aveva sviluppato la 4090D per posizionarsi al di sotto di tale limite, con un TPP di 4.707.
Questa mossa sembra era prevedibile, ma solleva interrogativi sulla sua effettiva rilevanza. Dopo il lancio della RTX 4090D, il governo USA aveva già messo in guardia NVIDIA che tali tattiche non sarebbero passate inosservate, procedendo infine con il ban della GPU esclusiva per la Cina. Resta da chiedersi l'importanza di una riduzione della "velocità massima" del 5% e quali saranno i futuri passi di NVIDIA per adeguarsi nuovamente alle restrizioni.
Confrontando la RTX 4090D con la RTX 4090, la variante "Dragon" presenta 14.592 CUDA cores rispetto ai 16.384 della 4090, marcando una riduzione del 12,8%. Il TDP di 425W della 4090D è invece inferiore del 5,9% rispetto a quello della RTX 4090. Le altre specifiche principali restano invariate tra i due modelli, a eccezione della frequenza di base leggermente aumentata a 2,28 GHz rispetto ai 2,23 GHz della 4090.
Dai test effettuati da varie fonti, la RTX 4090D risulta essere circa il 10% più lenta della RTX 4090 in carichi di lavoro legati all'intelligenza artificiale e solo il 5% più lenta in prestazioni di gioco. C'è anche da dire che NVIDIA non ha mai completamente "bloccato" la RTX 4090D, consentendo così a giocatori e professionisti cinesi di overclockare la RTX 4090D fino a raggiungere livelli di performance equivalenti alla RTX 4090 non soggetta a restrizioni.
Le nuove restrizioni dovrebbero entrare in vigore nelle prossime ore e, sebbene NVIDIA non abbia ancora annunciato una nuova scheda in risposta a queste modifiche, è probabile che vedremo arrivare una "nuova" RTX 4090 ritoccata per stare entra la potenza stabilita dalla normativa.