Ampere Altra Max, spuntano le foto del potente processore ARM

Sono comparse in rete alcune foto che ritraggono il processore Altra Max di Ampere, dotato di ben 128 core ARM.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Gli ultimi anni hanno visto miglioramenti significativi nelle prestazioni dei server basati su ARM e, recentemente, STH (Serve the Home) ha pubblicato alcune foto di un engineering sample del processore Ampere Altra Max M128-30 con 128 core.

Ampere Computing, una startup fondata nel 2017, è interessata a offrire un approccio più moderno all'infrastruttura server. Utilizzando processori basati su ARM, l'azienda spera di lavorare con hyperscaler, consentendo loro di eseguire tutti i carichi di lavoro più intensi sui propri processori personalizzati. L'azienda aveva già annunciato i suoi processori Ampere Altra Max, che dovrebbero fornire fino a 128 core su un singolo die dotati di alcune specifiche impressionanti. Ciascuno di questi 128 core si basa sulla specifica v8.2 di ARM e sono in grado di funzionare a una velocità di clock massima di 3GHz. Ogni core ha 64KB di I-cache L1 (cache istruzioni), 64KB di cache D L1 (cache dati) e 1MB di cache L2. La cache a livello di sistema è di 16MB mentre ogni core dispone di un doppio SIMD a 128 bit capacità di elaborazione.

Poiché il sistema funziona con un numero elevato di core, deve essere presente un sistema di memoria appropriato per gestirli. Di conseguenza, Ampere utilizza un controller di memoria DDR4-3200 a otto canali e 72 bit che può supportare fino a 16 DIMM, che si traducono in 4TB di RAM per socket. Per la connettività, sono presenti 128 linee PCIe Gen4 e quattro linee CCIX x16, il che significa che anche qui viene considerata la coerenza della cache.

L’esistenza di queste foto ci fa sapere che la CPU è probabilmente in vendita e che i clienti potrebbero già avere le mani sul processore a 128 core Ampere Altra MAX M128-30. Questo potrebbe potenzialmente segnare l'inizio di un'era in cui i grandi hyperscaler cloud inizieranno ad acquistare processori basati su ARM, in aggiunta o in sostituzione delle offerte x86 che oggi dominano il mercato.

Leggi altri articoli