Piledriver: la metà di Trinity

Abbiamo provato in anteprima alcune APU A10, A8 e A6 Trinity per PC desktop. Arriveranno sul mercato solo tra alcuni mesi. Ecco cosa abbiamo scoperto finora.

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a cura di Tom's Hardware

Piledriver: la metà di Trinity

AMD è ansiosa di togliere enfasi sulle prestazioni x86 e focalizzare l'attenzione sui carichi di lavoro accelerati dalla sua potente architettura grafica. L'azienda definisce la propria implementazione "abbastanza buona", ricordando che i carichi di lavoro riguardanti la produttività che si basano sull'input dell'utente non sono accelerati da una CPU più veloce. I benchmark sintetici e diagnostici, invece, quantificano facilmente il differente potenziale di architetture come Ivy, Sandy Bridge e Bulldozer.

Come dicono molti, la verità sta semplicemente nel mezzo. Tanti, se non la maggior parte, dei benchmark nella nostra suite misurano la capacità delle risorse di calcolo x86 in un modo davvero reale. Altri si concentrano più intensamente sulle prestazioni grafiche. E a tal proposito stiamo aggiungendo test in grado di sfruttare quello che AMD chiama calcolo eterogeneo (heterogeneous computing), pensato per migliorare le prestazioni attingendo simultaneamente da più sottosistemi.

Il punto è che i core x86 sono ancora preponderanti nelle APU e le prestazioni non sono così buone. Questa è una parte del motivo per cui tanti di noi non vedono l'ora di conoscere i progressi dell'architettura Piledriver in Bulldozer.

Abbiamo preso un A10-5800K, lo abbiamo impostato a 3.8 GHz, spento il Turbo Core e disabilitato qualsiasi funzione di risparmio energetico che riduce la frequenza di lavoro del chip. Poi abbiamo preso l'FX-8150, lo abbiamo overcloccato a 3.8 GHz e abbiamo disabilitato le stesse tecnologie. Eseguendo un carico a singolo thread come iTunes, siamo riusciti a neutralizzare la differenza nel numero di core (anche se l'FX poteva comunque beneficiare della cache L3 da 8 MB). L'architettura Piledriver ha completato il nostro carico di lavoro molto più rapidamente, del 15% per ciclo di clock, rispetto a Bulldozer.

Disabilitare i due moduli Bulldozer sull'FX-8150 ci ha dato l'opportunità di avviare un carico di lavoro ottimizzato per sfruttare i thread come 3DS Max senza favorire Bulldozer. Nuovamente l'APU basata su architettura Piledriver è davanti di circa il 15%.

Ivy Bridge si è dimostrato solo il 4% più veloce a pari frequenza di clock rispetto a Sandy Bridge. Quindi, mentre siamo piuttosto certi che un FX Piledriver non supererà i più recenti Core i7, dovrebbe essere certamente più competitivo delle attuali CPU Bulldozer. Da dove si ricava questo miglioramento prestazionale? Non sembra essere relativo alla latenza della cache; Sandra mostra gli stessi risultati per Bulldozer e Piledriver.

Per quanto concerne il ruolo in Trinity, i benchmark mostrano che l'architettura Piledriver generalmente supera quella Stars dei chip Llano, in particolare nelle applicazioni che enfatizzano i calcoli interi. Quando iniziate a mettere sotto torchio le risorse in virgola mobile condivise di Piledriver, le vecchie APU Llano riescono ancora a offrire migliori prestazioni, anche se generalmente con margini contenuti.