Pag 2

AMD ha annunciato la tecnologia AMD64 HyperTransport per gli sviluppatori OEM, permettendo ai produttori di sviluppare hardware non come schede d'espansione, ma come co-processori. Immaginate add-on che bypassano completamente il bus PCI Express. Abbiamo parlato di Torrenza con il vice presidente Corporate di AMD, Randy Allen.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Le applicazioni che saranno utilizzate su questo canale comunicheranno direttamente con la CPU; non ci sarà bisogno di nessuna architettura driver?

RA: Questa è la parte più complessa, ovvero come viene programmata l’esecuzione dei questi task. Penso che ci sia molto lavoro da fare per far sì che si possa incanalare efficacemente il carico in eccesso e beneficiare di queste capacità, di questi acceleratori, allo stesso tempo senza raggiungere un livello di complessità non necessaria.

Parliamo del programma di controllo in uso all’interno della futura architettura AMD64 per far sì che le applicazioni HyperTransport comunichino con la CPU; questo permetterà anche alla tecnologia di virtualizzazione di entrare in gioco… pensiamo a un tipo di piattaforma che permetterà a un sistema virtuale di utilizzare un layer fisico di sistema inferiore. Trinity non fornirà qualcosa di simile?

RA: Trinity potrà essere utilizzato in congiunzione con Torrenza in questo modo.

Clicca per ingrandire

Così facendo, pensiamo che questo posizionerà la tecnologia AMD64 con maggiori capacità rispetto a quanto Intel sta facendo con VT [Vanderpool].

RA: Se pensiamo al tradizionale ambiente virtualizzato, tendiamo a idealizzarlo composto da un hardware di base, un OS e più hypervisor. I collegamenti HT verso gli altri processori saranno esterni. Tuttavia non penso che la modalità con cui la virtualizzazione si connette a Torrenza sia un taglio netto rispetto al passato.

Quindi non stiamo parlando di una situazione del tipo hypervisor?

RA: No, proprio così.

Se non è così, se non è l'hypervisor e non è BIOS, di quale controllo stiamo parlando?  

RA: Il controllo dovrà essere indirizzato dal software, ma l’idea è che ci saranno operazioni svolte dell’accelleratore, e istruzioni svolte attraverso l’HyperTransport, con i risultati che si muoveranno attraverso l’HyperTransport. Tuttavia, alcuni di questi accelleratori sono talmente veloci - nell’ordine delle 10/20 volte - che eseguiranno questi task in maniera molto più efficiente. Sia le prestazioni, che le prestazioni per watt beneficeranno del carico dirottato a un hardware specializzato.

Piuttosto che indirizzare ogni carico di lavoro su un processore x86 generico, bisogna riconoscere che c’è un insieme di carichi di lavoro che non sono così costanti da richiedere la rivisitazione dei processori x86; c’è un hardware specializzato che può fornire prestazioni superiori al di fuori dell’HyperTransport, fornendo una latenza molto bassa e connessione a banda elevata tra il processore e processore specializzato.

Leggi altri articoli