AMD Threadripper vs Threadripper PRO vs EPYC | Quale scegliere?

In questo articolo vedremo un breve confronto tra i processori AMD Threadripper, Threadripper PRO ed EPYC, dedicati ai professionisti.

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a cura di Gianmarco Guzzo

Fin dal loro debutto, avvenuto nell’ormai lontano 2017, La linea di processori Ryzen di AMD si è sicuramente contraddistinta, segnando una linea netta con il passato della casa di Sunnyvale. Infatti, il merito di questa nuova serie di CPU è stato quello di riportare AMD a competere alla pari di Intel per quanto riguarda il mercato delle CPU dedicate al mercato consumer (PC e Notebook). Sulla base di Ryzen poi, è stata poi concepita una serie di prodotti dedicati anche ad altre fette di mercato, come la fascia High end e Server, settore in cui Intel era da anni leader indiscusso. In particolare, i processori marchiati Threadripper e EPYC, rispettivamente collocati nella fascia HEDT e Server, hanno contribuito in maniera importante a risollevare il nome e le sorti dell’azienda.

In questo articolo andremo a vedere le principali differenze tra queste CPU, per capire meglio cosa cambia tra varie famiglie di prodotti che, come spesso capita nella fascia alta del mercato, condividono alcune specifiche tecniche come il numero di core e thread, o le linee PCIe a disposizione.

Prima di entrare più nel dettaglio, anticipiamo che si tratta di soluzioni dedicate ai professionisti, difficili da reperire nel mercato retail. Se siete appassionati che vogliono un PC performante ma non avete particolari esigenze lavorative, il consiglio è quello di dare uno sguardo alle soluzioni consumer AMD Ryzen 7000 o Intel Core Raptor Lake di tredicesima generazione, i cui modelli top di gamma offrono un alto numero di core e prestazioni molto probabilmente sufficienti per soddisfare i vostri bisogni di potenza di calcolo.

AMD Threadripper

La denominazione Threadripper contraddistingue la serie di processori di AMD dedicata alla fascia High-End, ovvero a quella fascia di prodotti che richiede delle prestazioni elevate rispetto ai prodotti standard, solitamente adatti alla clientela media che si tratti di gaming o di professionisti. Il primo processore di questa serie è stato lanciato nel 2017, e da allora si sono susseguite ben 3 generazioni di CPU. Originariamente, il primo processore targato Threadripper era dotato di 32 core, numero raddoppiato con il lancio della terza generazione (Threadripper 3000).

Le CPU marchiate Threadripper, trattandosi di prodotti di fascia molto alta, fanno uso di un socket completamente differente rispetto alle CPU consumer tradizionali. Le CPU della serie Ryzen, infatti, sfruttano il socket AM4 o AM5, mentre i Threadripper fanno uso di un socket TRX. In particolare, per le prime due generazioni il socket di riferimento era il TR4, mentre per l’attuale generazione è in adozione il socket TRX40. Una delle differenze principali sta nel socket: TRX è di tipo LGA, che prevede la presenza dei pin collegamento direttamente a bordo della scheda madre, come accade anche con il nuovo socket AM5 per Ryzen 7000; il socket AM4 fa uso della tecnologia PGA, in cui i pin di collegamento sono sulla CPU.

Altra differenza sostanziale con le CPU consumer standard risiede nella presenza di un numero di linee PCIe e una quantità di memoria supportata molto più elevata. Sugli AMD Threadripper troviamo ben 64 linee PCIe e una RAM massima installabile pari a 256 GB, sfruttabili in configurazione quad-channel. Al momento le CPU Threadripper della serie 3000 sfruttano l’architettura Zen 2 e, sebbene non ci siano informazioni ufficiali in merito, la speranza è di vedere presto una nuova generazione di queste CPU basata sulla più recente architettura Zen 4.

AMD Threadripper PRO

A partire dalla serie 3000, ai processori della gamma Threadripper sono state affiancate le CPU Threadripper PRO dedicate al segmento workstastion, che si colloca appena al di sopra della fascia High-end già citata. Questi processori sono disponibili unicamente per i System Integrator, quindi non è possibile trovarli sul mercato retail; se volete un PC per lavorare con uno processore AMD Threadripper PRO, dovrete necessariamente acquistare un preassemblato.

Le CPU marchiate Threadripper PRO sono dotate di ben 128 linee PCIe, rispetto alle 64 delle CPU “standard”, e supportano fino a 2 TB di RAM in configurazione octa-channel. Inoltre, queste CPU fanno uso del socket sWRX8, fisicamente identico al socket TRX40 ma con una particolarità legata alla compatibilità: le CPU Threadripper PRO non possono essere montate sulle schede con socket TRX 40, mentre sul socket sWRX8 possono essere motate le CPU Threadripper standard.

Gli ultimi AMD Threadripper PRO ad arrivare sul mercato fanno parte della gamma 5000, che ha fatto il suo debutto nel luglio 2022. Il top di gamma Threadripper PRO 5995WX è basato su architettura Zen 3 e offre una configurazione 64 core / 128 thread, con frequenze fino a 4,5GHz.

AMD EPYC

I processori appartenenti alla linea EPYC sono quelli dedicati ai server e ai supercomputer. La famiglia entry-level AMD EPYC è equiparabile, in termini di specifiche tecniche, ai top di gamma della serie Threadripper PRO. Tutte le CPU della linea EPYC supportano fino a 2 TB di memoria in configurazione octa-channel e offrono 128 linee PCIe, ma la principale differenza con i processori per workstation risiede nel numero di core e nelle frequenze di funzionamento, oltre che un socket differente: quello attualmente utilizzato è l’SP3, pensato e studiato appositamente per usi professionali su server locali/aziendali che richiedono elevata potenza computazionale.

Attualmente la gamma AMD EPYC 9004 offre diverse soluzioni basate sulla nuova architettura Zen 4. Il top di gamma EPYC 9654P mette a disposizione la bellezza di 96 core / 192 thread, operanti a una frequenza massima su tutti i core di 3,55GHz.

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