AMD, Threadripper Castle Peak a 16 core compare su UserBenchmark e fa ben sperare

16 core, 32 thread, clock di base a 3,6 GHz e una frequenza in boost di 4,05 GHz. Queste le caratteristiche di un futuro Threadripper di terza generazione apparso su Userbenchmark.

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a cura di Alessandro Bellia

Il leaker TUM_APISAK ha scovato un interessante risultato su UserBenchmark che parrebbe corrispondere a un processore AMD a 16 core non registrato. A giudicare dalle specifiche, il chip potrebbe appartenere alla futura gamma Threadripper 3000 (nome in codice Castle Peak).

In una recente intervista il CEO di AMD Lisa Su ha ribadito l’impegno dell’azienda verso il mercato HEDT ed ha suggerito in maniera implicita che i lavori sulla terza generazione di processori Threadripper siano già ben avviati.

L’amministratore delegato di AMD non ha fornito una data di lancio dei nuovi chip per workstation, ma guardando quanto successo con le serie 1000 e 2000 AMD potrebbe portare i nuovi processori sul mercato già il mese prossimo.

Guardando infatti la storia dei Threadripper, possiamo riconoscere uno schema abbastanza costante: AMD ha presentato la prima e la seconda generazione rispettivamente nell’agosto 2017 e in quello del 2018, lasciando dunque motivo di credere che l'azienda potrebbe ripetersi.

Prezzo(USD) Core / Thread TDP Clock base Clock boost Cache Linee PCIe Supporto Memorie
AMD 100-000000011-12* ? 16 / 32 ? 3.6 GHz 4.0 GHz ? ? ?
AMD Threadripper 2950X $899 16 / 32 180W 3.5 GHz 4.4 GHz 32MB PCIe 3.0 x64 Quad DDR4-2933
AMD Ryzen 9 3950X $399 16 / 32 105W 3.5 GHz 4.7 GHz 64MB PCIe 4.0 x24 Dual DDR4-3200

I processori Ryzen Threadripper della serie 3000 saranno basati sull’ultima architettura di AMD, Zen 2, e di conseguenza saranno prodotti con processo a 7nm FinFET di TSMC. Ci aspettiamo anche il supporto all’interfaccia PCIe 4.0. I nuovi chip probabilmente saranno supportati dalle piattaforme X399 a patto che venga aggiornato il BIOS. Tuttavia, è probabile che AMD introdurrà un nuovo chipset per permettere di sfruttare il supporto a PCIe 4.0.

Il modello protagonista del leak, identificato dal codice "AMD 100-000000011-12" presenta l’OPN (Ordering Part Number, numero di ordinazione) nel suo nome in codice, ciò implica che le specifiche presentate saranno probabilmente molto vicine a quelle del prodotto finale.

UserBenchmark rileva il processore come un 16 core dotato di SMT per un totale di 32 thread, con un clock di base a 3,6 GHz e una frequenza in boost che raggiunge una media di 4,05 GHz. Il benchmark identifica il sistema come AMD Sharkstooth e riconosce il socket della scheda madre come SP3r2 (TR4) con supporto a quattro canali di memoria.

Anche se UserBenchmark non è uno strumento perfetto per quanto riguarda i benchmark, alcuni dati forniti da questo leak sono decisamente interessanti. Il nuovo chip parrebbe essere dell’11% più veloce dell’attuale Threadripper 2950X nei test in single core e quad core. Parlando di multicore, il nuovo arrivato dovrebbe eseguire le operazioni ad una velocità del 18% superiore rispetto al suo predecessore.

Le prestazioni dell’AMD 100-000000011-12 si incontrano con quelle del Ryzen 9 3900X parlando di single core e quad core, ma il prototipo di Threadripper batte il Ryzen 9 3900X del 35% nei carichi di lavoro in multicore. I nuovi Threadripper della serie 3000 sembrano quindi avere buone carte in regola per stupire e non vediamo l’ora di vedere il risultato del lavoro di AMD.

In ultimo segnaliamo che nel database di AIDA64 sono comparsi due nomi in codice:

  • AMD Family 19h Models 00h-0h, “Genesis”
  • AMD Family 19h Models 20h-2h, “Vermeer”

Vermer dovrebbe riferirsi all'architettura Zen 3 in generale, in modo simile al nome in codice Summit Ridge per i Ryzen di prima generazione o Whitehaven per i Ryzen Threadripper di prima generazione. Il secondo nome in codice però, Genesis, potrebbe riferirsi ai Ryzen Threadripper del 2020, la quarta generazione.

Zen 3 dovrebbe introdurre tante novità, come il supporto PCIe 5.0, DDR5 e un'implementazione SMT a 4 thread che dovrebbe ulteriormente migliorare le capacità multi-thread dell'architettura Zen come la conosciamo. Ovviamente tutti questi cambiamenti richiederanno un nuovo socket.

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