AMD "Strix Point": un brevetto svela future CPU big.LITTLE?

I processori del futuro saranno in grado di capire autonomamente quali core far lavorare su determinate task.

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a cura di Gabriele Scordamaglia

Generalmente siamo abituati a pensare che un numero di core maggiore equivale a prestazioni migliori. Questo modo di pensare un po' vecchio stampo potrebbe essere presto rivalutato, dando maggiore importanza ad altri fattori protagonisti della produzione dei processori, come il nodo di produzione, il metodo di packagingl'efficienza energetica. Ma la vera rivoluzione risiede nella architetture eterogenee, che assegnano il lavoro a core "small", dall'elevata efficienza, e a core "big", dedicati invece alle alte prestazioni.

La prima architettura eterogenea (e probabilmente la più famosa) è big.LITTLE, introdotta da ARM, cresciuta nel tempo e trasformatasi in DynamIQ. Sebbene un'architettura di questo tipo nasca prevalentemente per dispositivi mobile (dato che il problema dell'efficienza energetica su dispositivi desktop non è sicuramente in cima alla lista delle priorità), girano alcune voci secondo le quali il prossimo aggiornamento di Windows (che potrebbe essere anche un nuovo sistema operativo) potrebbe comprendere delle funzioni di "task scheduling" che si adattano perfettamente alle architetture eterogenee dei nuovi processori.

A tal proposito, AMD ha recentemente depositato un brevetto per una tecnologia che consentirebbe di ottimizzare la transizione delle varie task del sistema sui processori eterogenei: sostanzialmente il problema che l'azienda si è posta (e sul quale è al lavoro addirittura dal 2019) è come ottenere le migliori prestazioni durante l'assegnazione (o durante la transizione) di alcune task tra i core che lavorano ad alta efficienza e quelli che lavorano ad alte performance.

Per far ciò il processore si baserà su varie metriche, tra le quali sono comprese il tempo d'esecuzione del processo, l'eventuale accesso diretto alla memoria oppure determinati requisiti in termini di prestazioni. Lo sviluppo di questa tecnologia potrebbe coincidere, secondo alcuni leak, a un nuovo processore attualmente in sviluppo con il nome di codice "Strix Point": se così fosse, questa CPU della serie Ryzen 8000 sarebbe la prima a implementare l'architettura eterogenea, con core Zen 5 da 3 nm e core Zen 4D, andando dunque in competizione diretta con i processori Intel che arriveranno dopo Alder Lake, ossia Raptor Lake.

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