AMD Ryzen Threadripper 3990X - Recensione
Abbiamo provato il Ryzen Threadripper 3990X, il processore HEDT top di gamma di AMD dotato di 64 core.
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a cura di Marco Pedrani
Managing Editor
In sintesi
il Ryzen Threadripper 3990X è un processore dotato di 64 core e 128 thread, basato su architettura Zen 2 e dedicato alla fascia HEDT.
La corsa all'aumento del numero di core nei processori consumer non si ferma. AMD ha sfondato il muro degli 8 core nel mercato mainstream con il Ryzen 9 3900X, processore dedicato alla fascia enthusiast con configurazione 12 core / 24 thread, per poi salire ancora e arrivare ad offrire 16 core / 32 thread con il Ryzen 9 3950X, CPU che di fatto si piazza a metà tra la fascia enthusiast e quelle HEDT, in cui dominano le soluzioni Ryzen Threadripper.
I processori della serie AMD Ryzen Threadripper sono stati i primi della casa di Sunnyvale a superare gli 8 core, con il Threadripper 1920X e il Threadripper 1950X dotati rispettivamente di 12 e 16 core. La tradizione (se così vogliamo chiamarla) è proseguita con la seconda generazione e quindi con la terza, arrivata sul mercato tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020: il Ryzen Threadripper 3960X offre infatti ben 24 core e 48 thread, il 3970X 32 core e 64 thread e il Ryzen Threadripper 3990X, punta di diamante dell'ultima generazione di processori Threadripper, è dotato della bellezza di 64 core e 128 thread.
A livello di specifiche tecniche, l'AMD Ryzen Threadripper 3990X è prodotto con processo produttivo a 7nm FinFET di TSMC, è basato su architettura Zen 2 e, oltre alla configurazione 64 core / 128 thread citata poco sopra, offre una frequenza base 2,9GHz in grado di arrivare in boost a 4,3GHz, 256MB di cache L3, supporto allo standard PCIe 4.0 e un TDP di 280W.
Il Ryzen Threadripper 3990X sfrutta ovviamente la struttura a chiplet sviluppata da AMD. All'interno di questa CPU troviamo infatti 8 chiplet attivi, ognuno dei quali comprende 8 core e 32MB di cache L3. Il processore offre 64 linee PCIe e quattro canali di memoria, che supportano fino a un massimo di 256GB di RAM DDR4-3200.
Threadripper 3960X | Threadripper 3970X | Threadripper 3990X | |
Socket | sTRX4 | sTRX4 | sTRX4 |
Core / thread | 24 / 48 | 32 / 64 | 64 / 128 |
Frequenza base / boost | 3,8GHz / 4,5GHz | 3,7GHz / 4,5GHz | 2,9GHz / 4,3GHz |
Frequenza memoria | 3200 MHz | 3200 MHz | 3200 MHz |
Controller di memoria | Quad-channel | Quad-channel | Quad-channel |
Moltiplicatore sbloccato | Sì | Sì | Sì |
Linee PCIe | 48 | 48 | 64 |
Cache L3 | 128 MB | 128 MB | 256 MB |
Architettura | Zen 2 | Zen 2 | Zen 2 |
Processo produttivo | 7 nm FinFET | 7 nm FinFET | 7 nm FinFET |
TDP | 280 W | 280 W | 280 W |
Come gli altri Threadripper della serie 3000, anche il Ryzen Threadripper 3990X utilizza il nuovo socket sTRX4 e ha bisogno di una scheda madre con chipset TRX40. Questo chipset è stato progettato appositamente per renderisti, professionisti del videomaking e analisti dati che non solo hanno bisogno di sfruttare al massimo la propria CPU, ma utilizzano anche più unità d'archiviazione NVMe e configurazioni multi GPU. Una delle novità principali del chipset TRX40 è il supporto al PCIe 4.0, che arriva ora anche sulla famiglia Threadripper oltre che sulla gamma Ryzen 3000 desktop.
Prestazioni
Prima di addentrarci nei risultati dei benchmark, è doveroso fare una premessa. Windows 10 (sia in versione Home che in versione Pro), ogni volta che ha a che fare con un sistema dotato di più di 64 thread, li divide in gruppi in maniera abbastanza banale: i primi 64 finiscono nel primo gruppo, i restanti (gli altri 64 nel caso del Ryzen Threadripper 3990X) vanno nel secondo gruppo.
I problemi nascono quando i vari software eseguiti sui nostri computer si trovano davanti questa suddivisione. Di fatto, quando un programma viene avviato, il suo processo viene creato in uno dei due gruppi in base al carico che stanno gestendo attualmente: se ad esempio il primo gruppo è occupato, il processo del software che abbiamo avviato sarà creato nel secondo gruppo.
Ma dove sta il problema? Semplice: se il programma non è sviluppato per gestire i gruppi, non riuscirà ad usare i thread al di fuori del suo gruppo. Questo significa che se anche un software dovesse essere in grado di sfruttare 128 thread, se è stato costruito senza tenere conto di questa suddivisione a gruppi, non riuscirà mai a utilizzare più di 64 thread.
Alcuni software di benchmark (come ad esempio Cinebench R20) riescono ad avvantaggiarsi dei 128 thread, quindi in questi casi il Ryzen Threadripper 3990X riesce ad esprimere tutto il suo potenziale e a superare facilmente le altre proposte HEDT, ma altri programmi si "fermano" a 64 thread per quanto detto sopra, motivo per cui in questi test vedrete il Ryzen Threadripper 3990X ottenere gli stessi risultati di altre CPU, dotate di meno core e thread.
Fatta questa premessa, andiamo a vedere i risultati dei benchmark.Qui sotto vi indichiamo le piattaforme di prova usate per il Threadripper 3990X e per i due processori Intel. Il Threadripper 2990WX e il Ryzen 9 3950X sono stati invece testati, rispettivamente, su motherboard Asus ROG X399 Zenith Extreme e Asus ROG Crosshair VIII Hero.
Piattaforma di prova AMD
Processore | Threadripper 3960X (acquistabile qui) / Threadripper 3970X (acquistabile qui) / Threadripper 3990X (acquistabile qui) |
Scheda madre | Asus ROG Zenith II Extreme Alpha (acquistabile qui) |
RAM | Corsair Dominator Platinum RGB 64 GB (4x16 GB) (acquistabile qui) |
Alimentatore | Asus ROG Thor 850M / 850 watt (acquistabile qui) |
SSD | Sandisk Ultra 1 TB (acquistabile qui) |
Dissipatore | Asus ROG Ryujin 360 (acquistabile qui) |
Banchetto | Dimastech Mini V1.0 (acquistabile qui) |
GPU | Asus ROG Strix RTX 2080 (acquistabile qui) |
OS | Windows 10 Pro, versione 1909 (acquistabile qui) |
Piattaforma di prova Intel
Processore | Intel Core i9-10980XE (acquistabile qui) / Intel Core i9-9980XE (acquistabile qui) |
Scheda madre | Gigabyte X299 Aorus Gaming 9 |
RAM | Corsair Dominator Platinum RGB 64 GB (4x16 GB) (acquistabile qui) |
Alimentatore | Asus ROG Thor 850M / 850 watt (acquistabile qui) |
SSD | Sandisk Ultra 1 TB (acquistabile qui) |
Dissipatore | Asus ROG Ryujin 360 (acquistabile qui) |
Banchetto | Dimastech Mini V1.0 (acquistabile qui) |
GPU | Asus ROG Strix RTX 2080 (acquistabile qui) |
OS | Windows 10 Pro, versione 1909 (acquistabile qui) |
Cinebench R20
Come accennato prima, Cinebench R20 è uno di quei programmi in grado di tratte vantaggio da tutti i 128 thread offerti dal Ryzen Threadripper 3990X. Questo permette di raggiungere nel test multi thread un punteggio di 24685, circa 7500 punti in più rispetto al Threadripper 3970X.
Nel test single thread il Ryzen Threadripper 3990X raggiunge invece i 498 punti, un risultato peggiore di quello degli altri processori di nuova generazione targati AMD e causato dalla frequenza di boost inferiore. I miglioramenti all'IPC garantiti dall'architettura Zen 2 gli permettono di essere comunque superiore alle proposte Intel e al Threadripper 2990WX, basato su architettura Zen+ e con frequenza massima di 4,2GHz.
POV-Ray
Al contrario di Cinebench R20, POV-Ray sembra un software dove la divisione in gruppi descritta prima crea problemi. Nel test multi thread infatti il Ryzen Threadripper 3990X ottiene un ottimo risultato (20,1 secondi), ma di 2 secondi peggiore rispetto a quello del Ryzen Threadripper 3970X.
Nel test single core la situazione peggiora e il Ryzen Threadripper 3990X non brilla particolarmente, anche in questo caso a causa della frequenza di boost massima inferiore agli altri processori. Con un tempo di 557,71 secondi si posiziona penultimo nella nostra classifica, risultando migliore solamente del Threadripper 2990WX.
Handbrake
Anche Handbrake sfrutta solo 64 dei 128 thread presenti sul Ryzen Threadripper 3990X, che completa il test nello stesso tempo del Threadripper 3970X, dotato proprio di 64 thread. Con un risultato di 25 secondi i due Threadripper si confermano i migliori processori in questo benchmark.
Corona 1.3
Corona 1.3 riesce invece a sfruttare bene i thread offerti dal Ryzen Threadripper 3990X, che quasi raddoppia le prestazioni del Threadripper 3970X e completa il test di rendering in soli 17 secondi.
Blender
Anche Blender è un software che riesce ad avvantaggiarsi di tutti i 128 thread del Ryzen Threadripper 3990X. L'ultimo nato di casa AMD completa il classico benchmark di rendering BMW in soli 47 secondi, tempo decisamente inferiore ai 68 secondi impiegati dal Threadripper 3970X.
7-zip
Nei test di compressione e decompressione di 7-Zip vediamo invece ritornare i problemi legati ai gruppi. Il Ryzen Threadripper 3990X si comporta comunque molto bene in entrambi i benchmark, posizionandosi secondo sia nel test di compressione che in quello di decompressione.
Consumi
A causa della sua configurazione con 64 core fisici, il Ryzen Threadripper 3990X di AMD fa registrare dei consumi decisamente importanti già in idle, dove otteniamo un valore alla presa di ben 130 watt. Con la CPU a pieno carico il processore tocca i 370 watt, risultando secondo solo al Threadripper 2990WX.
Conclusioni
Il Ryzen Threadripper 3990X è un processore di un'altra categoria, davvero difficile da confrontare con le altre proposte presenti sul mercato. Di fatto non esistono alternative dedicate alla fascia HEDT dotate di 64 core e 128 thread, quindi il confronto andrebbe spostato sul segmento server e datacenter, dove abbiamo soluzioni come l'EPYC 7742 e la linea Xeon Platinum; a questo punto però si perderebbe quasi del tutto il senso di una comparativa, visto che queste CPU sono progettate per carichi e utilizzi diversi da quelli per cui è pensato il Ryzen Threadripper 3990X.
Come abbiamo visto nei benchmark, la gestione dei thread di Windows 10 di cui vi abbiamo raccontato crea alcuni grattacapi con determinati software, penalizzando di fatto il top di gamma di casa AMD. Forse è anche per questo motivo che la casa di Sunnyvale consiglia di usare come sistema operativo Intel Clear Linux, distribuzione indipendente sviluppata dalla società di Santa Clara che riesce a tirare fuori il meglio non solo dai processori Intel, ma anche dal nuovo Ryzen Threadripper 3990X.
Mettendo da parte le prestazioni e parlando di prezzo, il Ryzen Threadripper 3990X è venduto a 3990 euro. Al momento la cifra è leggermente più alta e si attesta intorno ai 4390 euro, ma è probabile che scenda non appena la situazione mondiale tornerà alla normalità. Anche in questo caso è davvero difficile fare un confronto con le altre proposte di mercato, in quanto come già detto in precedenza la CPU di AMD non ha un reale concorrenza nella fascia HEDT. Quello che possiamo dire è che i tre nuovi Threadripper hanno, ora come ora, lo stesso prezzo per core, quindi da questo punto di vista nessuna delle tre soluzioni è più conveniente di un'altra.
In definitiva, chi dovrebbe acquistare il Ryzen Threadripper 3990X? Tutti quei professionisti che hanno bisogno di una workstation con a bordo il processore al momento più performante quando si tratta di rendering 3D e codifica video. Visti i problemi legati a Windows 10 ampiamente discussi in questa recensione, l'ideale sarebbe poter utilizzare Intel Clear Linux per spremere il Ryzen Threadripper 3990X al massimo, ma sappiamo bene che gran parte dei software non sono disponibili per questo sistema operativo. In alternativa, potreste verificare se i programmi che utilizzate a livello lavorativo riescono a sfruttare tutti i 128 thread a disposizione oppure no; se la risposta dovesse essere negativa potreste optare per il Ryzen Threadripper 3970X (acquistabile qui), che con i suoi 64 thread offre prestazioni estremamente valide e non soffre di alcun tipo di problema, né con Windows 10 né con i vari programmi.
Voto Recensione di AMD Ryzen Threadripper 3990X
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
- Elevato numero di core e thread;
-
- Prestazioni;
-
- Prezzo per core in linea con gli altri Threadripper 3000.
Contro
-
- Consumi in idle;
-
- performance inferiori in alcuni programmi a causa di Windows 10.
Commento
Il Ryzen Threadripper 3990X è il sogno di qualsiasi videomaker, renderista o analista dati: grazie alla sua configurazione 64 core / 128 thread offre una potenza ineguagliabile dai concorrenti nel segmento HEDT, risultando il miglior processore acquistabile oggi quando si parla di prestazioni in produttività. Purtroppo una cattiva gestione dell'alto numero di thread da parte di Windows 10 fa sì che non tutti i programmi siano in grado di sfruttare al meglio la potenza di questa CPU, che invece riesce a dare il meglio di sé con il sistema operativo Intel Clear Linux, consigliato dalla stessa AMD.