Non si può parlare di un vero e proprio annuncio, ma durante il keynote al CES 2019 di Las Vegas il CEO e presidente di AMD Lisa Su ha affermato che i processori Ryzen di terza generazione per il segmento desktop, nome in codice Matisse, arriveranno a metà anno (verosimilmente saranno presentati al Computex). Al centro di questi chip ci sarà l'architettura Zen 2 a 7 nanometri, già a bordo degli EPYC di seconda generazione al debutto nello stesso periodo.
Mostrando un sample del chip, Lisa Su ha confermato una delle ipotesi sul tavolo, ovvero l'uso del progetto a chiplet già visto sugli EPYC di seconda generazione, che prevede un die prodotto a 7 nanometri (TSMC) con 8 core x86 Zen 2, affiancato da un I/O die a 14 nanometri (Globalfoundries) in cui sono ubicati controller e interconnessioni, tra cui le linee PCIe, nel caso specifico PCI Express 4.0 x16.
Come i Ryzen precedenti, anche questa nuova gamma di CPU sarà compatibile con le motherboard socket AM4, quindi potrà essere inserita nelle soluzioni con PCH della serie 300 e 400, anche se è molto probabile l'arrivo di una nuova serie di chipset con supporto nativo al PCIe 4.0.
Durante la presentazione, AMD ha mostrato alcuni numeri prestazionali ottenuti con Cinebench: il sample del Ryzen di terza generazione ha raggiunto 2057 punti, contro i 1754 punti ottenibili con un Ryzen 7 2700X. Si tratta di una differenza di circa il 15%, fermo restando che la frequenza della nuova CPU è tutt'altro che finale. Al tempo stesso si può notare come il punteggio sia superiore, seppur di poco, a quello dell'Intel Core i9-9900K (2040 punti). Notevole.
Per quanto riguarda i consumi, con Cinebench il sistema con chip AMD ha fatto registrare circa 133 W, mentre il sistema con CPU Intel Core i9-9900K ha raggiunto 180 watt. In pratica la CPU Ryzen dovrebbe fornire prestazioni simili al migliore chip Intel oggi sul mercato ma con consumi decisamente inferiori.
Durante il keynote AMD ha mostrato il Ryzen di terza generazione e una Radeon VII alle prese con Forza Horizon 4 a 1080p e impostazioni Ultra: il "dinamico duo" è riuscito a mantenere il frame rate costantemente sopra 100 fps.