AMD Ryzen 9 9950X, come va il nuovo top di gamma Zen 5? | Test & Recensione
La nostra recensione dell'AMD Ryzen 9 9950X, il nuovo processore top di gamma AMD per desktop basato sull'architettura Zen 5.
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a cura di Marco Pedrani
Caporedattore centrale
Dopo aver pregustato le novità di Zen 5 con il Ryzen 5 9600X e il Ryzen 7 9700X, di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana nelle rispettive recensioni dedicate (le trovate qui sotto, nel caso voleste recuperarle), oggi è il turno dei due AMD Ryzen 9, il 9900X e il 9950X.
- AMD Ryzen 5 9600X, il nuovo riferimento della fascia media? | Test & Recensione
- AMD Ryzen 7 9700X, un campione di efficienza? | Test & Recensione
Se con i modelli meno potenti abbiamo avuto prova della maggior efficienza della nuova architettura Zen 5, capace di offrire prestazioni migliori, anche se non di molto, con consumi sensibilmente inferiori, con i nuovi AMD Ryzen 9 ci aspettiamo un salto prestazionale, più grande, specialmente nel caso del Ryzen 9 9950X, che ha lo stesso TDP del suo predecessore.
In questa recensione ci concentreremo proprio sul modello top di gamma, mentre potete leggere quella dedicata all’AMD Ryzen 9 9900X a questo indirizzo: AMD Ryzen 9 9900X, non tutte le ciambelle escono col buco | Test & Recensione.
Specifiche tecniche
Se le differenze tra le specifiche tecniche dei nuovi Ryzen 9000 e i precedenti Ryzen 7000 erano poche, con il Ryzen 9 9950X possiamo dire che, praticamente, non esistono: il processore è dotato di due CCD basati sulla nuova architettura Zen 5 prodotta con i 4nm di TSMC (l’I/O Die a 6nm è lo stesso dei Ryzen 7000) e che promette un incremento medio dell’IPC del 16%, ma ha le stesse caratteristiche del precedente Ryzen 9 7950X.
AMD Ryzen 9 9950X |
AMD Ryzen 9 7950X |
|
Core / Thread |
16 / 32 |
16 / 32 |
Frequenza base (GHz) |
4,3 |
4,5 |
Frequenza boost (GHz) |
5,7 |
5,7 |
Cache L3 (MB) |
64 |
64 |
TDP (W) |
170 |
170 |
Grafica integrata |
RDNA 2 |
RDNA 2 |
Prezzo (euro) |
719 (non confermato) |
524 (attuale) |
La configurazione è ancora 16 core e 32 thread, ci sono 64MB di cache L3, 1MB di cache L2 per core, la frequenza massima arriva fino a 5,7GHz e il TDP è di 170 watt. Niente di diverso dal suo predecessore, se non per la frequenza base, che sul nuovo modello è di 4,3GHz contro i 4,5GHz del precedente.
Senza cambiamenti significativi alle specifiche tecniche, sta alla nuova architettura migliorare le prestazioni rispetto alla passata generazione. Zen 5 è riuscita in questo compito? Scopriamolo analizzando i benchmark.
Prestazioni
Come sempre ci affidiamo a una suite di benchmark composta da giochi, software sintetici, carichi d’ufficio, workstation e rendering, per valutare le prestazioni in vari ambiti. Entrambe le piattaforme di prova sono dotate di un dissipatore a liquido AIO da 360mm, RAM DDR5-6000 CL30, SSD PCIe 4.0, scheda grafica NVDIA GeForce RTX 4080 con driver 560.70 e Windows 11 con tutti gli aggiornamenti disponibili installati.
Per quanto riguarda le schede madre, abbiamo usato una X670E per i processori AMD e una Z790 per quelli Intel di 14° generazione, entrambe con BIOS aggiornato. A questo proposito, prima di passare ai benchmark è doveroso fare una precisazione:
I recenti problemi delle CPU Intel hanno portato i produttori di schede madre a rilasciare BIOS che limitano la potenza dei processori. Come in tutte le recensioni, anche in questo caso abbiamo lasciato le impostazioni BIOS di fabbrica, limitandoci ad abilitare XMP / EXPO: nel nostro caso, sulla motherboard Z790 i valori PL1 e PL2 sono entrambi impostati di default a 253 watt, non più “sbloccati” come accadeva in passato. Su altre schede madre Z790 viene impostato un profilo ancora più restrittivo, con PL1 di 125W e PL2 di 253W mantenuto solo per 56 secondi, che riduce ulteriormente le performance, specialmente nei carichi multi-thread prolungati e, secondo alcuni report, anche nei giochi.
Nei giorni scorsi sono stati rilasciati i primi BIOS con il nuovo microcode 0x129, ma per la scheda madre Z790 che abbiamo usato il nuovo BIOS non è ancora disponibile. I test sui processori Intel sono stati tutti eseguite con microcode 0x125, l’ultimo rilasciato prima di questo aggiornamento, che dovrebbe finalmente risolvere i problemi di stabilità.
Prestazioni nei giochi
Testiamo i giochi in 1080p, senza ray tracing o upscaling di sorta, usando il benchmark integrato per avere uno scenario ripetibile e confrontabile. In F1 23 scegliamo il circuito di Monaco e condizioni di pioggia.
Prima di passare ai risultati, anche qui è doveroso un disclaimer:
Come molti di voi sanno, in recensioni di questo tipo l’azienda fornisce delle linee guida sui risultati che ci possiamo aspettare in determinati test. Dopo aver effettuato i nostri benchmark in laboratorio, abbiamo identificato risultati nei giochi in linea con quelli di molti altri recensori che hanno ricevuto i prodotti in anteprima, ma inferiori a quelli che si aspetta AMD. Abbiamo condiviso i nostri test con AMD e siamo in attesa di un riscontro, aggiorneremo la recensione quando saranno identificati i motivi di questa discrepanza. In ogni caso, il problema non influisce sulle prestazioni al di fuori dei giochi.
Nei nostri test dei giochi il Ryzen 9 9950X migliora i risultati del modello precedente, assottigliando il divario con il Core i9-14900K, che rimane più veloce. Oltre alle differenze percentuali, qui sotto vi lasciamo un grafico di confronto tra gli FPS medi della CPU AMD e di quella Intel.
Prestazioni in rendering
Per i test in rendering usiamo Cinebench R24, POV-Ray e Blender Benchmark, aggiornato alla versione 4.2.0. Su Cinebench e POV-Ray eseguiamo sia il test single-thread che quello multi-thread, per valutare le prestazioni in entrambi gli scenari.
I test di rendering sorridono al Ryzen 9 9950X, che sta sempre davanti al Core i9-14900K tranne che nel benchmark single-thread di POV-Ray. La differenza maggiore si nota in Blender Benchmark, dove il Ryzen 9 9950X supera il diretto concorrente del 25%. Ottimo anche il confronto con il vecchio Ryzen 9 7950X, in media più lento del 10% circa.
Prestazioni con carichi da ufficio
PCMark 10, PCMark 10 Applications e il test Office Productivity di UL Procyon ci permettono di avere un’idea delle prestazioni in questo scenario simulando il tipico lavoro d’ufficio, fatto di navigazione web, gestione di documenti, fogli di calcolo e presentazioni, videochiamate e altro.
Anche in questo scenario il Ryzen 9 9950X è il miglior processore tra quelli testati, superando il Ryzen 9 7950X in media del 7% e il Core i9-14900K del 6%.
Prestazioni con carichi Workstation
L’ultimo gruppo di test è quello relativo ai carichi workstation, che simuliamo usando 7-Zip per la compressione e decompressione dei file, Handbrake per la transcodifica video in H.264 e H.265, UL Procyon per il foto editing con Photoshop e Lightroom Classic e SpecWorkstation per test di calcolo matematico, modellazione, grafica e rendering.
Il Ryzen 9 9950X migliora il modello precedente in ogni singolo test, superando in maniera convincente il Core i9-14900K in diversi benchmark. Nel test di foto editing, il nuovo top di gamma AMD fa segnare +12% sul modello precedente e +14% sul Core i9, mentre nel benchmark di 7-Zip la differenza con il competitor è quasi del 20%.
Nei test grafici di SpecWorkstation i processori sono tutti abbastanza vicini tra loro, mentre lo scenario cambia in quelli di calcolo. Il Ryzen 9 9950X si riconferma più veloce del Core i9-14900K e del precedente Ryzen 9 7950X, con un miglioramento medio in linea con quanto registrato negli altri benchmark.
Consumi e temperature
Per quanto riguarda temperature e consumi ci affidiamo a due test: Cinebench R24 per simulare uno scenario di stress che spinge al limite il processore e Cyberpunk 2077, per misurare come si comporta il processore in uno scenario di gioco reale.
Sul fronte dei consumi a pieno carino, il Core i9-14900K si ferma a 253 watt a causa dei limiti imposti dal nuovo BIOS, mentre il Ryzen 9 9950X risulta più efficiente con un assorbimento energetico massimo di circa 200 watt. La CPU AMD è il 25% più efficiente di quella Intel, mentre nel confronto con il modello precedente risulta il 9% meno energivora.
In gioco invece il confronto generazionale cambia: il nuovo Ryzen 9 9950X consuma più del Ryzen 9 7950X, assorbendo circa 20W in più sia di picco che come valore medio. Sebbene la differenza sia minima, è un comportamento inaspettato, specialmente se consideriamo che Zen 5 dovrebbe essere più efficiente della precedente Zen 4. Il processore rimane comunque più efficiente della controparte Intel, che arriva a 248 watt per poi assestarsi a 207 watt medi.
Buone notizie per quanto riguarda le temperature sotto stress, che sul Ryzen 9 9950X non superano gli 85°C, 10°C in meno di Ryzen 9 7950X e Core i9-14900K. In gioco invece i tre processori raggiungono tutti temperature medie simili: Core i9 e Ryzen 9 7950X arrivano a 80°C e 79°C, mentre il Ryzen 9 9950X è leggermente più fresco e fa registrare una temperatura media di 77,8°C.
Verdetto
L’AMD Ryzen 9 9950X può vantarsi di essere il processore più veloce per la produttività e i carichi professionali: supera in modo convincente il Core i9-14900K in molti test sia multi-thread che single-thread, risultando attualmente il miglior processore sul mercato per queste attività.
Tuttavia, ci aspettavamo qualcosa in più dal successore del Ryzen 9 7950X. La differenza col modello precedente non è poi così marcata (+5% medio nei giochi, +9% medio in produttività), in più il nuovo modello consuma più del precedente in gioco. Se su Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 9700X l’architettura Zen 5 è sembrata particolarmente efficiente, qui non convince poi così tanto, dato che a parità di consumi energetici le prestazioni non aumentano in maniera significativa.
Al netto dei possibili problemi di cui vi abbiamo parlato nel capitolo dedicato, al momento Intel rimane davanti nel gaming, ma il debutto di Arrow Lake il prossimo autunno potrebbe consentire al colosso di Santa Clara di riportarsi in cima alle classifiche anche in altri ambiti, dando parecchio filo da torcere a questo Ryzen 9 9950X. Dal canto suo, AMD dovrebbe lanciare i nuovi processori con 3D V-Cache, questa volta accompagnati anche da molte altre migliorie, ma non sappiamo quando usciranno ed è difficile prevedere se un eventuale Ryzen 9 9950X3D sarà in grado di migliorare questo Ryzen 9 9950X anche al di fuori dei giochi, così da mantenere vivo il confronto con la 15° generazione Intel.
A tutto questo si aggiunge il prezzo, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 719 euro, anche in questo caso meno di quelli richiesti all’epoca per il Ryzen 9 7950X. Il top di gamma dei Ryzen 7000 si trova però, nel momento in cui scriviamo, a quasi 200 euro in meno (524 euro su Amazon), parecchi anche in una build di fascia alta, specialmente considerando che la differenza di prestazioni non è così marcata e che, a parità di spesa, optando per il Ryzen 9 7950X potreste investire i 200 euro di differenza in un dissipatore a liquido di fascia alta, in grado di tenerlo a bada durante l’uso intensivo.
Tirando le somme, chi dovrebbe acquistare questo AMD Ryzen 9 9950X? Attualmente è il processore giusto per chi vuole il più veloce nella produttività, nel fotoritocco e, in generale, nei software professionali. Se non badate a spese e volete assemblare una workstation con la CPU AMD migliore attualmente sul mercato per questo tipo di attività, allora il Ryzen 9 9950X fa per voi. Se avete un budget limitato considerate il Ryzen 9 7950X, ancora estremamente attuale e che vi permetterà di risparmiare parecchio, mentre se volete videogiocare, il Ryzen 7 7800X3D rimane ancora l'opzione migliore. Infine, se siete ancora indecisi tra AMD e Intel, aspettate di vedere cosa riserva Arrow Lake, la prossima generazione di CPU Intel che debutterà in autunno.
Voto Finale
Conclusioni Finali di Tom's Hardware
Pro
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Il più veloce di tutti in produttività
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Prezzo di lancio più basso di quello del Ryzen 9 7950X
Contro
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Ancora dietro Intel nei giochi
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Il salto prestazionale rispetto alla generazione precedente è contenuto
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Il Ryzen 9 7950X rimane una valida opzione e costa molto meno
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Consuma più del modello precedente in alcuni scenari