AMD Ryzen 9 9900X, non tutte le ciambelle escono col buco | Test & Recensione
Con un TDP più basso di 50 watt, il Ryzen 9 9900X riuscirà a raggiungere le prestazioni che ci si aspetta da una CPU di fascia alta?
Advertisement
a cura di Marco Pedrani
Caporedattore centrale
A una settimana di distanza da Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 9700X, oggi è il turno dei due Ryzen 9. I processori AMD Ryzen 9 9900X e Ryzen 9 9950X completano la gamma di CPU Granite Ridge, delineando la classica lineup a cui l’azienda ci ha abituato, composta da quattro processori in totale. In questa sede parleremo del Ryzen 9 9900X, mentre trovare la recensione del Ryzen 9 9950X qui: AMD Ryzen 9 9950X, come va il nuovo top di gamma Zen 5? | Test & Recensione.
La novità più importante è sempre la stessa, la nuova architettura Zen 5, che ha dimostrato di essere decisamente efficiente, come vi abbiamo raccontato nelle recensioni di Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 9700X (ve le lasciamo qui sotto). Il Ryzen 9 9900X si colloca però in una fascia più alta di mercato, dove per affermarsi sono necessarie prestazioni superiori e dove, soprattutto, un piccolo incremento rispetto alla passata generazione potrebbe non bastare. Riuscirà a convincerci? Scopriamolo.
- AMD Ryzen 5 9600X, il nuovo riferimento della fascia media? | Test & Recensione
- AMD Ryzen 7 9700X, un campione di efficienza? | Test & Recensione
Specifiche tecniche
Anche per il Ryzen 9 9900X non ci sono particolari novità in termini di specifiche tecniche: cambia di poco la frequenza base, che scende a 4,4GHz dai 4,7GHz del modello precedente, mentre le altre caratteristiche restano invariate. Abbiamo 12 core e 24 thread, frequenza massima di 5,6GHz e 64MB di cache L3. I CCD Zen 5 sono prodotti con i 4nm di TSMC, mentre l’I/O Die è lo stesso dei Ryzen 7000, prodotto a 6nm.
AMD Ryzen 9 9900X |
AMD Ryzen 9 7900X |
|
Core / Thread |
12 / 24 |
12 / 24 |
Frequenza base (GHz) |
4,4 |
4,7 |
Frequenza boost (GHz) |
5,6 |
5,6 |
Cache L3 (MB) |
64 |
64 |
TDP (W) |
120 |
170 |
Grafica integrata |
RDNA 2 |
RDNA 2 |
Prezzo (euro) |
549 (non confermato) |
400 (attuale) |
A cambiare è anche in questo caso il TDP, che passa da 170 watt a 120 watt. Una differenza senza dubbio importante, che potrebbe rendere il Ryzen 9 9900X più simile ai due modelli visti la scorsa settimana, più che a una CPU di fascia alta con prestazioni notevolmente superiori rispetto alla generazione precedente.
Prestazioni
La nostra suite di benchmark è composta da giochi, software sintetici, carichi d’ufficio, workstation e rendering, in modo da poter misurare al meglio le prestazioni in diversi ambiti. Sia la piattaforma di prova AMD che quella Intel sono dotate di un dissipatore a liquido AIO da 360mm, RAM DDR5-6000 CL30, SSD PCIe 4.0, scheda grafica NVDIA GeForce RTX 4080 con driver 560.70 e Windows 11 con tutti gli aggiornamenti disponibili installati.
Per quanto riguarda le schede madre, abbiamo usato una X670E per i processori AMD e una Z790 per quelli Intel di 14° generazione, entrambe con BIOS aggiornato. A questo proposito, prima di passare ai benchmark è doveroso fare una precisazione:
I recenti problemi delle CPU Intel hanno portato i produttori di schede madre a rilasciare BIOS che limitano la potenza dei processori. Come in tutte le recensioni, anche in questo caso abbiamo lasciato le impostazioni BIOS di fabbrica, limitandoci ad abilitare XMP / EXPO: nel nostro caso, sulla motherboard Z790 i valori PL1 e PL2 sono entrambi impostati di default a 253 watt, non più “sbloccati” come accadeva in passato. Su altre schede madre Z790 viene impostato un profilo ancora più restrittivo, con PL1 di 125W e PL2 di 253W mantenuto solo per 56 secondi, che riduce ulteriormente le performance, specialmente nei carichi multi-thread prolungati e, secondo alcuni report, anche nei giochi.
Negli ultimi giorni sono stati resi disponibili alcuni BIOS con il nuovo microcode Intel 0x129, ma non per la scheda madre Z790 che usiamo sulla nostra piattaforma. I test sui processori Intel sono stati tutti eseguite con microcode 0x125, l’ultimo rilasciato prima di questo aggiornamento, che dovrebbe finalmente risolvere i problemi di stabilità.
Prestazioni nei giochi
I benchmark dei giochi vengono effettuati in 1080p, senza ray tracing o upscaling, usando il benchmark integrato per avere uno scenario ripetibile e confrontabile. In F1 23 scegliamo il circuito di Monaco e condizioni di pioggia.
Prima di passare ai risultati, anche qui è necessario un disclaimer:
Come molti di voi sanno, in recensioni di questo tipo l’azienda fornisce delle linee guida sui risultati che ci possiamo aspettare in determinati test. Dopo aver effettuato i nostri benchmark in laboratorio, abbiamo identificato risultati nei giochi in linea con quelli di molti altri recensori che hanno ricevuto i prodotti in anteprima, ma inferiori a quelli che si aspetta AMD. Abbiamo condiviso i nostri test con AMD e siamo in attesa di un riscontro, aggiorneremo la recensione quando saranno identificati i motivi di questa discrepanza. In ogni caso, il problema non influisce sulle prestazioni al di fuori dei giochi.
Purtroppo, il Ryzen 9 9900X delude nei giochi: le prestazioni sono praticamente identiche a quelle del Ryzen 9 7900X, con una differenza tra i due che non va oltre il 3,5% in Dying Light 2 ed è inferiore negli altri titoli. Questo significa che il nuovo processore non riesce nemmeno a superare il Core i7-14700K, che rimane leggermente più veloce. Qui sotto trovare un grafico di confronto proprio tra queste due CPU, dove potete vedere gli FPS medi raggiunti nei giochi provati.
Prestazioni in rendering
Per valutare le prestazioni in rendering ci affidiamo a Cinebench R24, POV-Ray e Blender Benchmark, aggiornato alla versione 4.2.0. Su Cinebench e POV-Ray eseguiamo sia il test single-thread che quello multi-thread, per valutare le prestazioni in entrambi gli scenari.
In questi benchmark la situazione è leggermente migliore per AMD: il Ryzen 9 9900X sta poco sotto al Core i7-14700K nei test multi-thread, mentre la sfida è più serrata in quelli single-thread. In Blender il chip AMD è più veloce, con un punteggio il 6% più alto.
Decisamente più marcata anche la differenza con il Ryzen 9 7900X: il nuovo modello è, in media, circa il 9% più veloce.
Prestazioni con carichi da ufficio
Sfruttiamo PCMark 10, PCMark 10 Applications e il test Office Productivity di UL Procyon per avere un’idea delle prestazioni in uno scenario d’uso “da ufficio”, simulando carichi di navigazione web, gestione di documenti, fogli di calcolo e presentazioni, videochiamate e altro.
In questi test il Ryzen 9 9900X è circa il 5% più veloce del Ryzen 9 7900X e riesce ad aumentare il divario con il Core i7-14700K, più lento in tutti e tre i benchmark.
Prestazioni con carichi Workstation
L’ultimo gruppo di test è quello relativo ai carichi workstation, che simuliamo usando 7-Zip per la compressione e decompressione dei file, Handbrake per la transcodifica video in H.264 e H.265, UL Procyon per il foto editing con Photoshop e Lightroom Classic e SpecWorkstation per test di calcolo matematico, modellazione, grafica e rendering.
Qui il Ryzen 9 9900X torna ad essere molto vicino al 7900X, fatta eccezione per il test di foto editing, dove è circa il 6% più veloce e stacca il Core i7-14700K del 13%. In tutti gli altri test i tre processori offrono prestazioni simili.
La suite SpecWorkstation mostra uno scenario diverso, dove le posizioni in classifica cambiano in base al carico di lavoro. Nei test grafici i processori sono tutti molto vicini tra loro, mentre in quelli di calcolo troviamo situazioni differenti: ad esempio, in Luxrender il Ryzen 9 9900X fa il 17% in più del Ryzen 9 7900X e si avvicina moltissimo alle prestazioni del Core i7-14700K, mentre in Poisson il Ryzen 9 9900X è ancora più veloce del Core i7, ma risulta più lento del Ryzen 9 7900X, che ottiene a sua volta un punteggio eccellente.
Consumi e temperature
Per quanto riguarda temperature e consumi ci affidiamo a due test: Cinebench R24 per simulare uno scenario di stress che spinge al limite il processore e Cyberpunk 2077, per misurare come si comporta il processore in uno scenario di gioco reale.
Nonostante il TDP di 50 watt inferiore, i consumi del Ryzen 9 9900X non si discostano molto da quelli del Ryzen 7 7900X. Nello stress test di Cinebench il nuovo modello arriva a 162 watt, solo 15 watt in meno rispetto a quanto fatto registrare dal suo predecessore. In gioco i consumi dei due processori sono praticamente identici, entrambi i chip superano di poco i 130 watt per poi assestarsi intorno ai 122 watt.
Sebbene il confronto con Intel veda nettamente vincitore il Ryzen 9 9900X, il fatto che assorba tanta energia quanto il modello precedente non è positivo, specialmente considerando il TDP nettamente inferiore.
I nuovi Ryzen sotto carico non scaldano come i precedenti, il Ryzen 9 9900X ne è un’ulteriore conferma: non supera i 77,5°C nello stress test, mentre il Ryzen 9 7900X arriva a 92,4°C e il Core i7-14700K addirittura a 98°C. Nei giochi, invece, i due Ryzen si equivalgono, con un picco di 78°C e una media di 75°C. Sono anche leggermente più freschi del Core i7, che fa registrare rispettivamente 91°C e 78°C.
Verdetto
Purtroppo, il Ryzen 9 9900X non convince: le prestazioni in gioco (al netto dei potenziali problemi di cui vi abbiamo parlato) sono praticamente identiche alla passata generazione, il salto in produttività non è particolarmente marcato e manca quell’efficienza sottolineata nelle recensioni di Ryzen 5 e Ryzen 7, che ci aspettavamo visto il TDP di 50 watt più basso rispetto al Ryzen 9 7900X.
L’incremento prestazionale lo aiuta a essere mediamente più veloce del Core i7-14700K al di fuori dei giochi, ma la differenza è poca (circa il 4%) e non basta assolutamente a giustificare il processore, specialmente considerando che il debutto di Arrow Lake tra poche settimane rimetterà, quasi sicuramente, Intel saldamente in testa a questa classifica.
Il prezzo è un altro fattore importante, che non gioca a favore del Ryzen 9 9900X. Viene lanciato a circa 549 euro, più o meno 150 euro in più rispetto al prezzo a cui si può trovare ora il Ryzen 9 7900X. Qui vale lo stesso discorso fatto nella recensione del Ryzen 9 9950X: il modello precedente è ancora valido e, con i soldi che risparmiate sulla CPU, potete acquistare un dissipatore a liquido di buon livello in grado di raffreddarlo a dovere.
Vista la situazione, è davvero molto difficile consigliare l’acquisto del Ryzen 9 9900X. Sarà un’opzione da considerare per tutti quelli a cui non bastano 8 core, ma solo quando scenderà parecchio di prezzo e il Ryzen 9 7900X non sarà più disponibile, sempre ammesso che nel frattempo non venga spodestato da un eventuale Ryzen 9 9900X3D. Nel frattempo, se siete alla ricerca di un processore AMD per una workstation che costi circa 500 euro, acquistate il vecchio Ryzen 9 7950X, estremamente valido e più veloce del Ryzen 9 9900X in diversi carichi multi-thread; se volete un PC da gaming, il Ryzen 7 7800X3D rimane sempre la soluzione migliore, visto l’incredibile rapporto prezzo/prestazioni nei giochi; se invece stavate aspettando le recensioni di questi Ryzen per decidere se mettere una CPU AMD o Intel nel vostro prossimo PC, aspettare ancora un po’ per il debutto di Intel Arrow Lake, previsto per l’autunno.
Voto Finale
Conclusioni Finali di Tom's Hardware
Pro
-
Più veloce del Core i7-14700K in produttività
-
Prezzo di lancio più basso rispetto a quello del Ryzen 9 7900X
Contro
-
Il salto prestazionale è molto contenuto
-
La differenza di prezzo con il modello precedente pesa
-
Il TDP più basso non limita i consumi, uguali a quelli del modello precedente