Oggi debuttano ufficialmente sul mercato i nuovi processori AMD Ryzen 7000, presentati dall'azienda alla fine di agosto. Tante le novità in arrivo, dalla nuova architettura Zen 4 prodotta a 5nm alle nuove piattaforme X670E e X670, fino ad arrivare al supporto a tecnologie di ultima generazione come DDR5 e PCIe 5.0. C'è davvero tanto di cui parlare, motivo per cui, prima di addentrarci nella nostra recensione dei Ryzen 9 7950X e Ryzen 7 7700X, i due processori che ci ha fornito AMD per il lancio, è doveroso un disclaimer:
Quella che andrete a leggere è una recensione che può essere vista come "Work in Progress". I nuovi processori AMD davvero tanti elementi da analizzare, ma come sempre il tempo a disposizione è molto limitato. Per questo motivo, a seguire troverete i nostri classici test e le relative considerazioni e conclusioni che terranno conto di aspetti come prestazioni, temperature, consumi e prezzi, ma nelle prossime settimane arriveranno una serie di articoli di approfondimento, utili per definire meglio alcuni aspetti dei nuovi processori come le possibilità di overclock, la nuova modalità Eco, le prestazioni per watt, i consumi in gioco, la grafica integrata e tanto altro.
Come sempre, a debuttare per primi nella famiglia AMD Ryzen 7000 saranno i processori di fascia medio alta, vale a dire Ryzen 9 7950X, Ryzen 9 7900X, Ryzen 7 7700X e Ryzen 5 7600X. Sono tutti basati sulla nuova architettura Zen 4 prodotta con i 5nm di TSMC, offrono lo stesso numero di core e thread della passata generazione ma frequenze maggiori, specialmente in boost: il Ryzen 9 7950X ad esempio offre una frequenza di picco di 5,7GHz, 800MHz maggiore di quella del Ryzen 9 5950X, che si fermava a 4,9GHz. Ad aumentare è anche il TDP, che passa da 105W a 170W per i Ryzen 9 e da 65W a 105W per il Ryzen 5. Nel caso del Ryzen 7 il TDP rimane invece invariato ed è pari a 105 watt anche sul nuovo modello.
Tra le funzionalità non manca la classica modalità Eco, che però sui processori da 170 watt limita il TDP a 88 watt e non ai classici 65 watt. AMD ha lavorato molto sul fronte dell'efficienza e delle prestazioni per watt, confermando anche che in futuro arriveranno Ryzen 7000 con TDP di 65 watt.
Per i nuovi AMD Ryzen 7000 AMD promette un incremento dell'IPC medio del 13%, garantito dal design del nuovo front end e dalla nuova branch prediction (che ora gestisce due branch per ciclo), oltre che (in misura minore) dall'aumento della cache L2 e dalla maggior capacità di load/store. Altra novità importante è l'introduzione del supporto alle istruzioni AVX-512, che migliorerà di molto l'uso dei software capaci di sfruttarle; a detta di AMD usarle non impatterà sulle frequenze operative.
Proprio in merito alle frequenze, AMD ha affermato di essere riuscita ad aumentarle senza peggiorare le latenze, ma mantenendole simili a quelle che si avevano sui Ryzen 5000, garantendo così un ulteriore aumento di prestazioni.
Processore | Core / Thread | Freq. Base / Boost (GHz) | Cache (L2+L3, MB) | TDP (Watt) | Prezzo (Dollari) |
Ryzen 9 7950X | 16 / 32 | 4,5 / 5,7 | 80 | 170 | 699 |
Ryzen 9 7900X | 12 / 24 | 4,7 / 5,6 | 76 | 170 | 549 |
Ryzen 7 7700X | 8 / 16 | 4,5 / 5,4 | 40 | 105 | 399 |
Ryzen 5 7600X | 6 / 12 | 4,7 / 5,3 | 38 | 105 | 299 |
Le novità della nuova architettura non finisco certo qui: a bordo di Ryzen 7000 troviamo un nuovo I/O Die a 6nm, grafica RDNA2 integrata, supporto alla DRAM ECC, 28 linee PCIe 5.0 (4 in più della precedente generazione), supporto a USB tipo C (fino a 3 USB 3.2 + 1 USB-A 3.2 + 1 USB 2.0) e funzionalità BIOS flashback, ora introdotta direttamente anche da AMD per le schede madri di fascia medio-bassa che non ne hanno una proprietaria. Il funzionamento è molto semplice: nel processore c'è un codice firmware che, una volta premuto l'apposito pulsante, legge automaticamente la chiavetta USB inserita nell'apposita porta, prende il codice e lo scrive nella ROM; la funzione può risultare molto utile quando, ad esempio, bisogna aggiornare una vecchia scheda madre per aggiungere il supporto a un processore più recente.
La grafica integrata non è fatta per giocare, in quanto integra solamente 2 CU, ma supporta la decodifica AV1, codifica e decodifica di H.264/H.65, DisplayPort 2.0 UHBR10, HDMI 2.1 con fixed-rate link, video tramite USB-C come DisplayPort alternativa, monitor fino a 4K 60fps e soprattutto Hybrid Graphics, una nuova funzionalità che permette di collegare un monitor alla grafica integrata della CPU, magari tramite la porta USB-C, ma usare comunque la GPU discreta per renderizzare il contenuto.
Questa modalità ovviamente impatta sulle prestazioni, dal momento che il frame buffer va copiato nella memoria da dove poi la grafica integrata lo prende, aumentando così la latenza. A seconda del carico di lavoro le performance calano di una certa percentuale, tuttavia ci sono benefici in termini di efficienza e consumi, dato che il sistema disattiva la GPU discreta quando non in uso. L'incremento di latenza è stato ridotto al minimo grazie in sistemi con scheda grafica AMD Radeon grazie a un lavoro di ottimizzazione driver, di cui però non si potrà beneficiare su PC con grafica discreta di Nvidia o Intel.
Altra novità riguarda il Peak Platform Power, o PPT, che passa a 230 watt per i processori con TDP di 170W, a 142W per quelli con TDP da 105W e a 88W per quelli da 65W. Come di consuetudine sarà supportato da tutte le motherboard di fascia alta, mentre su quelle entry level sarà il processore che, in maniera del tutto automatica, si adeguerà alla potenza che quella determinata motherboard riesce a fornire.
Anche le novità legate alla piattaforma sono molte: si parte dal supporto alle tecnologie DDR5 e PCIe 5.0, che arriverà solo per lo storage o sia per storage che per GPU a seconda della scheda madre, per poi trovare il nuovo socket AM5, un LGA1718 (con 1718 pin) con cui AMD abbandona il vecchio BGA di AM4 e che rende l'installazione del processore praticamente identica a quella delle soluzioni Intel. Ricordiamo anche qui che il nuovo socket offre gli stesso fori per il raffreddamento del precedente, quindi i dissipatori compatibili con AM4 funzioneranno anche su AM5, e che AMD si impegna a supportarlo fino a oltre il 2025.
AMD ha confermato che il chipset X670 è doppio, affermando di voler portare i benefici dell'architettura chiplet anche nei chipset. I nuovi chipset X670E e X670 (ma anche B650E e B650, che arriveranno in futuro) sono collegati alla CPU tramite PCIe 4.0 x4, inoltre il supporto al PCIe 5.0 arriverà unicamente dalla CPU, dal momento che i chipset sono PCIe 4.0.
In termini di memorie, Ryzen 7000 supporta DDR5-5200 se si installa 1 DIMM per canale, mentre si scende alle DDR5-3600 se si installano 2 DIMM per canale, popolando di fatto tutti e 4 gli slot presenti sulla scheda madre. L'azienda ha poi introdotto anche una nuove tecnologia denominata AMD EXPO, se vogliamo l'equivalente di Intel XMP. Si tratta di una tecnologia di overclock della RAM completamente aperta (in tipico stile AMD), che permette di avere fino all'11% di prestazioni in più nei giochi e latenze ridotte con un semplice click nel BIOS. Ci saranno sul mercato diversi kit certificati EXPO, noi ne abbiamo ricevuto uno DDR5-6000 CL30: 6000MHz è quello che viene definito lo "sweet spot" dei nuovi Ryzen 7000. Riguardo l'overclock delle memorie, AMD afferma che l'ideale è lasciare un rapporto auto:1:1, dove "auto" è la frequenza FCLK mentre i due "1" rappresentano controller e frequenza delle DRAM. Superare i 6000MHz CL30 imposta questo rapporto su 2:1, causando così un peggioramento della latenza e delle prestazioni, specialmente nelle applicazioni che ne subiscono di più le variazioni.
Per questa recensione abbiamo ricevuto due kit DDR5-6000 CL30 certificati AMD EXPO, uno direttamente da AMD e prodotto da G.Skill e uno da Corsair, che ci ha inviato le nuove Vengeance RGB DDR5. Si tratta di un kit da 32GB (2x 16GB) dotato di illuminazione RGB dinamica a dieci zone completamente personalizzabile tramite il software iCUE, che porta i vantaggi della tecnologia DDR5 anche sulle nuove piattaforme AMD. I moduli, oltre a essere molto belli esteticamente, offrono prestazioni di alto livello e si abbinano perfettamente ai nuovi Ryzen 7000. Abbiamo effettuato alcuni test confrontandoli con il kit fornitoci direttamente da AMD e non abbiamo notato alcuna differenza, aspetto che sottolinea la qualità dei moduli. Ovviamente, pur essendo certificate AMD EXPO queste RAM funzionano anche con processori Intel, in cui è possibile attivare il profilo 6000MHz CL30 senza problemi.
Prestazioni
Per valutare le prestazioni dei nuovi Ryzen 9 7950X e Ryzen 7 7700X abbiamo usato la nostra classica suite di benchmark, in cui sono presenti giochi, software di produttività, benchmark sintetici e carichi di lavoro tipici di una workstation. Abbiamo confrontato i nuovi processori AMD Zen 4 con i Ryzen di precedente generazione e con i diretti concorrenti Intel Alder Lake Core i9-12900K e Core i7-12700K, in attesa del debutto dei futuri processori Raptor Lake.
Le piattaforme di prova sono diverse, ma abbiamo cercato di renderle quanto più simili possibile: per Intel Alder Lake abbiamo usato una scheda madre Z690 di fascia alta accompagnata da RAM DDR5-6000 CL30, mentre per il banchetto di prova dedicato ai Ryzen 5000 abbiamo usato una motherboard X570 con RAM DDR4-3600. I nuovi Ryzen 7000 sono invece stati montati su una scheda madre X670E e affiancati da RAM DDR5-6000 CL30 certificate AMD EXPO, e forniteci direttamente da AMD. Su tutti e tre i sistemi il raffreddamento è stato affidato a un dissipatore Corsair H150i Elite LCD, mentre per il comparto grafico abbiamo usato una RTX 3080 Founders Edition; il sistema operativo usato è Windows 11, con tutti gli aggiornamenti prima del rilascio dell'aggiornamento 22H2.
Per giochi, consumi e temperature, oltre ai grafici con le differenze percentuali tra i processori abbiamo riportato anche quelli con i classici risultati numerici, così da fornirvi un'idea di quanti FPS raggiunge la configurazione, quanti watt consuma a pieno carico e quanto scalda il processore sotto stress.
Prestazioni nei giochi
Per valutare le performance nei giochi abbiamo eseguito i test a risoluzione Full HD e dettagli bassi, in modo da mettere in luce il più possibile le differenze tra i processori, senza che il framerate fosse limitato dalla scheda video; i nuovi Ryzen 7000 dovrebbero dare del filo da torcere all'Intel Core i9-12900K in quest'ambito, grazie anche al notevole incremento delle frequenze garantito dall'architettura Zen 4.
Forza Horizon 5
Per il test di Forza Horizon 5 sfruttiamo il benchmark integrato, impostiamo la qualità grafica sul preset basso e ci assicuriamo che il ray tracing non sia attivo. Il Ryzen 9 7950X si ferma una manciata di FPS dietro al Core i9-12900K, ma come potete vedere dal grafico si tratta di una differenza inferiore al 2%, decisamente trascurabile; rispetto al Ryzen 9 5950X il miglioramento del Ryzen 9 7950X è invece considerevole, visto che le prestazioni aumentano del 10%. Anche il Ryzen 7 7700X si comporta bene, pareggiando il risultato del Core i7-12700K (la differenza qui è dello 0,5%) e migliorando del 10% il framerate raggiunto del Ryzen 7 5800X.
Gears 5
Anche in Gear 5 impostiamo la qualità grafica sul preset basso e usiamo il benchmark integrato per i test. L'intel Core i9-12900K si piazza saldamente in testa alla classifica sfiorando i 300 FPS medi, seguito dal Ryzen 7700X che qui fa meglio sia del Core i7-12700K che del Ryzen 9 7950X, che con i suoi 270 FPS rimane dietro il Core i9-12900K del 10% circa.
Nonostante il Ryzen 9 7950X non brilli particolarmente nel benchmark di Gears 5, fa comunque meglio del modello di passata generazione (fanalino di coda della nostra classifica); stesso discorso vale per il Ryzen 7 7700X, che migliora il framerate del Ryzen 7 5800X del 5%.
Far Cry 6
Come per gli altri giochi, in Far Cry 6 impostiamo il preset grafico basso, controlliamo di aver disattivato ray tracing e FSR e poi eseguiamo il benchmark integrato per misurare il framerate. Anche qui troviamo un predominio del Core i9-12900K, che stacca dell'8% il Ryzen 9 7950X e del 10% il Ryzen 7 7700X. Pur rimanendo dietro alle due soluzioni Intel (anche il Core i7-12700K fa meglio), i nuovi Ryzen migliorano notevolmente i risultati della generazione 5000, che in Far Cry 6 era oltre il 20% più lenta della concorrenza.
Doom Eternal
Doom Eternal non ha un benchmark integrato, quindi eseguiamo i nostri test combattendo diversi demoni in una zona aperta. Anche in questo caso, impostiamo il preset grafico su basso e disattiviamo ray tracing e DLSS.
In Doom Eternal la situazione torna ad essere molto più combattuta: il Core i9-12900K è ancora formalmente in cima alla classifica, ma il Ryzen 9 7950X e il Ryzen 7 7700X raggiungono praticamente lo stesso framerate: le differenze, rispettivamente del 1,6% e dello 0,5%, sono del tutto trascurabili. Come in Far Cry 6, anche qui i Ryzen 7000 fanno un ottimo lavoro nel migliorare i risultati della precedente generazione, che risultava il 10% più lenta delle CPU Intel Alder Lake.
F1 22
F1 22 è la nuova edizione del popolare gioco di corse, da sempre presente nella nostra suite di test. Per i benchmark impostiamo il preset grafico basso, selezioniamo "Solo TAA" nelle impostazioni di antialiasing e poi sfruttiamo il test integrato, scegliendo il circuito di Monaco e un condizione di pioggia. In cima alla classifica qui troviamo il Ryzen 9 7950X, ma come in precedenza, anche qui i risultati dei Ryzen 7000 sono praticamente identici a quelli del Core i9-12900K; il 7950X è l'1,3% più veloce, mentre il Ryzen 7 7700X è lo 0,6% più lento del processore Alder Lake. Rispetto ai modelli precedenti, i nuovi Ryzen incrementano le prestazioni del 20%, un risultato anche in questo caso notevole.
Watch Dogs Legion
In Watch Dogs Legion usiamo il benchmark integrato, senza ray tracing e DLSS e, come sempre, con dettagli grafici impostati sul preset basso. Il Core i9-12900K torna saldamente in cima alla classifica seguito dal Core i7-12700K; il Ryzen 9 7950X è circa l'8% più lento, mentre il Ryzen 7 7700X si posiziona il 10% dietro al Core i7. Lodevoli anche in questo test i miglioramenti sui Ryzen 9 5950X e Ryzen 7 5800X, anche qui circa il 20% più lenti rispetto ai nuovi modelli.
Assassin's Creed Valhalla
In Assassin's Creed Valhalla come sempre impostiamo la qualità grafica sul preset basso, ma come potete vedere dai risultati, non c'è una gran differenza tra i vari processori, tutti estremamente vicini tra loro; un risultato come questo ci dice che il gioco è limitato dalla GPU.
Cyberpunk 2077
Per questa recensione abbiamo introdotto anche il test di Cyberpunk 2077, impostandolo come gli altri: preset grafico basso, RT e DLSS/FSR disattivati e uso del benchmark integrato. Anche qui i processori sono tutti molti vicini tra loro, con i nuovi Ryzen che si piazzano leggermente dietro (circa l'8%) all'Intel Core i9-12900K e al Core i7-12700K.
Prestazioni in rendering
Per i test di rendering abbiamo usato Cinebench R23, POV-Ray e Blender. I primi due sono benchmark sintetici abbastanza famosi in cui eseguiamo il test sia multi core che single core, mentre per Blender abbiamo renderizzato il progetto demo "Classroom", disponibile al download direttamente sul sito ufficiale del software, in modo da simulare al meglio uno scenario d'uso realistico da parte di un professionista.
Se nei giochi abbiamo visto un miglioramento che ha permesso ad AMD di raggiungere Intel, qui la bilancia dovrebbe pendere a favore della casa di Sunnyvale: vediamo se le previsioni verranno confermate dai test.
Cinebench R23
Nel test single core di Cinebench R23 il Ryzen 9 7950X migliora del 20% il punteggio del Ryzen 9 5950X e raggiunge il Core i9-12900K. Anche il Ryzen 7 7700X ottiene un ottimo risultato, migliorando del 18% circa il Ryzen 7 5800X e pareggiando il Core i7-12700K (in entrambi i casi, una differenza dell'1% è trascurabile). Nel benchmark multi core vediamo invece una netta vittoria per il Ryzen 9 7950X, che supera del 40% il Core i9-12900K e migliora del 50% il punteggio del Ryzen 9 5950X. Anche il Ryzen 7 5800X ottiene un buon punteggio, più alto del 15% circa rispetto al Ryzen 7 5800X, ma il numero inferiore di core/thread lo fa rimanere dietro al Core i7-12700K del 11%.
POV-Ray
In POV-Ray la situazione è simile a quella vista in Cinebench R23: nel test single core il Ryzen 9 7950X e il Ryzen 7 7700X ottengono lo stesso risultato del Core i9-12900K, mentre nel benchmark multi core il Ryzen 9 7950X è nettamente più veloce di tutti gli altri processori provati e migliora del 35% quanto fatto dal Ryzen 9 5950X. Anche per il Ryzen 7 7700X vale lo stesso discorso fatto prima: la conta di core/thread inferiore lo fa rimanere dietro al Core i7-12700K, ma il nuovo Ryzen migliora comunque di parecchio il risultato del modello precedente.
Blender
Nel test di Blender il Ryzen 9 7950X è una scheggia e completa il render in soli 2 minuti e 44 secondi, contro i 4 minuti e 13 secondi del Core i9-12900K e i 4 minuti e 9 secondi del Ryzen 9 5950X. Il Ryzen 7 7700X impiega 5 minuti e 28 secondi, risultando leggermente più lento del Core i7-12700K che chiude il test in 4 minuti e 59 secondi.
Prestazioni con carichi da ufficio
Per vedere come si comportano i nuovi Ryzen 9 7950X e Ryzen 7 7700X in un classico uso casalingo o "da ufficio", fatto di navigazione web, gestione di documenti e fogli di calcolo e così via, abbiamo sfruttato la suite di PCMark 10, che misura bene le diverse attività che vi abbiamo descritto e l'uso del pacchetto Office, e il software di gestione archivi 7-Zip.
PCMark 10
Intel è da sempre molto forte in questo ambito, ma ora le cose sembrano essere cambiate: nel test generale di PCMark 10 il Ryzen 9 7950X supera del 6,5% il Core i9-12900K, che viene battuto, anche se in misura minore, dal Ryzen 7 7700X. I nuovi processori AMD migliorano del 20% i punteggi ottenuti dalla passata generazione, dando vita a uno scenario molto più combattuto.
PCMark 10 Application
Focalizzandoci sulla suite Microsoft Office, vediamo che Core i9-12900K e Ryzen 9 7950X sono alla pari, seguiti dal Core i7-12700K che fa leggermente meglio del Ryzen 7 7700X (+3%). Anche qui ritroviamo un miglioramento rispetto alla passata generazione AMD, che però risulta più contenuto rispetto a quello visto nel benchmark globale di PCMark 10.
7-Zip
I processori AMD Ryzen sono da sempre molto forti nei test di compressione e decompressione di archivi; il Core i9-12900K e il Core i7-12700K avevano dato del filo da torcere alla concorrenza nel test di compressione, ma i Ryzen 7000 hanno ristabilito la gerarchia passata. Nel benchmark di decompressione il Ryzen 9 7950X è l'84% più performante del Core i9-12900K, migliorando del 40% il risultato del Ryzen 9 5950X. Il Ryzen 7 7700X migliora del 10% il Ryzen 7 5800X e si piazza saldamente sopra il Core i7-12700K.
Nel benchmark di compressione vediamo AMD tornare in vetta alla classifica, con il Ryzen 9 7950X quasi il 38% più veloce del Core i9-12900K e il 66% più veloce del Ryzen 9 5950X. Anche il Ryzen 7 7700X migliora risultando il 15% più veloce del Ryzen 7 5800X, ma rimane dietro il Core i7-12700K.
Prestazioni con carichi workstation
Per simulare i carichi di una workstation abbiamo usato il software SpecViewPerf, che integra diversi sottotest di calcolo matematico, modellazione grafica e rendering, Handbrake, un programma di transcodifica video, e Procyon, il nuovo tool sviluppato da UL Benchmarks che esegue alcune azioni in Photoshop e Lightroom Classic per valutare le performance del sistema nelle operazioni di foto editing.
Handbrake
Nei benchmark di transcodifica video di handbrake il Ryzen 9 7950X si posiziona in cima alla classifica con distacco, portando a termine il benchmark decisamente più in fretta del Core i9-12900K e migliorando molto i risultati ottenuti dal top di gamma di precedente generazione. Anche il Ryzen 7 7700X fa meglio del predecessore, avvicinandosi molto ai risultati ottenuti dal Core i7-12700K.
UL Procyon
Nei test di editing foto il Ryzen 9 7950X e il Ryzen 7 7700X ottengono praticamente lo stesso risultato, superando entrambi del 13% il Core i9-12900K e affermandosi come la soluzioni migliore in questi ambiti. Anche in questo caso vediamo un importante miglioramento rispetto alla passata generazione, che rimaneva dietro le soluzioni Intel.
Calcolo matematico
I test effettuati con SpecViewPerf forniscono un punteggio denominato Spec Ratio, per cui vale la regola "più alto è, meglio è". Nei benchmark di calcolo matematico i Ryzen 7000 si confermano estremamente validi in Convolution, dove il Ryzen 9 7950X è il 74,5% più veloce del Core i9-12900K e il Ryzen 7 7700X è alla pari del Core i7-12700K, mentre faticano in Poisson, dove rimangono dietro al Core i9-12900K ma migliorano comunque i punteggi dei modelli precedenti. Il test Calculix vede nuovamente in testa il Core i9-1290K, circa il 5% più veloce del Ryzen 9 7950X, mentre il Ryzen 7 7700X è alla pari del Core i7-12700K.
Grafica, modellazione e rendering
In questi test i processori sono tutti estremamente vicini tra loro, con il Core i9-12900K e il Ryzen 7 7950X che spesso si contendo il primo posto della classifica, ma con differenze sempre entro il 3%. Unica eccezione è Luxrender, dove il Ryzen 9 7950X risulta il 30% più veloce del Core i9-12900K.
Consumi e temperature
Per valutare consumi e temperature abbiamo eseguito nuovamente il render "Classroom" di Blender, registrando la temperatura raggiunta e i watt assorbiti con il programma OCCT. Il carico sul processore di Blender è molto pesante ed è importante sottolineare che non viene raggiunto con tutti i programmi: se ad esempio usate il computer principalmente per giocare, difficilmente toccherete temperature come quelle registrate qui (stiamo già lavorando a un articolo proprio su questo aspetto).
Consumi
Il Core i9-12900K ha da sempre la fama di essere il processore più energivoro tra quelli sul mercato, ma da oggi deve cedere il posto al Ryzen 9 7950X, che quando spinto al massimo arriva ad assorbire 223,88 watt, quasi il 7% in più della soluzione Intel. Il Ryzen 7 7700X ottiene invece un risultato migliore, in linea con quello del Ryzen 7 5800X, assorbendo 140 watt.
Temperature
Anche quello delle temperature è un tasto dolente per i nuovi processori AMD: il Ryzen 9 7950X raggiunge i 92,25°C, mentre il Ryzen 7 7700X tocca i 95°C. Le temperature sotto stress sono decisamente elevate, con il Ryzen 9 che risulta 11°C più caldo del Core i9-12900K e il Ryzen 7 7700X che fa segnare addirittura un +24°C sul Core i7-12700K, che si ferma a 71°C nel test.
Verdetto
Come affermato da AMD stessa Zen 4 è la naturale evoluzione di Zen 3 e ci penserà Zen 5 a rivoluzionare tutto con un redesign totale, ma nonostante siamo di fronte a una semplice evoluzione, i nuovi processori Ryzen 7000 arrivano con un bagaglio di novità non indifferente: oltre alla nuova architettura e al nuovo processo produttivo ci sono nuova piattaforma e nuove memorie, dato che supportano unicamente le RAM DDR5. La scelta è stata dettata dal fatto che le DDR4 sono arrivate ormai a fine ciclo e, secondo AMD, non aveva senso supportarle ancora per diversi anni (presumibilmente l'intera vita del socket AM5) e ritardare così l'adozione delle DDR5.
Già dalla presentazione avevamo intuito come i nuovi processori basati su architettura Zen 4 avessero tutte le carte in regola per dare filo da torcere alla famiglia Intel Alder Lake, non solo prendendo i considerazioni i due top di gamma Ryzen 9 7950X e Core i9-12900K, ma anche i modelli inferiori, come il Ryzen 7 7700X e il Core i7-12700K. Non abbiamo ancora tra le mani il Ryzen 5 7600X, ma sarà sicuramente interessante vedere come si comporterà rispetto alla concorrenza, dato che ha il potenziale per diventare il nuovo "best buy" della fascia medio-alta.
Test alla mano, possiamo dire che le aspettative sono state confermate dalle prestazioni, che raggiungono e in certi casi superano quelle della concorrenza. Facendo una media complessiva dei nostri test, vediamo che il Core i9-12900K è il 2% più veloce del Ryzen 9 7950X, mentre il Core i7-12700K e il Ryzen 7 7700X sono alla pari: considerando il margine d'errore dei test, una differenza del 2% è trascurabile e possiamo direi che le prestazioni sono le stesse anche per i due top di gamma.
Analizzando invece le diverse macro aree in cui abbiamo diviso i test, vediamo che il Core i9-12900K è ancora leggermente migliore nei giochi, soprattutto grazie al framerate raggiunto in Gears 5, Far Cry 6, Watch Dogs Legion e Cyberpunk 2077. Sottolineiamo però che il risultato potrebbe cambiare al variare dei giochi testati e che, in ogni caso, i nuovi Ryzen migliorano di parecchio (+14% in media) i framerate raggiunti dalla passata generazione.
In rendering il Ryzen 9 7950X brilla, raggiungendo il Core i9-12900K in single core e superandolo in maniera convincente in multi core. Non solo nei test sintetici, ma anche in quelli più reali come Blender, il nuovo top di gamma AMD si dimostra molto più rapido sia della concorrenza che del modello precedente, grazie alla nuova architettura e alle frequenze molto più alte. La situazione è leggermente diversa per il Ryzen 7 7700X, che pur migliorando i risultati del vecchio Ryzen 7 5800X, fatica a superare il Core i7-12700K in multi core a causa del minor numero di thread a disposizione.
L'uso casalingo o da ufficio del PC vede un pareggio quando si tratta di navigare in rete e usare la suite di Office, mentre nel test globale di PCMark 10 il Ryzen 9 ha uno spunto in più e risulta leggermente migliore del Core i9-12900K; si tratta di una differenza comunque contenuta che non noterete nell'uso quotidiano, anche perché - a dirla tutta - difficilmente assemblerete un PC con Ryzen 9 7950X o Core i9-12900K per navigare in rete e gestire dei documenti.
Gestione archivi, transcodifica video e fotoritocco tornano a essere il regno di AMD, con il Ryzen 7 7950X che sbaraglia la concorrenza con percentuali davvero notevoli: 84% più veloce in decompressione, 34% in compressione e 30% circa in transcodifica video H.265. Il nuovo top di gamma AMD convince anche nel benchmark di fotoritocco con Adobe Photoshop e Lightroom classic, test in cui anche il Ryzen 7 7700X si comporta molto bene, superando il Core i9-12900K del 12%.
Nella simulazione di carichi da workstation molto dipende dal test: in Calculix il Core i9 è leggermente più veloce del Ryzen 9, mentre in Poisson la differenza si fa più netta; al contrario, nei test Convolution e Luxrender il Ryzen 9 7950X offre prestazioni di molto superiori, che arrivano anche al +74%.
Il tallone d'Achille del nuovo Ryzen 9 7950X è quello che, almeno fino ad oggi, è sempre stato il problema dei top di gamma Intel: temperature e consumi. Nel nostro stress test il Ryzen arriva ad assorbire quasi 224 watt, risultando più energivoro del Core i9-12900K, che si ferma a 210 watt. In termini di temperatura, il Ryzen 9 7950X tocca i 92,25°C, 10°C in più del Core i9-12900K.
La situazione è leggermente diversa per il Ryzen 7 7700X, che soffre molto il problema delle temperature, raggiungendo i 95°C (contro i 71°C del Core i7-12700K), ma meno quelli dei consumi, che si attestano sui 140 watt e risultano più bassi di quelli del Core i7, pari a 170 watt.
Riassumendo tutto questo in meno parole possibile, possiamo dire che nei giochi Intel ha ancora la meglio, ma di poco e, come abbiamo visto, la situazione cambia in base ai titoli provati. Come accennato in apertura, nelle prossime settimane arriveranno diversi articoli di approfondimento e uno sarà incentrato sulle prestazioni e sui consumi proprio nel gaming, per approfondire la questione e capire quale dei due processori sia effettivamente migliore in quest'ambito. In tutto quello che è invece produttività, che sia rendering o altro, il Ryzen 9 7950X è pari o superiore al Core i9-12900K, mentre il Ryzen 7 7700X rimane dietro al Core i7-12700K in tutti quei software che sfruttano bene il maggior numero di thread della CPU Intel. Nei carichi workstation invece molto dipende dall'algoritmo o dal programma: in alcuni casi ha la meglio AMD, in altri Intel, in altri ancora c'è un pareggio.
Una volta chiarito il quadro di prestazioni, temperature e consumi, ci sono ancora un paio di aspetti da considerare, ossia prezzo del processore e costo della piattaforma. Purtroppo per ora non possiamo dire molto: nel momento in cui scriviamo non sappiamo prezzi per l'Italia né dei nuovi Ryzen né delle schede madri, quindi possiamo solo fare delle ipotesi e aggiornare questa recensione una volta che ne saremo a conoscenza. Il Ryzen 9 7950X ha un prezzo di listino 699$, che potrebbero convertirsi in 849 Euro, ben più di quello che costa oggi un Intel Core i9-12900K (disponibile a 680€ su Amazon) e vicino al prezzo di un Core i9-12900KS, acquistabile a 820€. Il Ryzen 7 7700X potrebbe arrivare a 499 Euro o 549 Euro, cifra simile a quella de Core i7-12700K, al momento disponibile a 480€ circa. A questo bisogna aggiungere il costo delle nuove schede madri X670E / X670, che probabilmente avranno un prezzo di listino simile a quello che le controparti con chipset Intel avevano al lancio di Alder Lake, e delle RAM DDR5, ancora più costose delle DDR4 nonostante i prezzi siano via via in calo. Se le cifre fossero queste, a conti fatti oggi una configurazione AMD con motherboard di fascia alta (le B650E / B650 arriveranno a ottobre) costerebbe poco più di una Intel, ma si avrebbe tra le mani un PC di nuova generazione; è molto probabile che il lancio di Raptor Lake, previsto tra circa un mese, un nuovo PC costerà la stessa cifra, che si scelga hardware AMD o Intel.
Tirando le somme, i nuovi Ryzen 7000 mettono AMD in un'ottima posizione dal punto di vista delle performance, visto anche il balzo in avanti rispetto alla precedente generazione, tuttavia temperature e consumi così elevati possono rappresentare un problema, specialmente in un periodo dove l'energia costa sempre di più. In aggiunta, l'incognita prezzi ci impedisce, per il momento, di dare un vero e proprio giudizio definitivo, che sarà sicuramente più facile tratte anche dopo aver fatti tutti quei test aggiuntivi più volte citati. E in tutto questo bisogna anche tenere in considerazione l'arrivo imminente di Intel Raptor Lake, che sicuramente sposterà gli equilibri e cambierà nuovamente le carte in tavola: vedremo se i nuovi AMD Ryzen 7000 riusciranno a competere anche con le nuove proposte della casa di Santa clara, in ogni caso ad oggi il consiglio è di non acquistare né questi né altri processori, ma aspettare l'arrivo sul mercato di tutte le nuove generazioni (anche in ambito schede grafiche) prima di assemblare una nuova configurazione.