AMD Ryzen 7 9800X3D, frequenze più alte e 104MB di cache secondo i leak

Più cache, frequenze più alte e possibilità di overclock: il Ryzen 7 9800X3D si prospetta estremamente interessante.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Manca sempre meno al nuovo AMD Ryzen 7 9800X3D, successore dell'amatissimo Ryzen 7 7800X3D (lo trovate su Amazon), che secondo molte indiscrezioni debutterà a ottobre di quest'anno. Il canale YouTube Moore's Law Is Dead, noto per fornire spesso informazioni affidabili, ha condiviso nelle scorse ore altri dettagli interessanti sul processore. 

La principale novità riguarda l'aumento delle frequenze di clock rispetto al predecessore Ryzen 7 7800X3D. Stando al materiale marketing di AMD, il 9800X3D è descritto come "progettato per frequenze aumentate", suggerendo miglioramenti sia nei clock di base che di boost. Inoltre, il nuovo chip dovrebbe offrire maggiori possibilità di overclock rispetto ai modelli precedenti, che erano generalmente limitati alle velocità di stock per proteggere la 3D V-cache.

Questi aumenti di frequenza potrebbero tradursi in un notevole incremento delle prestazioni di gioco, grazie anche alle modifiche alla quantità e al layout della 3D V-cache, che ora dovrebbe arrivare a 104MB. Non è ancora chiaro se AMD aumenterà anche il TDP del processore come fatto con altri chip della serie 9000, passati da 65W a 105W.

Il 9800X3D promette prestazioni di gioco significativamente migliorate.

Se confermato, il lancio del Ryzen 7 9800X3D ad ottobre 2024 rappresenterebbe un'importante mossa di AMD per rafforzare la propria posizione nel mercato delle CPU gaming di fascia alta. L'aumento delle frequenze e le migliorie alla cache 3D potrebbero permettere ad AMD non solo di riaffermarsi come leader nel segmento gaming, ma anche di competere più efficacemente con i processori top di gamma Intel di prossima generazione anche negli altri campi. Resta da vedere come questi miglioramenti si tradurranno in termini di prestazioni reali e quale sarà il posizionamento di prezzo del nuovo chip, attualmente ancora sconosciuto. 

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