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AMD Ryzen 5 9600X, il nuovo riferimento della fascia media? | Test & Recensione

Una nuova architettura e un'efficienza migliorata basteranno per diventare il processore di riferimento della fascia media?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Se escludiamo i modelli con 3D V-Cache, i Ryzen 5 sono probabilmente i processori più popolari di AMD, complice soprattutto la capacità di offrire buone prestazioni a un prezzo contenuto. Oggi è il giorno del nuovo Ryzen 5 9600X, presentato durante lo scorso COMPUTEX e che sarebbe dovuto arrivare alla fine di luglio, salvo poi un rinvio dell’ultimo minuto a causa di problemi di qualità con i chip.

Insieme al nuovo Ryzen 5 9600X debutta anche il Ryzen 7 9700X, di cui potete leggere la recensione a questo indirizzo.

Prima di scoprire quali sono le novità, sia in termini di specifiche tecniche che di prestazioni, un accenno al prezzo: il Ryzen 5 9600X debutta sul mercato a 312,90€, circa 80-100€ in più rispetto al prezzo attuale del Ryzen 5 7600X, che però costava di più al lancio. Una cifra interessante, se accompagnata da prestazioni adeguate; vale la pena acquistare il nuovo Ryzen 5 9600X? Scopriamolo.

Specifiche tecniche

La novità principale dei nuovi Ryzen 9000 è senza dubbio la nuova architettura Zen 5, che introduce alcune novità per garantire un incremento dell’IPC medio del 16%. AMD ha raggiunto questo risultato migliorando la branch prediction e aumentando il throughput, grazie a pipeline e vettori più ampi e a finestre di esecuzione più profonde. AMD ha anche aumentato la larghezza di banda per le istruzioni front-end e quella da L2 a L1 e da L1 a FP.

I CCD dei nuovi Ryzen 9000 sono prodotti con i 4nm di TSMC, mentre l’I/O Die è lo stesso che trovavamo sui Ryzen 7000, prodotto con il processo a 6nm della fonderia taiwanese.

Non cambia invece il numero di core, che rimane 6, con 12 thread. Le altre specifiche vedono una frequenza base di 3,9GHz che in boost sale fino a 5,4GHz, 32MB di cache L3, grafica integrata con due Compute Unit RDNA 2 (la stessa dei Ryzen 7000) e TDP di 65W.

 

AMD Ryzen 5 9600X

AMD Ryzen 5 7600X

Core / Thread

6 / 12

6 / 12

Frequenza base (GHz)

3,9

4,7

Frequenza boost (GHz)

5,4

5,3

Cache L3 (MB)

32

32

TDP (W)

65

105

Grafica integrata

RDNA 2

RDNA 2

Prezzo (euro)

312,90

230 (attuale)

Il nuovo Ryzen 5 9600X sale 100MHz più in alto del modello precedente in boost, ma la differenza più grande è nel TDP dei due processori. Il Ryzen 5 9600X ha un TDP di 40 watt più basso rispetto al modello precedente, quindi oltre ad assorbire meno potenza produce anche meno calore, può essere raffreddato più facilmente e si presta meglio anche a build estremamente compatte, come quelle mini ITX.

Un TDP più basso potrebbe anche limitare le prestazioni, ma qui entrano in gioco l’architettura Zen 5 e il nuovo processo produttivo, che migliorano l’efficienza energetica e assicurano performance superiori al Ryzen 5 di passata generazione.

Prestazioni

Abbiamo messo alla prova il Ryzen 5 9600X con giochi, benchmark sintetici e carichi d’ufficio, workstation e rendering, per poterne valutare le prestazioni in diversi ambiti. Le piattaforme di prova Intel e AMD sono entrambe equipaggiate con dissipatore a liquido AIO da 360mm, Scheda video RTX 4080 con driver 560.70, RAM DDR5-6000 CL30, SSD PCIe 4.0, Windows 11 con tutti gli aggiornamenti disponibili installati.

Per quanto riguarda le schede madre, abbiamo usato una X670E per i processori AMD e una Z790 per quelli Intel di 14° generazione, entrambe con BIOS aggiornato. A questo proposito, prima di passare ai benchmark è doveroso fare una precisazione:

I recenti problemi delle CPU Intel hanno portato i produttori di schede madre a rilasciare BIOS che limitano la potenza dei processori. Come in tutte le recensioni, anche in questo caso abbiamo lasciato le impostazioni BIOS di fabbrica, limitandoci ad abilitare XMP / EXPO: nel nostro caso, sulla motherboard Z790 i valori PL1 e PL2 sono entrambi impostati di default a 253 watt, non più “sbloccati” come accadeva in passato. Su altre schede madre Z790 viene impostato un profilo ancora più restrittivo, con PL1 di 125W e PL2 di 253W mantenuto solo per 56 secondi, che riduce ulteriormente le performance, specialmente nei carichi multi-thread prolungati e, secondo alcuni report, anche nei giochi.

Monitoreremo da vicino la situazione per segnalarvi eventuali cambi alle prestazioni di questi processori, soprattutto in vista dell’aggiornamento del microcodice previsto per agosto.

Prestazioni nei giochi

Eseguiamo questi benchmark a risoluzione Full HD con dettagli massimi, senza ray tracing e DLSS, sfruttando il test integrato così da avere sempre scenari confrontabili. In F1 23 selezioniamo come sempre il circuito di Monaco e condizioni di pioggia.

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Il Ryzen 5 9600X offre buone prestazioni nei giochi, ma non impressiona: è molto vicino al Ryzen 5 7600X, offrendo prestazioni praticamente simili, con una manciata di FPS di differenza. A migliorare in maniera leggermente più netta è il 99° percentile, quindi l’esperienza generale nei giochi sarà comunque migliore di quella offerta dal Ryzen 5 7600X.

In questo confronto diretto con il Core i5-14600K, vediamo che purtroppo il processore AMD rimane dietro quello Intel in tutti i giochi testati, anche se con un divario molto contenuto: la differenza è di circa il 3% in favore della CPU Intel.

Prestazioni in rendering

Sotto la categoria rendering cadono Cinebench R24, POV-Ray e Blender Benchmark, aggiornato alla versione 4.2.0. Su Cinebench e POV-Ray eseguiamo sia il test single-thread che quello multi-thread, per valutare le prestazioni in entrambi gli scenari.

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I test multi-thread vedono un netto vantaggio del Core i5-14600K, che può contare su 20 thread contro i 12 del Ryzen 5 9600X, che comunque migliora quanto fatto dal suo predecessore. In single-thread la situazione invece cambia, con il Ryzen 5 9600X più veloce della controparte quasi del 4% in POV-Ray e del 10% in Cinebench R24, dove è più veloce perfino del Core i7-14700K.

Prestazioni con carichi da ufficio

PCMark 10, PCMark 10 Applications e Procyon Office ci permettono di simulare un uso “da ufficio” del computer, così da valutare le prestazioni del processore con la suite office, la navigazione web, le videochiamate e così via.

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Il Ryzen 5 9600X assicura prestazioni eccellenti in quest’ambito, superando non solo il Ryzen 5 7600X e il Core i5-14600K (del 6% circa), ma anche il Core i7-14700K nei due test PCMark. In Procyon Office, invece, Core i5 e Ryzen 5 si equivalgono.

Prestazioni con carichi Workstation

L’ultimo gruppo di test è quello relativo ai carichi workstation, che simuliamo usando 7-Zip per la compressione e decompressione dei file, Handbrake per la transcodifica video in H.264 e H.265, UL Procyon per il foto editing con Photoshop e Lightroom Classic e SpecWorkstation per test di calcolo matematico, modellazione, grafica e rendering.

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Anche in questo caso, il Ryzen 5 9600X è sempre più veloce del modello precedente, ma soffre il minor numero di thread rispetto al Core i5-14600K, più veloce nei test di 7-Zip e Handbrake, che scalano bene sul maggior numero di core. Nel test di fotoritocco di Procyon invece il Ryzen è più veloce del 5% rispetto al Core i5.

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La suite SpecWorkstation vede il Ryzen 5 9600X complessivamente più veloce del Core i5-14600K, che però risulta migliore nei test Convolution e Luxrender, dove la differenza è addirittura del 22%. Di contro, il Ryzen 5 9600X fa segnare un eccezionale +34% nel test Poisson.

Consumi e temperature

Misuriamo consumi e temperature in due modi: in uno scenario di stress che spinge al limite il processore e in gioco. Per il primo benchmark usiamo Cinebench R24, estremamente impegnativo e che mette qualsiasi CPU alle corde, mentre per il secondo ci affidiamo come sempre a Cyberpunk 2077.

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Dal test di Cinebench R24 si vede subito l’enorme differenza tra Ryzen 5 e Core i5, con il processore Intel che assorbe quasi il doppio dell'energia, a fronte di prestazioni in questo test solamente il 40% più alte. Il nuovo Ryzen 5 9600X è anche molto meno energivoro del Ryzen 5 7600X, che assorbe circa il 27% di energia in più.

In gioco, la situazione è pressoché la stessa: il Ryzen 5 9600X consuma meno del Core i5-14600K e del Ryzen 5 7600X, sia per quanto riguarda i valori di picco che per quelli medi. Il Ryzen 5 9600X sfora il TDP di 65W, ma non si ferma al PPT di 88W.

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Ottime notizie anche per quanto riguarda le temperature: il Ryzen 5 9600X è freschissimo, fa registrare poco più di 72°C in Cinebench R24 e ottiene valori simili in Cyberpunk 2077, con una media di 72°C e un picco di 77°C.

In Cinebench R24 la CPU si comporta decisamente meglio sia del vecchio Ryzen 5 7600X, che arriva addirittura a 95°C, sia del Core i5-14600K, che tocca gli 89°C. In gioco invece il Core i5-14600K scalda meno, con 75°C di picco e solamente 65°C medi, mentre il Ryzen 5 7600X si conferma molto caldo, con 82°C medi e 85°C di picco.

Verdetto

Il nuovo Ryzen 5 9600X migliora il modello precedente sotto tutti i punti di vista: è più veloce, consuma meno e scalda meno. Purtroppo, il salto non è così marcato come avremmo sperato e manca quello spunto in più per superare il Core i5-14600K nei giochi, ma Zen 5 sembra essere davvero un’ottima architettura, specialmente in termini di efficienza energetica.

Altra nota positiva riguarda il prezzo, più basso rispetto a quello di listino del Ryzen 5 7600X. Il nuovo Ryzen 5 9600X costa 312,90€, quindi è anche più economico del Core i5-14600K. La differenza con il prezzo attuale del Ryzen 5 7600X invece è di circa 80€ (nel momento in cui scriviamo).

Il Ryzen 5 9600X offre quindi un buon rapporto prezzo/prestazioni e migliora di molto le temperature, punto più critico del precedente Ryzen 5 7600X. Come detto, i miglioramenti rispetto alla passata generazione non fanno gridare al miracolo e il Core i5-14600K è ancora davanti nel gaming, ma la situazione potrebbe presto cambiare, visto che le modifiche al microcodice e ai Power Limit dei processori Intel potrebbero peggiorare le loro prestazioni anche nei giochi, dando così un vantaggio ad AMD.

Acquistate il Ryzen 5 9600X se volete una configurazione di fascia medio-alta, con una GPU di buon livello come una RTX 4070 SUPER, e non volete scegliere Intel per non incappare nei recenti problemi di stabilità. Se siete indecisi tra questo e il vecchio Ryzen 5 7600X, a nostro avviso la scelta giusta è optare per il nuovo modello, a meno che non abbiate un budget molto stretto e non possiate aspettare un calo di prezzo del nuovo Ryzen 5 9600X, che verosimilmente scenderà sotto i 300€ abbastanza in fretta.

Voto Finale

Conclusioni Finali di Tom's Hardware

Pro

  • Rapporto prezzo / prestazioni

  • Ottima efficienza e temperature

  • Prezzo di lancio inferiore rispetto al modello precedente

Contro

  • Salto prestazionale ridotto rispetto alla passata generazione

Commento

Il passo in avanti del Ryzen 5 9600X rispetto al modello precedente non è poi così marcato, tanto che in alcuni scenari non sembra nemmeno un processore di nuova generazione. Nel complesso però offre un buon rapporto prezzo / prestazioni e una buona efficienza, oltre a risolvere uno dei problemi più grandi della passata generazione, quello delle alte temperature. 
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