Un singolare esperimento di ingegneria hardware sta ridefinendo i confini tra le diverse categorie di schede grafiche AMD. Un membro della community PCGH-X-Forum, conosciuto con il nickname Gurdi, ha recentemente dimostrato come sia possibile trasformare una Asus Prime Radeon RX 9070 in una versione che emula le prestazioni della più potente RX 9070 XT, attraverso un'operazione di BIOS flash. Questa tecnica, pur non potendo modificare le limitazioni hardware fisiche, apre scenari interessanti per gli appassionati di overclock e personalizzazione delle componenti PC, permettendo di ottenere prestazioni superiori senza necessariamente investire in modelli di fascia più alta.
L'esperto di hardware è riuscito nell'impresa di installare il vBIOS della variante XT sulla scheda standard, ottenendo risultati sorprendenti. Secondo i dati condivisi, la sua RX 9070 modificata ora opera con frequenze di clock significativamente più elevate, passando da un massimo di 2,6GHz a ben 3,1GHz. Parallelamente, il limite di potenza (TGP - Total Graphics Power) è stato aumentato da 220W a 317W, avvicinandosi notevolmente alle specifiche della versione superiore.
Naturalmente, esistono limitazioni hardware che nessun software può superare. Le otto Compute Units disattivate del chip Navi 48 XT e i 512 Streaming Multiprocessors mancanti rispetto alla versione XT rimangono inaccessibili. Come sottolinea Gurdi stesso, i tempi in cui era possibile "sbloccare" unità di elaborazione fisicamente disabilitate sono ormai lontani, risalendo a circa 20 anni fa.
Nonostante l'impossibilità di modificare la struttura fisica del chip, i risultati dei benchmark sono stupefacenti. Gurdi ha condotto test su software come 3DMark Speed Way, Steel Nomad e Port Royal, dimostrando che la sua RX 9070 modificata può competere e addirittura superare una RX 9070 XT con impostazioni di fabbrica quando opportunamente ottimizzata.
Un aspetto particolarmente interessante è che la scheda base Asus Prime Radeon RX 9070 OC dispone solo di due connettori di alimentazione 8-pin PCIe 4.0, contro i tre della versione XT, eppure riesce comunque a gestire l'aumento di potenza.
"Una RX 9070 XT reference può essere facilmente superata con un po' di ottimizzazione", afferma Gurdi nella discussione del forum.
Il vBIOS utilizzato per questa trasformazione è disponibile pubblicamente, rendendo teoricamente possibile per altri appassionati di hardware replicare l'esperimento. Tuttavia, è importante sottolineare che operazioni di questo tipo comportano rischi significativi e potrebbero invalidare la garanzia del prodotto. Attualmente, Gurdi sta lavorando per risolvere alcune instabilità nel funzionamento desktop a riposo, probabilmente causate dall'elevata frequenza del core.
Questo esperimento rappresenta un caso unico nel panorama delle modifiche hardware e potrebbe inaugurare una nuova era di personalizzazione per le schede grafiche RDNA 4 di AMD.
Per forza che riesce a gestire quella potenza, 317 Watt sono gestibili con 2 connettori 8 pin(150W ciascuto) + i 75 Watt che arrivano dalla porta PCI-E.
I 3 connettori 8 Pin sulla versione XT servono sia per picchi di frequenza di boost più elevati sia per dare un po' di margine di OC in sicurezza
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